Ho sperato che il weekend non arrivasse mai, mi sono pentita di aver detto di sì a Kyler per fingere di essere il mio fidanzato di fronte agli occhi della mia famiglia e metterli a tacere.
Ci ho pensato bene, se la cosa andasse a buon fine, significherebbe trascorrere ogni Natale, Ringraziamento e qualsiasi altra festività a casa di mio padre vicino a Kyler in vesti che non mi spettano e mentire per chissà quanto tempo.
Ho provato a spiegarglielo ma ha risposto di volere un po' di brio nella sua vita, sono la boccata di aria fresca che gli serviva nella monotonia di tutti i giorni.Ho meditato se offendermi o meno dato che ultimamente ho avuto delle disgrazie susseguite una dietro l'altra e lui sta facendo leva su di esse per divertirsi, alla fine sono riuscita a mettermi l'anima in pace vedendo il lato positivo, stargli ancora più vicina.
Non posso dire altrettanto di Carmen.
Nei successivi tre giorni è stato impossibile mettermi in contatto con lei, non so nemmeno una nozione su cosa sta facendo per accaparrarsi i diritti di quel mascara.
La chiamo e mi dirotta alla segreteria, le scrivo e non visualizza però la sento chiacchierare in continuazione con Kyler al telefono.
Non mi oso di andare da lui a chiedergli delle notizie, in fondo sono la sua assistente e mi devo sbrigare tutte le chicche di cui non deve occuparsi.
Potrei dirgli che non mi considera e la metterei in cattiva luce, vorrei farlo, purtroppo non sono abituata in questo modo.
Ho sempre cercato di sbrigarmela, soprattutto quando sul lavoro le cose iniziano a farsi pesanti, ho pensato usando bene il cervello.Sulla cronologia della ditta, ci sono segnati gli accessi di chiunque per rispondere e per notificare qualcosa, l'ho scoperto quando ero una segretaria perché lo usavo più di tutti.
Così riesco sempre a tenerla sotto controllo senza rivolgerle necessariamente la parola.
Ho letto che lunedì avrà il colloquio con i produttori e se la cosa andrà bene, ci lasceranno l'intera gestione del prodotto.«Bene, e volevi nascondermi una cosa del genere manico di scopa?» tiro su gli occhiali troppo grossi per calzare bene sul mio naso e cerco la presentazione di Carmen, ormai dovrebbe averla scritta.
Stolta lei a non sapere che essendo l'assistente di Kyler, ho le password di tutti i dipendenti con la quale devo interagire e leggo ciò che vuole presentare a quel colloquio per convincere Gordon sapendo che farà fiasco.La presentazione è spoglia, non parla dei nostri successi, non accenna a cosa vuole portare, i vantaggi e nemmeno i progetti in cui potremmo inglobarli, lanciando il prodotto sul mercato.
Il suo lavoro è scritto con superficialità, freddezza e cinismo, proprio come la persona in questione, i motivi per la quale, il mascara dovrebbe essere scelto, parlando più di se stessa e le sue esperienze che di altro.Un lavoro inutile.
Sospiro... forse... potrei scriverla io.
Appoggio il medio sulla freccia per cancellare, ci penso bene prima di farlo, ho quarantotto ore per riscrivere questa presentazione e lo dovrei fare con Kyler al mio fianco, senza il suo permesso, mentre sono a casa di mio padre.
Non importa, è scritta davvero male e non voglio perdere l'incarico per colpa dell'incompetenza di Carmen.Mi convinco di cancellare questa presentazione e mi chiude il laptop.
Lo lancia sui sedili posteriori prendendo posto in auto.«Basta con il lavoro! Devi farmi da navigatore! Ho preso tutto, ora partiamo.» afferma il mio capo dopo essersi seduto in auto ed averla accesa.
Ho scelto la mia per non dare troppo nell'occhio, se avessimo preso la sua auto iper sportiva e costosa, le domande sarebbero state molteplici e come lo spiegherei di aver ottenuto un lavoro con le mie forze se sono la fidanzata del capo!?
Troppi problemi a cui fare conto, perciò dirò che Kyler è solamente un mio collega senza dire il suo cognome.«Usa quello dell'auto.» rispondo vedendolo andare nel pallone, «Hai un navigatore?!» «Sì, non sarà un auto fiammante degli ultimi anni ma è già ben accessoriata.» mi difendo e porto in alto l'onore della mia amata bambina.
Accendo lo stereo e connetto il mio cellulare guardandolo ridere di sottecchi essendo abituato alle televisioni delle sue auto con il bluetooh incorporato.
Imposto la destinazione e l'auto fa da sé.«Wow... pure con il comando vocale di Siri.» lo colpisco con una gomitata, «Non tutti usano Angelina Jolie come speaker per i propri viaggi!» «Mi piace essere cullato da una voce soave mentre guido.» «Meglio Brad Pitt.» continuo il suo gioco facendolo ridere.
«Carmen non ti dirà niente?!
Intendo... che starai con me per due interi giorni.» mi guarda con la coda dell'occhio, ogni tanto scala o aumenta di una marcia in base all'andamento del traffico.
«Carmen non è la mia ragazza... è una che mi scopo di tanto in tanto, non deve sapere tutto quello che faccio.» potresti ambire a qualcosa di meglio per quanto carisma hai.
«Ah... di tanto in tanto...» abbasso lo sguardo, la cosa mi dà fastidio e non dovrebbe, abbiamo un bellissimo rapporto, è il mio capo... non posso chiedere di meglio.
«Sì... non ho tempo per una relazione stabile.» si confida per la prima volta, la strada è lunga, dobbiamo arrivare sulla costa, fuori città.«Ti capisco... ne ho chiuse sette per questo motivo.» mi confido anche io.
«Erano delle teste di cazzo.» allunga il braccio dove la mano è tatuata e l'appoggia alla mia coscia, mi trattengo dal saltare sul sedile per lo sgomento: «Se fossi stato il tuo ragazzo, non l'avrei fatto.» mi irrigidisco, la sua mano con le vene in vista mi accarezza, la sua voce mi culla, il significato delle sue parole mi ubriaca.
«... Grazie.» mi limito a rispondere, potrei aggiungere un po' di pepe alla conversazione ma sto svenendo.«Figurati... sei una donna dedita al tuo lavoro al punto tale che vorresti praticarlo anche durante una trasferta ed hai palesemente il weekend di riposo.» mi strappa un sorriso, sposta la mano dalla mia coscia per cambiare dandomi modo di respirare.
«Amo quello che faccio.» «Dovresti amare di più te stessa...» lo guardo, ci tiene davvero che io cominci a vivere la mia vita.
«Sei nervosa per oggi?» di presentarti alla mia famiglia fingendo una relazione reale tra me e te non avendo sentito il sapore della tua pelle?!
«Mi fido di te, Kyler.» gli strappo un sorriso che mi porta a fare la stessa cosa, sarà dura di fronte a mio padre, ma sono sicura che ce la possiamo fare.
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Favorite ▪️Bill Skarsgård▪️
Teen FictionRaquel Miller è una donna che ha in mano il mondo, travolta dalla sfortuna perde tutto e si deve rimettere in gioco. Il primo passo è cercarsi un lavoro, ella infatti trova un posto come segretaria al fianco di un uomo che è tutto eccetto che monoto...