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HELL

La sala di controllo è meravigliosa, ma immagino che sarà così anche tutto il resto della struttura.
È particolare ma elegante, mi fa impazzire.

Dalla vetrata vedo tutta la New Age dall'alto: I lago, le casette, il piccolo centro, i vari sentieri, e il confine. Inoltre, se osservo bene, sotto di noi si vede pure la cascata che scende a picco sul lago.

Le pareti sono tutte in vetro, a parte il pavimento, che è un parquet chiaro. C'è un grande salotto, con televisioni e poltrone.  Sulla destra, invece, c'è una specie di ufficio: un grande tavolo da conferenze, con intorno un bel po' di sedie.

Al piano di sotto invece c'è la palestra.
Ryan ci ha fatto fare un piccolo giro, ed inoltre ha aggiornato i sistemi di sicurezza, così che anche noi possiamo prendere l'ascensore con il riconoscimento facciale.

Ci ha spiegato anche che nella nostra casetta c'è tutto l'occorrente, compresi un po' di vestiti, e qualsiasi cosa ci potrà servire. Sembra fantastico. Non vedo l'ora di farmi una bella doccia, e buttarmi su un vero letto.

L'unica cosa a preoccuparmi, al momento è: che vestiti avranno scelto per me? Perché se non mi hanno messo una camicia, Gesù, potrei...

«Allora, vi presento i miei amici» dice improvvisante Ryan, con al suo fianco due ragazzi. Uno alla sua sinistra, e uno alla sua destra.

«Finalmente vi vediamo dal vivo, vi stavamo aspettavamo. Io sono Ian, è un piacere.» Dice il ragazzo sulla destra.
Ha i capelli rasati e castani, occhi marroni scuri, e la pelle abbronzata, di color oro. Indossa un paio di cargo neri con gli stivali, e una canotta larga nera.

«Io invece sono Adam» dice il ragazzo sulla sinistra, alzando il braccio per salutarci.
Lui ha i capelli castani chiari che li coprono un po' gli occhi. Indossa una pantalone della tuta nero, e una maglietta larga, sempre nera.

«Ciao, è un piacere conoscervi» dice Heaven sorridendo.

«Sì, ciao!» Esclama Thomas facendosi avanti, mentre anche noi alziamo un braccio per salutarli. È assurdo che quando siamo tra di noi Kenjiro e gli altri non fanno altro che stuzzicarsi, e ora che c'è da fare i socievoli se ne stanno tutti zitti.
«Ieri ho fatto sette anni, sapete? O forse era l'altro ieri...» si passa una mano sul collo, e poi dice: «Voi quanti anni avete?»
Per fortuna ci pensa Thomas a socializzare.

Ian si fa avanti sorridendo.
«Io e Adam diciassette, Ryan invece diciotto»

«Sì, beh... che ne dite se saltiamo i convenevoli e passiamo alle stanze? Immagino che siate distrutti dopo mesi di torture e ore di viaggio.» Dice Ryan.

Aspetta... come sanno quello che abbiamo passato?

«Sì, già... buona idea.» Annuisce Ian.
«Ah, nelle TV delle stanze vi abbiamo anche inserito dei film e della musica.»

«Che cosa? Dici sul serio?» Esclama Heaven con l'espressione più sorpresa di sempre.

«Certo, non sto scherzando. Non avete mai visto un film? Tipo, che ne so... Divergent, Maze Runner, Uglies, Hunger Games, Shrek... nulla di nulla? Sul serio?» Ian ci guarda uno ad uno con la bocca aperta e gli occhi sbarrati.
«Oh mio Dio...» e scoppia a ridere, guardando Adam e poi Ryan, ma loro non stanno ridendo.

𝑷𝑶𝑾𝑬(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora