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KENJIRO

Ho sempre immaginato come deve essere avere una casa da condividere con la persona che amo.
Una casa da paura, tutta per noi, dove possiamo nasconderci dal mondo intero, ed essere noi stessi. Dove non siamo né GM, né leader dei Terrestri, e né Kenjiro e né Adeline.

È sempre stato un piccolo sogno.
Un piccolo sogno, che adesso è diventato reale. Ed io non posso neanche crederci. Sta veramente accadendo tutto ciò?
Stiamo veramente per avere una vita che si avvicina alla normalità?

«E cosa dovremmo fare qui?», ho chiesto.

«Vivere.» Ha semplicemente risposto Adam.

«Vivere? Cosa fa la gente quando non ha un comandante da ammazzare, o non deve scappare da qualche posto delle torture? Preparano dei maledetti biscottini? Si spazzolano i capelli a vicenda? Che cazzo fanno?»

Ian ha riso, anche se l'espressione si è subito rattristata.
«Buffo, vero? Ma qui potrete veramente vivere. Potete veramente esprimervi ed essere voi stessi. Qui non dovete combattere per non essere uccisi. Qui dovrete combattere per avere un futuro. Dovrete combattere insieme a noi per il mondo intero, così che i figli dei vostri figli possano anche loro vivere in un pianeta verde.» Una pausa. «Non è molto diverso da quello che facevate prima, vero? Ma adesso... adesso sarà tutto più bello, cazzo. Hai sempre voluto studiare medicina? Allora puoi farlo. Hai sempre voluto insegnare box? Allora fallo.» Ci ha lanciato un'occhiata e ha detto: «Vi siete sempre occupati degli altri, ma adesso create un futuro anche per voi stessi. Siate un po' più egoisti, e pensate anche a voi, adesso che potete. Mettetevi al primo posto, per una volta tanto.»

Già... è davvero tutto molto buffo.
Ma hanno ragione. È arrivato il momento di imparare a vivere nel vero senso della parola.

Cosa ti piace fare? Dio, non lo so nemmeno.
Cosa mi piace? Penso che lo scoprirò. Forse ci vorrà tempo, ma prima o poi lo scoprirò.

Ma quello che so per certo... è che sono la persona più felice di tutto lo stramaledetto mondo. Se la felicità di ogni cazzo di persona verrebbe raccolta, non supererebbe nemmeno la mia.

La casa mia e di Ady — la nostra casa — è meravigliosa. Sembra quasi una casa volante, dato che è in qualche modo appesa alla montagna.

Ha due piani: nel piano di sopra c'è la camera da letto e il bagno. Entrambi sono molto spaziosi, e ci sono grandi vetrate ovunque. Al piano di sotto, invece, c'è il salotto e la cucina open-space.

Mentre sto seduto nel divano, posso guardare tutta la New Age dall'alto. È semplicemente mozzafiato la vista. Ma la cosa divertente, è questa casa sembra stata progettata apposta per noi: mobili ed elettrodomestici neri, pareti bianche e parquet grigio tortora. Letto matrimoniale con cuscini e lenzuola grigie, mentre il piumone è nero.

La mia cosa preferita in assoluto, però, è che nel soffitto, proprio sopra al nostro letto, c'è un grande specchio. Uno specchio con sotto il letto. Ditemi voi se questa stanza non è stata progettata da un pervertito. Ma non mi lamento, ovviamente. Anzi, non vedo l'ora di scoprire quando cazzo riflette bene i nostri corpi nudi, premuti l'uno contro l'altro. Dio, se non vedo l'ora.

Mi passo una mano tra i capelli, e scendo le scale non appena sento della musica provenire dal piano di sotto. Non penso di aver mai ascoltato della musica in tutta la mia maledetta vita. Ma è una strana sensazione. È bellissimo.

La mia testa non pensa ad altro, se non alla note della canzone. Scendo le scale più velocemente, fino a che mi fermo all'ultimo grandino.

