La cena era pronta e il calore familiare del cibo che sobbolliva sui fornelli riempiva la cucina. In questo scenario, Teresa non riusciva a scrollarsi di dosso una sensazione di vuoto e tensione. Aveva atteso pazientemente che Giusy e Nadia scendessero, dando loro il tempo di riprendersi dalle emozioni e dalla giornata caotica, ma con il passare dei minuti, un senso di disagio iniziò a insinuarsi dentro di lei.
Osservò Alessandro, che la guardava con uno sguardo d'intesa, come a dirle di essere paziente. Ma Teresa non riusciva a reprimere una certa inquietudine. La scena in salotto, la preoccupazione per quello che era accaduto, e il legame che percepiva tra sua figlia e Nadia l'avevano resa inquieta, incerta. Sentiva un impulso di andare a controllare che stessero bene, ma anche di capire più chiaramente cosa stesse succedendo tra loro.
Con un respiro profondo, lasciò la cucina, salendo le scale verso la camera di Nadia. La porta della stanza era socchiusa e la penombra avvolgeva l'ambiente in una luce morbida. Teresa si avvicinò in silenzio, intenzionata a bussare, ma il suo sguardo si fermò sulla scena davanti a lei.
Nadia e Giusy erano abbracciate sul letto, in una posa dolce e tranquilla, che raccontava tutto e niente allo stesso tempo. Giusy sembrava essersi abbandonata a un sonno pacifico, e Nadia la teneva con cura, come se volesse proteggerla da qualsiasi ombra di dolore. Era un'immagine piena di tenerezza, di intimità, un legame che Teresa non aveva visto prima d'ora, non avente come protagonista la figlia.
Eppure, quel contatto, quell'affetto, provocò in Teresa una reazione istintiva, quasi di rifiuto. La sua mente, condizionata da anni di abitudini, da schemi rigidi, vacillò. Un misto di perplessità e disapprovazione attraversò il suo volto.
Con la voce gelida e fredda, più per reprimere i suoi stessi dubbi che per giudicare apertamente si fece avanti «Scendete per la cena»
Le sue parole tagliarono la calma, risvegliandole entrambe. Giusy sollevò lo sguardo, ancora intontita dal sonno, e trovò ad accoglierla lo sguardo duro di sua madre. Teresa non aggiunse nulla; l'espressione fredda le fece percepire il peso del suo giudizio che sembrò schiacciare l'aria nella stanza.
Poi, senza attendere una risposta, si voltò, chiudendo appena la porta dietro di sé e tornando in cucina, lasciando Nadia e Giusy immobili. Nessuna delle due sembrava pronta a rompere il silenzio.
Nadia, ancora sdraiata, fissava il soffitto cercando di trattenere il fastidio e il disagio. Aveva percepito chiaramente il rifiuto negli occhi di Teresa, un rifiuto che aveva visto spesso, che conosceva fin troppo bene, e che l'aveva ferita in passato. Quella volta, però, era diverso: quel giudizio riguardava anche Giusy e quella connessione fragile e dolce che si stava formando tra di loro, ancora troppo delicata per sopportare occhi così freddi e parole così pesanti. Non riusciva a scrollarsi di dosso l'idea che, per quanto si sforzasse, per quanto provasse a proteggere Giusy, sarebbe sempre esistito qualcuno pronto a giudicarla e a farla sentire inadeguata.
Lei, nel frattempo, si rigirava tra le lenzuola, ancora scossa. Si era abituata da tempo alle parole taglienti di sua madre, ma vederla reagire in quel modo - in un momento in cui lei si sentiva così vulnerabile, così in cerca di rifugio - la colpiva ferocemente. Teresa non aveva parlato apertamente, ma per Giusy bastava uno sguardo per sentire il disappunto, quasi un'ombra di vergogna, nei suoi occhi. E questo era difficile da mandare giù, specie adesso, dopo tutto quello che era successo. Non si sentiva capita e, in fondo, temeva che sua madre non riuscisse mai a vederla davvero per quella che era.
Dopo un po' si alzarono dal letto e, con movimenti lenti, quasi esitanti, si diressero verso la porta. Era come se dovessero prepararsi per una battaglia invisibile, un confronto sottile che nessuna di loro due era pronta ad affrontare apertamente. Uscirono dalla stanza e, in un silenzio che sembrava amplificare ogni piccolo suono, iniziarono a scendere le scale.
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La voce della crisalide
RomanceRomanzo (L)GBT《In aggiornamento》 Nadia Orlandi e Giusy Ferrante. Un'insegnante e una cantante. Quindici anni di differenza. Nulla in comune. Avvertenze: temi forti. 1° #trailer (10/06/2024 - 06/08/2024 )