14. Funerale

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(Consiglio spassionato dell'autrice: leggetelo ascoltando "Scared to Start")

Quando mi ridestai ero nel letto di Minho, al calduccio e fuori era buio pesto.

Ma quante ore avrò dormito?

L'ultima cosa che ricordavo erano le mani di Yeonjun, la cui sensazione era ancora vivida sulla mia pelle facendomi sentire sporco.

Neanche il tempo di riprendere il controllo delle mie facoltà mentali che vidi Minho, che lasciava tranquillamente che lo utilizzassi come cuscino personale senza porsi alcun problema. Mi venne quasi un infarto, ma dovetti trattenere qualsiasi tipo di rumore per non disturbare il suo sonno.

Guardando rapidamente l'orologio vidi che erano appena le 2:30 del mattino.

L'ultima opzione che avevo era tornare a dormire, nonostante non avessi fatto altro per tutto il pomeriggio. Ero veramente a pezzi se mi ero rimasto incosciente per tutto quel tempo...

Mi accoccolai più vicino a Minho, lasciandomi trasportare dal calore che emanava il suo corpo e farmi cullare dal battito del suo cuore finché non mi addormentai, nuovamente, tra le sue braccia.

La mattina seguente fui svegliato dall'incessante rumore proveniente dalla sveglia di Minho che stava divenendo fastidioso. Minho, ancora con gli occhi chiusi, premette il tasto di spegnimento alla ceca e per poco non la fece cadere a terra.

Sbadigliai, coprendomi la bocca col dorso della mano e aprendo lentamente gli occhi, cercando di riabituarli alla luce naturale.

«Buongiorno, Sungie.» mormorò Minho con la voce impastata dal sonno e la zazzera castana scarmigliata rendendolo ancora più bello e affascinante appena sveglio.

Quella visione mi fece avvampare, distogliendo lo sguardo per non andare completamente a fuoco.

«B-Buongiorno Minho.»

«Oggi c'è il funerale di tua zia... sei pronto?» chiese Minho mettendosi a sedere.

Era da diversi giorni che lo stavamo organizzando, Felix e la sua famiglia si erano resi subito disponibili per aiutarmi nei preparativi e sistemare la cerimonia funebre al meglio delle loro capacità e gli sarei stato eternamente grato per il loro aiuto e supporto in tutto il percorso.

«Credo... C-Credo di si.»

La cerimonia sarebbe stata molto breve, siccome non ci sarebbe stato nessun altro parente al di fuori di me. Tuttavia, la famiglia di Felix si era autoinvitata, dicendo che non potevano non essere lì a darmi tutto il sostegno di cui avevo bisogno e anche Minho mi aveva detto che sarebbe stato presente, volendo rimanermi accanto in un momento così difficile.

«Beh, a quello ci penseremo più tardi. Adesso scendiamo giù a fare colazione!» dichiarò Minho alzandosi dal letto e porgendomi la sua mano per aiutarmi.

Sebbene mi sentissi così bene, nel letto, il castano non mi avrebbe fatto rimanere lì tutta la mattina a non far nulla fino al momento del funerale.

Accettai la sua mano, facendomi trascinare fino al soggiorno al piano terra dove ci attendeva la nostra colazione, preparata minuziosamente dal maggiordomo.

«Sungie, c'è una cosa molto importante che ti devo dire...» enunciò Minho sedendosi al mio fianco.

«D-Di che cosa parli...?» domandai mentre avevo appena preso in mano la mia tazza di latte caldo con miele, il suo dolce aroma che mi entrava nelle narici.

«Ieri, dopo- dopo quello che ti è successo con... quello lì,» notai che aveva serrato la mano in un pugno solo nominandolo, la rabbia impressa negli occhi «non so se te ne sei accorto ma... nel bagno, erano state installate delle telecamere. Hyunjin ha subito mandato il filmato alla polizia e l'ha denunciato... Oggi verrà espulso definitivamente dalla nostra scuola per sempre.» dichiarò infine Minho facendomi sgranare gli occhi, sorpreso.

"I'm yours" || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora