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PIETRO:

<<spero che tu sia contento di quello che hai fatto>> sbraita Andrea.
Dovevo immaginare che la sorella glielo avrebbe detto.
<<non sono contento di niente, ma almeno prima di sbraitare ascolta le mie motivazioni>> dico.
<<mi è bastato sentire quello che hai detto a mia sorella. Lasciarla perché ti dà fastidio essere comparato all'ex è una cosa da coglioni. Che colpa ha Gaia se i giornalisti fanno domande di merda?>> chiede.
Ha ragione.
<<ha saltato di dirti la parte dove si è comportata da egoista? E poi, ti sembra normale che stia ancora in contatto con quello?>> domando.
<<sbaglio o tu sei stato quello che ha detto "la mia ragazza può uscire con chi vuole tanto io sono l'unico che ama"?>> mi scimmiotta.
<<e ora che fai? La lasci perché sei un insicuro del cazzo>> continua.
<<non è per questo che l'ho lasciata! Ultimamente era distante, mi allontanava sempre di più con i suoi atteggiamenti da donna in carriera! Pensava sempre e solo a se stessa. La notizia del tour mondiale e dell'articolo sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso>> commento.
<<tour mondiale?>> Andrea mi guarda stranito.
Ok, allora non ero l'unico a non sapere niente.
<<beh si, le hanno proposto un tour mondiale e ha accettato senza neanche dirmelo! Ovviamente l'avrei supportata ma avrei preferito che me ne parlasse proprio come ho fatto io con la proposta del discografico>> continuo.
<<si ok, si è comportata male con te e lo penso anche io, ma almeno ne avete parlato prima di questa scelta?>> chiede.
<<no>> dico dopo un lungo momento di pausa.
<<sei davvero un rincoglionito! Come cazzo hai potuto pensare che questa sarebbe stata la scelta più giusta! Non le hai neanche confidato i tuoi problemi!>> sbotta.
Resto in silenzio perché so che ha ragione.
<<ti giuro mi viene voglia di staccarti la testa a morsi! Per colpa tua è andata via>> dice.
<<Andata via? Dove?>> chiedo preoccupato.
<<a Londra con Federica. L'ho sorpresa mentre usciva di casa con la valigia, io non sapevo niente. Mi ha detto di lasciarti questa>> mi porge una letterina.
<<Pietro ti giuro su mia madre, che se ami mia sorella e non te la vai a riprendere ti spacco il culo>> mi minaccia.
<<ho afferrato!>> rispondo.
Mi guarda in cagnesco ed esce fuori dalla sala registrazione del bunker.

Fisso la letterina e facendomi un po' di coraggio la apro:
"Caro Pietro,
non so se leggerai mai questa lettera o se avrai deciso di buttarla senza neanche darle un occhio. Spero che tu abbia fatto la prima cosa, almeno posso sperare di avere un'opportunità di sistemare tutto sto casino. Ti giuro che il dolore mi sta logorando dentro. Non posso sopportare il pensiero di averti perso per delle cazzate. Non posso pensare che tu non mi ami, perché so che non è cosi. Perciò mi domando, se mi ami così tanto, perché mi hai fatto questo? Perché hai deciso di lasciarmi andare ancora un'altra volta per colpa di altre persone? Perché non pensi a quanto stiamo bene? Io non capisco di cosa tu sia insicuro, io sceglierei te tra miliardi di uomini e di certo un giornalista o un fan non mi faranno cambiare idea, perché io voglio solo te. Vorrei solo farti entrare nella mia testa per farti capire cosa penso di te o cosa succede all'interno del mio stomaco quando mi sei vicino. Vorrei solo farti capire che le persone che mi vogliono bene e ti paragonano a Giovanni non le voglio vicine. Come ti ho già detto l'altra sera, parlare della casa famiglia è sempre molto difficile e non è un argomento che mi piace toccare. È imbarazzante per me raccontare di come mio padre mi abbia abbandonata. Io non sono Andrea, io non ne parlo con tutti e questo lo puoi capire dal fatto che lo sapesse solo Federica perché al tempo eravamo già amiche e Maria, perché nei miei confronti è sempre stata come una seconda mamma e non potevo non parlarne con lei. Non è la prima volta che mi incontro con Edoardo, ci incontriamo sempre dopo parecchi anni, ma lo abbiamo sempre fatto alla luce del sole e senza doppi fini. Solo per un gran bene e una brutta esperienza che ci accomuna. So di aver sbagliato ma l'ho capito solo dopo, avrei preferito parlarne per poter sistemare la situazione proprio quando potevo farlo. Per quanto riguarda la questione di Giovanni non penso di doverti dare ulteriori spiegazioni a quelle che ti ho già dato:
Lui è il mio passato, tu sei il mio presente e futuro. Nessuno è paragonabile a te, nessuno può mai arrivare ai tuoi livelli. Ti scrivo questa lettera nella speranza che tu possa capire che ho bisogno di te, delle promesse che mi hai fatto, io ti aspetto qui per poter nuovamente cadere tra le tue braccia e farmi nuovamente stringere dalle tue mani, che sono uguali al mio profilo e ogni giorno ti respiro di più. Non riesco più a vedere senza guardarti, non riesco a ragionare senza pensarti, non riesco più a cantare senza parlarti.
Stasera ho fatto tardi, ma sento nel battito,
nei miei polsi, le tue mani che mi coprono gli occhi e le orecchie quando non voglio sapere più niente. E perdonami se a volte mi perdo un po'. Non so parlare molto bene quindi suonerò di te e di me una filastrocca."

Concludo la lettura individuando un paio di strofe di qualche sua canzone. Mi sento davvero uno schifo.
Circa mezz'ora dopo passata a riflettere su tutto, mi arriva una notifica che mi avvisa che Gaia ha avviato una diretta. la apro immediatamente.
<<ciao a tutti ragazzi! Ho voluto avviare questa diretta per fare un po' di chiarezza su tutte le cose. Non sono molto fan delle cazzate, soprattutto quando sono dette sul mio conto. Sarei stata molto più disponibile a farmi fotografare e a spiegare la situazione se quel paparazzo si fosse avvicinato. Il ragazzo presente nella foto si chiama Edoardo, un amico quasi d'infanzia>> spiega.
<<non ci vedevamo da parecchi anni e approfittando del fatto che entrambi fossimo a Milano ci siamo visti, abbiamo semplicemente preso un caffè e mi ha gentilmente accompagnata a casa. Non è successo altro. La cosa che più di tutto mi ha dato fastidio è stato il continuo richiamo al mio ex. Io e Giovanni siamo due persone diverse. Io sono Gaia Locci e sono felicemente andata avanti con un'altra persona. Vi prego di smetterla di associarmi a lui, parlarmi di lui e soprattutto vi chiedo cortesemente di smettere di paragonare la mia precedente relazione a quella che ho adesso e di paragonare lui al mio fidanzato. Sono davvero stanca e spero capiate.>> conclude avvicinando il viso allo schermo per leggere un po' di commenti.
<<sono a Londra in questo momento. Io e la mia migliore amica andiamo a vedere Magic Mike domani seraaa>> risponde entusiasta ad un commento.
<<comunque ho avviato questa diretta anche per far sentire una cosina ad una persona, quindi preparatevi a questo spoiler>> afferma.
Imbraccia una chitarra e dopo averla accordata comincia a cantare accompagnata dalla base.

"Non si parlano la gioia e la tua assenza,
ho imparato che divento vulnerabile,
quando tutto gira intorno a una speranza
che mi lascia sospesa.
Ho provato a dire non mi importa niente,
ma i miei occhi sanno che non è così
e ho cercato di sparire tra la gente
ma non passa ancora.
Quanta vita serve per dimenticarti,
per spostarti solo di un millimetro,
fuori dal mio centro, fuori dai ricordi
dove la tua voce non arriva più.
Quanta vita serve per andare avanti
e cercare nuove mani e non le tue,
quanta vita serve per innamorarti di nuovo
di me, di me, di me, di me.
Quando abbiamo perso il fragile equilibrio
tra il volersi troppo e non volersi più,
ora c'è una cosa sola che ti invidio
tu riesci ad ascoltare.
Quanta vita serve per dimenticarti
per spostarti solo di un millimetro
fuori dal mio centro, fuori dai ricordi
dove il tuo sorriso non mi uccide più.
Quanta vita serve per andare avanti
e cercare nuove mani e non le tue
quanta vita serve per innamorarti di nuovo
di me.
Se è vero che la colpa non è di nessuno
e che qualcosa resta quando si va via,
allora se domani arriverà qualcuno
a chiedermi quando ho imparato a fingere gli parlerò di te,
o resterai quel piccolo pensiero
che torna certe sere
e non ci pensi più.
Quanta vita serve per dimenticarti,
per spostarti solo di un millimetro
fuori dal mio centro, fuori dai ricordi.
Quanta vita serve per andare avanti
e cercare nuove mani e non le tue,
quanta vita serve per innamorarti di nuovo
di me, di me, di me, di me."
Sorride guardando lo schermo.

<<Ti ho perso come perdo le mie chiavi di casa, sbagliato come spesso sbaglio svolta per strada. Ma sono qui, perdonami.
È che non ho voglia di trovare una scusa
se quando siamo insieme non è più come prima, vuoi dirmi che non è così? dai, guardati.
Preferirei altre mille ultime volte con te,
che me ne faccio di mille prime volte con un altro?>> canta.
<<bene, di spoiler ve ne ho fatti due>> ride.
<<detto questo spero di aver chiarito il tutto e che la smettiate con questa storia.>> dice.

Risponde per un altro po' ai commenti e poi chiude la diretta.

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Ciao a tutti!
Per prima cosa voglio dire che le canzoni citate sono "Quanta vita serve" di Federica carta e "l'ultima volta" di Sarah.
Inoltre voglio raccontarvi cosa mi è successo sabato e lunedì:
Sabato sera mi è caduto il telefono e si è leggermente spaccato lo schermo mentre lunedì mi è caduto il telefono nel cesso sul posto di lavoro😃😃😃. Per fortuna funziona ancora, sarei morta in caso si fosse rotto. Ho già tutti i capitoli pronti e vi dico che non manca molto alla fine della storia.

Questo amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora