37. Una promessa

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Apro gli occhi stiracchiandomi nel letto.
Fuori sta piovendo, deve aver tirato vento perché tutta la vetrata è cosparsa di gocce che si rincorrono l'una con l'altra.
Sbadiglio.
Mi sembra di aver dormito un'eternità, in verità stanotte Kyler ed io abbiamo fatto tardi dopo essere usciti con Ricky e sua moglie.

Si sta avvicinando Natale e con esso, l'invito di mio padre è sempre vivo per andare a trascorrere l'intero periodo da lui.
Kyler è stato contento di poterci andare, non mi metterò in mezzo alle questioni della sua famiglia, dopo l'ultimo avvenimento, mi sono spaventata e non voglio essere il motivo per la quale litigano.

Mi metto a sedere tirando la coperta al bacino, la stanza è calda, Kyler deve aver acceso il camino del salotto oltre ai riscaldamenti.
Mi volto alla mia destra trovando la colazione sul comodino.

Sgrano gli occhi, una rosa rossa dal gambo lunghissimo è appoggiata al vassoio d'argento.
L'afferro e la odoro, sa di primavera nonostante la pessima stagione presente fuori.
Osservo il vassoio.

C'è una tazza di té caldo che odora di pesca, il mio preferito e dei pancake.
C'è anche un biglietto.

"Colazione presa dal bar, lo fai sempre tu, oggi tocca a me, non volevo avvelenarti con la mia pessima cucina... buon risveglio piccola Nosy."

Sorrido.
Afferro il vassoio perché ho molto appetito e prendo il mio cellulare per poterlo ringraziare ma ci trovo un messaggio.

- Ciao, non lavori più in studio e non ho idea se ancora vuoi essere mia amica visto come mi sono comportato la volta scorsa ed il lavoro del mascara sta procedendo alla grande e hai il tuo profilo social... volevo chiederti se stasera ti andasse di venire a cena con me... mi manchi Raquel.

Daniel.
Dopo tutto il lavoro svolto insieme, trascorso qualche serata disimpegnata e divertendoci, mi sono comportata male con lui, anche se l'ultimo messaggio da lui scritto, era molto antipatico.
L'ho messo da parte senza rendermene conto, un errore comune.

Non rispondo immediatamente, chiamo Kyler.
Due squilli e il caos dell'ufficio mi accoglie: «Buongiorno principessa.» mi prende in giro, «Ciao... grazie per la colazione, non me l'aspettavo.» «Figurati... per tutte le volte che me l'hai portata tu, meritavi un risveglio carino.» sarebbe più carino se tu fossi qui con me... ma aspetta... ora glielo posso dire!

«Magari tu fossi qui.» «Da tuo padre, faremo due giorni intensi di pioggia e coccole a letto.» un brivido mi scende per tutta la schiena.
«Come mai mi hai chiamato Nosy? È successo qualcosa?» «... in effetti... sì... mi ha scritto Daniel dicendomi che gli manca la mia amicizia... so che non siete proprio in buoni rapporti... quindi...» «Escici.» risponde in totale tranquillità.

«Vuole portarmi a cena... non ti disturba?» «Cazzo se mi disturba... ma sono adulto e mi fido di te.» un sorriso mi investe il volto, non me lo aspettavo.
«Sei così diverso da quelli che ho frequentato.» rispondo, «Sono io, ed io mi fido di te.» ripete e cambia tono, capisco essere arrivato qualcuno nel suo ufficio e mi costringe a salutarlo.

Non è da tutti provare tanta fiducia nei riguardi del partner, Kyler è diverso.

Torno sulla chat di Daniel.

- Scusami, sono stata pessima con te, non c'è problema, per le venti potrebbe andarti?

- Ovvio. A stasera.😘

Chiusa la conversazione mi giro verso la mia postazione di lavoro, girerò altri video da postare e porterò a termine i compiti lasciati da Kyler prima di uscire con un amico.

***

Scavalco una pozzanghera per raggiungerlo.
Oggi non ha dato tregua il tempo, ha smesso da poco di diluviare lasciando una New York grigia e fredda che si riflette sull'asfalto mentre le auto sfrecciano alla velocità della luce per raggiungere le proprie mete.
Guardo Daniel avvolto in un cappotto elegante ed i guanti alle mani.
La barba molto curata mi lascia vedere un sorriso quando lo raggiungo.

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