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KENJIRO

Oggi è il ventidue febbraio, il compleanno di Yumi. Compie dieci anni.

Papà per fortuna è a lavoro, e a casa rientra la sera tardi. Così con mia mamma volevamo preparare la torta al cioccolato, ma, ormai, il cioccolato è diventato un ingrediente costosissimo.

Se lo possono permettere soltanto i ricchi, chiunque non lo sia, può permettersi solo le verdure, dato che sono gli alimenti meno costosi, perché vengono prodotti in quantità maggiori nei campi dei laboratori.
Inoltre sono l'unico cibo che viene consegnato come ricompensa per il lavoro.

Ma nonostante ciò... mamma ha trovato comunque un'idea per far spegnere le candeline a Yumi.

Abbiamo preso dei biscotti al grano e cerali, li abbiamo impilati in torrette da quattro biscotti, li abbiamo avvicinati, e sopra, per coprire il distanziamento, ci abbiamo messo delle fragole tagliate a pezzetti, insieme ai mirtilli e i lamponi.

Ho disegnato il numero uno e lo zero su un pezzo di cartone, l'ho ritagliati e incollati a degli stuzzica denti, per poi metterli infilzati sulle fragole. Infine la mamma ha preso un fiammifero da utilizzare come candelina.

Certo, tutto questo non è bellissimo come una vera torta con delle vere candeline, ma sono sicuro che Yumi l'adorerà. E per lo meno, potrà esprimere un desiderio.

«Okay, fate silenzio, perché se Thomas si sveglia siamo tutti fottuti, d'accordo?», esclamo, mentre passo la torta di biscotti e frutta a Heaven.

Per fortuna questo aereo era ben fornito di provviste, quindi sono riuscito a trovare i biscotti e della frutta per fare una sorta di tortina per Thomas, un po' come quella che facevo a Yumi.
All'epoca, però, mi veniva meglio.

Abbiamo anche trovato un fiammifero per farli spegnere la candelina. È quasi mezza notte, e questo significa che a momenti non è più il suo compleanno, quindi abbiamo poco tempo per festeggiarlo. Ma almeno potrà spegnere le candeline ed esprimere un desiderio, cosa che non penso abbia mai fatto.

«K, ma è fantastica! Chi ti ha insegnato questo trucchetto?», mi chiede Heav sorridendo, mentre si mette a sedere a fianco a Thomas e tenendo la tortina — se così si può chiamare — sopra le gambe.
Io e gli altri invece ci siamo accucciati a terra.

«È stata mia mamma, quando anni fa non avevamo nulla per prepare una torta, trovavamo soluzioni del genere, per festeggiare comunque un compleanno.»

«Tua mamma è un genio», annuisce Adeline, tentando di rubare un pezzo di mela, ma Heaven allontana lo torta in tempo. Passa la mano sopra il fiammifero, che si accende in un lampo, come per magia. Ma in realtà il solo contatto con il corpo di Heaven è bastato ad accenderlo.

Yumi sveglia Thomas, e lui si mette seduto composto, stropicciandosi gli occhietti e dice: «Siamo arrivati?»

«No, ma abbiamo una sorpresina per te. Guarda che ha in mano Heaven», li dice Hell, indicandola.

Thomas si volta verso di lei, e sbarra gli occhi non appena vede la torta.
Noi iniziamo a cantarli la famosa canzoncina degli auguri, e lui batte le mani tutto contento. Ha persino gli occhietti lucidi, come se stesse trattenendo le lacrime.

𝑷𝑶𝑾𝑬(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora