Stiamo uscendo per festeggiare il mio nuovo posto di lavoro, non è da tutti perderlo e ritrovarlo nel giro di sei giorni, eppure ci sono riuscita e devo tutto solamente ad Eric. Se non avesse trovato quell'annuncio, a quest'ora mi starei crogiolando nei sensi di colpa e di autocommiserazione.
Hanno lasciato la piccola Julia agli suoceri di Jennifer e siamo usciti per consumare una cena insieme a dei loro amici, odio il fatto che debbano pagare loro, non mi sono mai fatta offrire niente, nemmeno da tutti i miei ex, avere dei debiti non è cosa per me, la maggior parte delle persone lo vede come un gesto d'amicizia, per me, se ho i soldi, perché non pagare la mia parte?!
Avrò modo di sdebitarmi non appena ci sarà la possibilità.
Il locale scelto dai miei amici per consumare questa cena è un posto tranquillo, molto formale, mi sento fuori luogo per aver optato un vestito casual e dei sandali con zeppa, a differenza di come si sono presentati gli amici di Eric e Jennifer.
Sono persone altolocate vestite di tutto punto con il neo sotto al naso dipinto perché è sinonimo di bellezza.
«Jay... non pensavo ti mescolassi alla gente comune.» esordisce la bionda ossigenata seduta al fianco della mia migliore amica parlando come se non fossi seduta a questo tavolo.
Non rispondo, mi limito ad afferrare la forchetta e faccio finta di gustarmi delle patate che sono così secche da obbligarmi a portare alla bocca il calice del rosso per non soffocare.
«Dimentichi Carmen che fino a qualche anno fa, anche io ero parte di quella gente che giudichi come tale.» la guardo con la coda dell'occhio, ha sposato Eric, un uomo che nella sua vita si può dire, non gli manca nulla, è figlio di grandi pezzi nel mondo della giurisprudenza, avvocati che hanno difeso le più grandi star e che si può permettere di vivere di rendita.
Fortuna che non è uno di quei montati a cui dare una zappa in mano per fargli capire cosa significa sudarsi il pane che si mangiano... ah già... le gallette di riso insipide che assumono, prima di giudicare qualcuno e questa signora, Carmen, pare avere tutte le carte in regola per essere una spina nel fianco.«Nah!
Eric ti ha scelta, non potrai mai essere come loro.» mi indica con leggerezza quasi come se non fossi qui, mi viene spontaneo infilzare una patata in maniera così sonora e secca da immaginarmi di aver colpito il dorso della sua ossuta mano, i cui anelli pesano più delle dita in sé.L'attenzione si rivolge a me e lascio vedere il mio sorriso più falso, «Scusate, la gente comune non ha capito come mangiare queste patate prive di olio.» ironizzo prendendo un calcio sotto al tavolo da parte di Jenny.
Lo sguardo stralunato della bionda Carmen mi lascia capire essere disgustata dai miei modi di fare: «Oh... gioia... i carboidrati di per sé non vanno bene, ora li vuoi pure intrisi d'olio!?» non posso crederci.
Il mio sguardo scivola da lei a Jenny, queste sono le persone che frequenta quando non esce con me?!Cavolo... il lavoro deve avermi portato via veramente una grandissima fetta di tempo per non essermi accorta di tutto questo.
«I carboidrati vanno benissimo invece, chi non li assume è privo di ogni forma di capire cosa significa mangiare bene!» continuo, non mi lascio spremere la cipolla negli occhi da nessuno, questo stizzisce Carmen, il cui sguardo, finge una nota di gioia accompagnata dal classico sbuffo: "accidenti che cavernicola!"«Che lavoro fai... Rachel?» sbaglia il mio nome di proposito, «È Raquel... comunque sono una segretaria.» alza le sopracciglia per più e più volte, «Stavamo giusto festeggiando questo evento.» si intromette Jenny forse portandomi più scompensi che gioie, perché la smorfiosa mi guarda con ancora più voglia di deridermi:
«E cosa c'è da festeggiare nell'essere una segretaria?» stringo i pugni sul tavolo, è proprio una stronza!
«Beh... un pezzo grosso, Lewis&Son.» continua Jenny non capendo che non voglio farle sapere nulla.
La sua espressione ora cambia divenendo perfino curiosa: «Padre o figlio?» uhm... li conosce bene a quanto pare.
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Favorite ▪️Bill Skarsgård▪️
Teen FictionRaquel Miller è una donna che ha in mano il mondo, travolta dalla sfortuna perde tutto e si deve rimettere in gioco. Il primo passo è cercarsi un lavoro, ella infatti trova un posto come segretaria al fianco di un uomo che è tutto eccetto che monoto...