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PIETRO:

<<perché non mi vuoi far sentire la canzone del video che devi registrare? Non capirò niente dopo>> mi lamento per l'ennesima volta.
Siamo sul treno in viaggio per Milano perché Gaia deve girare il videoclip di una canzone che non vuole farmi sentire.
<<hai scritto una canzone per insultarmi?>> chiedo.
<<ma secondo te! Sono tutte romantiche quelle per te>> risponde.
<<allora perché non me la vuoi far sentire?>> la guardo.
<<perché non è per te>> abbassa lo sguardo.
<<è per Thomas?>> chiedo ingelosendomi.
<<no>>
<<per Giovanni?>>.
Quando annuisce mi sento ribollire di rabbia, non perché abbia dedicato una canzone ad un altro, ma perché pensare che quello lì abbia ancora un posto nella sua vita mi infastidisce.
<<voglio sentirla lo stesso!>> sbotto.
<<d'accordo, ma non accetto scenate di gelosia>> dice passandomi l'auricolare.
<<si chiama "due metri, due anni">> preme play e sento la sua voce.

"Pensami una volta ogni tanto,
è dura senza avere un rimpianto.
Ti ricordi le parole che hai detto?
"pensa al futuro che il passato è già scritto".
È difficile scordarsi di tutto,
ma credimi è meglio un rifiuto di un abbraccio finto stretto sul petto.
Porta rancore e non passa più.
Da domani cambiano le opinioni e i pensieri che hai,
ma sono sempre gli stessi gli sbagli che fai.
E domani,
alla stessa ora,
mi suoni sotto casa ma ormai
non rispondo,
è finita,
lo sai.
Non credere che se ti penso poi ti voglio,
sai com'è,
sei lo stesso,
non cambi ed è inutile.
Stammi lontano due metri, due anni.
Dimmi che tu ci tieni,
io ci tengo.
Vorrei che cominciassimo da capo,
ma sai che c'è?
C'è che ho sofferto già troppo e tu sai perché.

È passato troppo tempo,
senza dire mai 'me ne pento'.
Tu dici che è complicato,
ma adesso se ti scusi non ti ascolterò.
E domani alla stessa ora,
non passare sotto casa che poi,
ci resti male se non puoi dire 'noi'.

Non credere che se ti penso poi ti voglio,
sai com'è,
sei lo stesso,
non cambi ed è inutile.
Stammi lontano due metri, due anni.
Dimmi che tu ci tieni,
io ci tengo.
Vorrei che cominciassimo da capo,
ma sai che c'è?
C'è che ho sofferto già troppo...

C'è che mi sono stancata,
di stare dietro ai passi tuoi.
Segui la tua strada e stai lontano dai problemi miei.

Non credere che se ti penso poi ti voglio,
sai com'è,
sei lo stesso,
non cambi ed è inutile.
Stammi lontano due metri, due anni."

Una volta che la canzone è terminata mi tranquillizzo.
Pensavo fosse una cosa romantica e invece è tutto l'opposto.
Mi fa piacere che la canzone sia così e non sui sentimenti che ha provato per lui.
<<perché avete scelto questa e non un'altra?  Hai tante canzoni belle di cui puoi girare il video>> dico.
<<ecco lo sapevo che ti infastidivi, se non vuoi rimanere con me a guardare mentre giro il video di questa canzone puoi anche andare via>> commenta acida.
<<non sono infastidito! Dico soltanto che tra le tante canzoni belle che hai non pensavo che scegliessi questa>> sbotto.
<<e poi che scelta è? Hai anche una canzone che hai già fatto sentire!>> dico ricordando "Carne e ossa". Quella canzone mi ha colpito in pieno petto e la prima volta che l'ha fatta live mi ha lacerato il cuore, soprattutto quando è scoppiata a piangere a causa mia. Avrei voluto risucchiare tutto quel dolore con un semplice bacio, ma non potevo.
<<è una scelta di marketing, la mia relazione con Giovanni fa ancora parlare>> spiega.
Alzo gli occhi al cielo infastidito e resto zitto per tutto il viaggio.

Arriviamo sul posto e mentre Gaia si prepara parlo con Marta.
<<sono felice che siate tornati insieme>> mi dice.
Ovviamente lei, come sua manager, sapeva tutto.
<<sei felice di vederla girare il video di quella canzone?>> chiede eccitata.
<<si dai, diciamo che avrei preferito un'altra, ma se quella per Sangiovanni è la scelta finale non posso farci niente>> rispondo.
<<ma che dici? Oggi giriamo il video di 'Carne e ossa'>> esclama lei.
<<cosa?>>
<<tu non->> comincia a dire ma arriva Gaia che la interrompe.
<<grazie per aver rovinato la sorpresa>> alza gli occhi al cielo.
<<fino all'ultimo ti ammazzo>> sorrido.
Anche se è una canzone che mi fa soffrire sono felice che la scelta sia questa.
Sarò anche egoista ma odio che il suo nome venga ancora associato a quello lì, mi fa arrabbiare. Lui non l'ha mai meritata.

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