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22. Segreti e lezioni

Rientrare a casa dopo un weekend bellissimo è stato triste, non avrei mai pensato di uscire da una riunione di famiglia soprattutto, dopo la notizia data da mia sorella, senza le ossa rotte.
Papà mi ha scritto un messaggio in cui mi ha riferito di trovare Kyler una buona compagnia per me, gliel'ho fatto leggere durante il viaggio di ritorno e mi ha sorriso. Si è trovato molto bene a sua volta, non pensava di potersi calare nella parte e di trovare nella mia famiglia un punto d'appoggio.

Si immaginava delle persone strane che lo punzecchiassero in continuazione da come glieli avevo descritti, infatti mi ha chiesto perché li temo a tal punto ed abbiamo disquisito sulle mie ansie di deludere mio padre per tutto il viaggio di ritorno.

Il vero peccato è stato tornare in quel dannato appartamento dove Carmen ci stava aspettando con due pizze, sì, per me non c'era niente e mi ha buttata fuori di casa dicendomi di dover recuperare il tempo perso con il suo uomo.
Le avrei tirato i capelli ma non ho potuto, ne ho approfittato per raggiungere Jenny, ci siamo riunite intorno ad un tavolo in una pizzeria poco distante da casa sua, in caso Eric abbia bisogno di lei, e le ho raccontato tutto fino al minimo dettaglio.

«Sapevi che Carmen lavora per Kyler?» taglia la sua fetta facendo spallucce, «Sapevo facesse l'agente per Jonathan... ecco perché non ti ho detto nulla, non pensavo potesse farsi spostare per importunarti... quindi tradisce il povero Wilson...» sta a guardare questo... annuisco cercando di riportarla sul discorso: «Sì... e mi mette i bastoni tra le ruote.» la mozzarella fila e questo la porta a far cadere il condimento dalla sua fetta di pizza dritto nel piatto.
«A te?
Ma scusa, non avevi detto di non mischiare i sentimenti con il lavoro?» sgrano gli occhi, cos'ha capito?!

«Infatti parlavo di lavoro... se lei lavorerà bene, con la scusa che a letto gli farà provare cose che una della nostra età o più piccola non può... non se la leverà mai come agente ed io non avrò una chance.» appoggia la fetta di pizza al piatto, ormai si è arresa al fatto di mangiarla finché è ancora calda.
«Raquel... o sei una brava attrice o non ti rendi conto che questa potrebbe essere la tua grande occasione.» «Con Kyler?» «Ma certo!
È venuto di sua spontanea volontà a reggerti un gioco che non era di suo interesse, parlando e scherzando con la tua famiglia senza farsi atterrare, ha instaurato un rapporto con tuo padre, si sta fidando di te al cento per cento, in pochissimo sei andata a vivere con lui...» «È da lui, per lavoro.» alza le sopracciglia e sbuffa, «Hai mai pensato che magari in te ci ha visto lungo Raquel?» abbasso il capo alla mia pizza con il prosciutto cotto ed i funghi: «Sarà... intanto si porta a letto un'altra...» sussurro e grazie al vociferare del ristorante non ode appieno le mie parole.

«Dovresti buttarti Raquel... si vede lontano un miglio che ti piace...» non posso credere a quanto tutti prendano alla leggera la mia rottura: «Ho appena chiuso con Dough...» «Un corno!
Dough era un cretino ed è scappato pur di non prendere il toro per le corna ed affrontarti! Dal giusto è passato al torto marcio!
Per me, se uno non si trova bene, prima di sparire, prova a parlarti, invece ti ha abbandonata coi debiti e una casa da portare avanti!
Non c'è niente di male se ora ti scopi un altro!» lo dice in toni accesi e molto alti, i tavoli vicini ci guardano attoniti.
«... Jenny....» «No! Jenny niente! Sono stufa di vederti al fianco di cretini che non ti rispettano, lui invece lo fa eccome!
E quando racconti le sue cose... cazzo... hai la luce negli occhi!» per fortuna si accorge di aver lasciato la sua pizza che si è raffreddata nel frattempo, la comincia a mangiare ed Eric la chiama per raccontarle qualcosa di Julia.
Sospiro, ora posso riprendere fiato.

***

Si sono fatte le undici, dopo aver chiacchierato e preso un caffè, ho deciso di tornare, sicuramente i due avranno consumato la loro pizza ed anche il resto.
Ho il diritto di andarmene a casa, sono stanca e voglio dormire dopo il viaggio di oggi.
Saluto Jenny che mi raccomanda di provarci con lui o almeno di capire cosa prova e mi dirigo a casa di Kyler.
Passo dall'ascensore privato e sono arrivata.