Sullo schermo della televisione accesa, c'è un quadrato con all'interno il simbolo di un rosa rossa, sullo sfondo nero, con al centro una scritta bianca che non riesco a leggere da qui. Affianco, però, c'è il simbolo di una nota musicale, con scritto in grande: Dancer in the dark. C'è anche scritto che è una canzone dei Chase Atlantic.

Poi il mio sguardo si sposta su Adeline. Balla per la stanza, alzando le braccia al cielo, girando su se stessa, e muovendo le mani lungo il suo corpo, in maniera dannatamente sexy, seguendo le note sensuali e desiderose della maledetta canzone.

Rimango a fissarla incantato, appoggiato con la schiena contro il muro, le mani in tasca, e il sorriso di chi sa quanto ama quella ragazza.

Cristo... vorrei prenderla e baciare ogni punto che le sue mani stanno toccando, ma è troppo bello guardarla ballare, e non voglio interromperla.
Ogni volta che si muove, sembra che l'intero mondo smetta di girare solo per noi.

She's been dancing with the devil all night
It's like Hell is where she wanna be
She got a smile on her face and a knife in her hand

Adeline chiude gli occhi, ballando e seguendo il ritmo dell note. La osservo incantato. Le sue mani seguono le curve del suo corpo, e il suo sorriso si fa malizioso, quando si accorge che la sto guardando già da un po'.

Now, watch her dance in the dark
Watch her dance in the dark
Watch her dance in the dark
Watch her dance in the dark
I love to watch her dance

Cazzo, se amo guardarla ballare. È diventato il mio nuovo hobby preferito. Lei balla, e la mia testa finisce su un'altro universo. Le balla, e il mondo si ferma. Balla, e ogni fottuto problema si dissolve nell'aria.

Lei è bellissima. La canzone è spettacolare, e i ritornelli rappresentano Adeline appieno.

Dancer in the dark, mi ricorda la prima volta che ho visto Adeline ballare. Eravamo in quella stanzetta di merda, che ci nascondevo da Winston. Stavamo rischiando la pelle, ma lei aveva iniziato a ballare nell'oscurità, rendendo la stanza più luminosa che mai. Ballava spensierata, facendosi scivolare i problemi di dosso. Ballava con quella mia felpa, e ogni volta che alzava le braccia, le si vedeva quel bel culetto tondo che si ritrova.

Ballava, e il mondo veniva stravolto. Si capovolgeva completamente, perché cazzo, le stava ballando. Ballava e rendeva il mondo un posto migliore. Perché fanculo se la vita non è perfetta. Non importa, perché possiamo renderla noi perfetta.

E lei, con la sua presenza,
Ballando come se nulla fosse,
Ha reso la mia vita perfetta.

Ha trasformato la stanza più buia, in quella più luminosa di sempre. Ha fatto brillare il mondo intero oltre che i miei occhi.

Lei ha cambiato tutto.
Ha cambiato tutto in meglio.

«Resti lì a fissarmi, oppure ti unisci a me?», chiede con tono divertito, mentre muove i fianchi, e con le mani si alza i capelli in modo dannatamente sensuale.

Cristo, non me lo lascio ripetere due volte.

Mi sposto dal muro e la raggiungo, cingendole i fianchi e appoggiando la fronte contro la sua, mente lei avvolge con le braccia il mio collo, e si muove insieme a me.

Chiudo gli occhi, lasciando che i nostri respiri si fondino. Chiudo gli occhi, lasciando che i nostri corpi si muovano a ritmo della musica, mentre ogni preoccupazione mi scivola via di dosso, come acqua. La mia testa è libera da ogni pensiero. C'è solo lei e la musica.

«Ti amo.» Mi sussurra contro le labbra.

La bacio,
E il mondo intero svanisce.

«Ti amo anch'io, ballerina. Ti amo.»

𝑷𝑶𝑾𝑬(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora