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YUMI

Oggi il mondo sta per cambiare.
L'intero pianeta sta per cambiare, perché presto i droni prenderanno il volo verso i continenti selezionati.

Ci vorranno anni, le ferite si curano col tempo, ma l'intero pianeta tornerà verde. Le cicatrici rimarranno, ma l'acqua diventerà qualcosa di normale, anziché raro. La natura sarà ovunque, la popolazione aumenterà, e grazie a noi i figli dei nostri figli avranno l'opportunità di vivere in un pianeta abituale. Dove la sabbia la si troverà solo nelle spiagge, le radiazioni non ci saranno più, e le temperature torneranno nella norma.

Le stagioni torneranno ad esistere.

Per anni, tutto ciò è sempre stato un sogno. Un'utopia, qualcosa di realizzabile solo nell'immaginazione... ma oggi si aprirà un nuovo capitolo delle nostre fottutissime vite.

Non ci avrei mai creduto se me l'avessero detto anni fa. Sicuramente gli avrei presi per pazzi.

Lancio un'ultima occhiata allo specchio, assicurandomi che la tuta sia messa bene. Con i ragazzi abbiamo deciso di indossare le tute che Evelyn ci ha regalato. Così da rappresentare l'unione tra i GM e i Terrestri. Anni fa venivamo considerati dei mostri. Adesso, invece, siamo i leader della New Age.

«Sei bellissima, Yumi. Così finirai per rompermi lo specchio», dice Ryan facendo capolino nella stanza.

Le lancio un sorriso, nessuno mi aveva mai detto una cosa così carina. Se la cercate, la mia autostima sta sotto la crosta terrestre, insieme al magma.

«I ragazzi ci aspettano giù di sotto, andiamo!» Esclama lei trascinandomi via per un braccio.
Ridacchio, e corro per stare al suo passo.

Una decina di minuti dopo siamo tutti riuniti davanti al lago. Tutti i Terrestri guardando noi GM con un sorriso sulle labbra, parlando e indicandoci.

Ma la cosa che mi rende più fiera, è che Heaven non ha una benda sugli occhi. Hell non indossa dei guanti. E nessuno di noi si sente più un mostro. Nessuno si sente uno sbaglio, un'errore, dopo che per anni ci è stato detto.

Adesso siamo i Leader di un nuovo mondo.

«K, che cazzo hai fatto ai capelli?», urla improvvisamente Heaven indicando mio fratello.

Mi volto verso di lui alla velocità della luce.
Da quando è rasato?
Scoppio a ridere accarezzandoli i capelli cortissimi.

«Yumi, tu sei l'ultima che dovrebbe ridere, hai i capelli più lunghi dei miei giusto di qualche centimetro.» Sbuffa lui.
«E poi che cazzo vi ridete tutti? Pensavate che da rasato facessi cagare, invece la mia bellezza vi ha scioccato?»

«Non darti troppe arie svitato, assomigli più a un carcerato evaso di prigione.» Borbotta Hell.

«Ha parlato Mr invidia. Sei solo geloso perché sai che se ti rasassi la testa non saresti un figone come me. Senza i tuoi bei ricci biondi sembreresti un ananas, ammettilo.»

«Oh, geloso un cazzo. I ragazzi biondi rasati stanno sempre bene. Sarei comunque più bello di te, non ti preoccupare»

«Hell no, ti prego, adoro i tuoi capelli ricci, non provare a tagliarteli!» Si intromette Heaven.

«Esatto, cazzo! Rasati i capelli anche tu biondino, e vedremo chi sarà più figo» ribatte Kenjiro tutto euforico.

«Ma io ho detto l'esatto contrario!» Sbuffa Heaven esasperata.

«Non smetteranno mai di litigare per i capelli, sappilo.» Adeline li da due colpetti sulla spalla, mentre Thomas si mette in mezzo e scoppia a ridere indicando Kenjiro. «Lo zio Kenj è pelato!»

«Ehi, ometto, non sono pelato! I capelli ce li ho!»

«Fai quasi paura da pelato, posso tagliarmeli anch'io così? Magari Evy non mi dirà più di no ogni volta che gli chiedo dei biscotti perché avrà paura di me»

«Non sono pelato e sarai comunque troppo carino per far paura»

Thomas sbuffa facendo roteare gli occhi.

«Ragazzi, ci siamo!», grida Ryan richiamando la nostra attenzione. Prende in mano un megafono che gli è stato passato dai Terrestri, e dice: «Miei cari Terrestri, dopo anni di battaglie, dolore, sconfitte e vittorie, finalmente siamo qui riuniti insieme ai GM, per far partire verso i continenti selezionati le prime capsule contenenti la cura!»
Tutti i Terrestri esultano, applaudono e sollevano i pugni aria.

Il megafono passa a Heaven, che continua il discorso dicendo: «So che molti erano terrorizzati di collaborare con dei GM in grado di manipolare il fuoco. So che molti erano sono spaventati, insicuri... ma adesso, adesso che la stazione e la società che era stata imposta da Roxanne Hale e Helios è crollata, possiamo aprire un nuovo capitolo. Creare un nuovo mondo. Ripartiamo da zero, andiamo avanti per i nostri cari che non ce l'hanno fatta. Andiamo avanti per noi stessi, perché più di chiunque altro ce lo meritiamo.»

Una pausa, e la parola passa a Hell: «Abbiamo fatto giustizia a modo nostro. Non abbiamo solo giustiziato i comandanti della società in cui eravamo costretti a vivere, ma abbiamo anche giustiziato i nostri genitori. Abbiamo lottato, abbiamo vinto, ma abbiamo anche sofferto. Quindi, quello che adesso vi chiediamo, è di fidarvi di noi. Fidatevi. Fatelo, perché tra qualche anno vedrete il mondo che avete sempre sognato. Il pianeta tornerà verde. Sarà di nuovo abitabile. Potrete viaggiare, creare famiglie e un futuro. I vostri figli potranno finalmente crescere, e questa volta, nessuno ve li strapperà via.»

Altri applausi si sollevano in aria, alcuni si scacciano via le lacrime sfuggite, e altri ancora si abbracciano.

«Questa è l'inizio della nuova era!», grida Kenjiro prendendo in mano il megafono, è un coro di esulti fa quasi tremare il terreno.
«E cazzo, se a qualcuno non sta bene si faccia avanti, perché non abbiamo più paura di mostrarci al mondo intero. Non abbiamo più paura di essere noi stessi, perché i mostri non eravamo noi!»

Mentre applaudo sorrido con le lacrime agli occhi. I mostri non eravamo noi. Non lo eravamo affatto.

Afferro dalle mani di Kenjiro il megafono e dico: «L'Oceania, L'Asia, L'Antartide e L'America del Sud, saranno i primi continenti a tornare abitabili! Tra qualche anno potremmo finalmente esplorare, viaggiare e conoscere posti che finora abbiamo solo sognato! Le stagioni torneranno ad esistere, chi non vede l'ora di correre sulla neve?»
Sorrido al pensiero, e concludo dicendo: «La nuova era è appena iniziata.»

Metto giù il megafono, e mentre gli applausi e gli esulti fanno da eco, Ryan, Adam e Ian accendono i venti droni che abbiamo preparato. Li posizionano tutti a terra davanti a noi, e poi... poi si sollevano tutti in aria, contemporaneamente, prendendo il volo verso i continenti selezionati.

Li osservo volere via con il sorriso sulle labbra, mentre Ryan si avvicina a me e appoggia il braccio sulla mia spalla. Mi dà un bacio sulla guancia, e per un momento il mio cuore ha spiccato il volo insieme ai droni.

«È grazie a voi che questo è stato finalmente possibile. Grazie a tutti voi» dice, indicando il cielo. I droni sono così in alto che adesso sembrano solo dei puntini insignificanti, quando invece stanno traportando la cura per il mondo intero.

«Il merito è anche vostro. Abbiamo combattuto guerre differenti, ma tutti quanti abbiamo lottato.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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𝑷𝑶𝑾𝑬(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora