Genova

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Osservo la strada scorrere sul mio lato a sinistra,il venticello caldo entrare nella macchina e l'odore di mare che mi fa prendere bocconi di aria fresca finché questo finirà,il mare che sa di casa,di infanzia,di vita, che ora dovrò lasciare per raggiungere una città più sul nord e caotica,penso che ancora io non lo abbia realizzato del tutto su questo mio spostamento,non mi sveglierò più con l'arietta che ogni mattino mi regalava Genova solo affacciandomi al balcone di camera mia,non farò più le mie solite passeggiate in riva,non ordinerò più il mio piatto di pasta con il pesto che prendevo ogni venerdì di routine nel ristorante di fiducia con la terrazza su una vista mozzafiato sulla mia città,questo sarà solo un ricordo,ci tornerò quando avrò l'occasione ma sarà sempre una cosa di passaggio.

Mi rannicchio stringendo le mie ginocchia sui sedili di dietro e appoggio la mia guancia su esse continuando a guardare la natura dal finestrino mentre una lacrima scivola e la lascio andare mordendomi il labbro per il grande peso che sento addosso in questo instante,sto soffrendo,non posso accettare di andarmene distante da casa mia,casa che mi ha vista nascere e crescere,ma non c'era altra scelta.

<<amore è tutto okay?>>

Sento la voce di mia mamma, le sue dita mi accarezzano la gamba,resto a guardare il finestrino e chiudo gli occhi al suo tocco.

<<lo capisco quanto sia difficile,ma lo sai prima o poi sarebbe successo,dobbiamo tornare ad essere una famiglia unita,per il bene di tutti>>

Dice mentre deglutisco profondamente.

<<non era questo che volevo>>

Dico girando la testa verso lei mostrandole i miei occhi fragili,allunga la mano sul mio viso e sospira.

<<lo capisco non sia facile,pensa però a cosa ti aspetta di là,si apriranno un sacco di porte per il tuo percorso che stai per intraprendere con il corso privato,qua a Genova non so quante possibilità ci potevano stare per te,poi sappi che non sarai mai sola,non avremo il mare,il cibo della nostra città,ma secondo me anche Torino ha le sue bellezze da esplorare>>

<<spero sia così accogliente da darmi qualcosa almeno>>

<<lo sarà senza dubbio,tuo fratello nonostante sia nato e cresciuto a Genova come te si è trovato a casa sin da subito quando ha raggiunto Torino anni fa>>

Interviene mio padre.

<<è diverso per lui papà,non ha nemmeno tempo per starsene con i suoi pensieri per quanto sia
impegnato>>

<<vedremo come andrà okay?se ne soffrirai puoi pure tornare a Genova dai nonni,ma io e mamma non potremmo più tornare indietro da adesso,abbiamo trasferito la nostra azienda e il nostro business ufficialmente di là >>

Dice lui dandomi quella piccola speranza anche se non è poi così tanto rispettoso da parte mia ,stiamo facendo questo cambiamento tutti e tre non solo io,anche loro ricominciano la vita in una nuova città.

<<non esiste,stiamo andando a Torino per tornare a stare in famiglia e così sarà,Maddy si troverà bene,non accetto che per una volta che stiamo tutti insieme sia lei ora ad allontanarsi,cosa ci trasferiamo a fare allora?si ricomincia dal punto di partenza una volta ancora>>

Mia madre alza la voce,sento il suo nervosismo e la sua paura.

<<mi abituerò okay?non vi farò questo torto>>

Dico tranquillizzandoli.

<<ora ho bisogno di stare un po' da sola,metterò le cuffie e cercherò di dormire>>

Dico afferrando le mie cuffie a filo,non le tradirò mai,le attacco all'iphone e aziono la mia playlist che non ha nulla a che fare con il mio umorismo di adesso ma so che un po' di musica Latina mi farà bene alla mente al cuore.

Scendo dalla macchina guardandomi intorno,mentre cammino lungo il viale che porta al portone della casa,se la casa di Genova era grande questa è di una dimensione inspiegabile,e non c'era nemmeno tanto bisogno di esagerare ma mio padre ci teneva così tanto di avere questa casa in particolare,dove anche nostro fratello si trasferirà per stare con noi e ovviamente è stato convinto per la palestra tutta attrezzata che è principalmente per lui ma userò pure io per la mia ora mattutina di pilates.
Lui così lascerà la sua umile casa momentaneamente che a quanto pare sta a pochi isolati da qui,tornando a stare con la famiglia dopo anni di distanza,so che se ne pentirà,ma può pur sempre tornare nella sua di casa personale quando avrà bisogno dei suoi spazi come è giusto che sia.

Appoggio la mano sul divano di pelle sentendo un  brivido su tutto il corpo e faccio un tour della casa molto velocemente per poi entrare in quella che sarà la mia stanza,il mio rifugio,mi siedo sul letto e sospiro guardando poi la mia figura davanti allo specchio,ho il viso distrutto ma c'è tempo per recuperare e prendermi cura di me ogni giorno finché avrò una mia routine in questa nuova città,non ho nessun impegno e queste giornate le userò per star bene con me stessa e non lasciarmi andare dall'inizio.

<<amore di mamma>>

Sento parlare mia mamma ad alta voce e scatto dal letto cominciando a scendere giù le scale guardando di spalle la figura di mio fratello,che si accorge di me girandosi e mostrandomi un sorrisone.

<<è arrivata la scimmietta,cosa aspetti?>>

Chiede facendomi sorridere appena,muovo le mie gambe velocemente verso lui e gli salto in braccio facendomi stringere forte.

<<aspettavo solo il tuo arrivo,sono sicuro che ti piacerà molto questa città,prendimi a pugni se non sarà così>>

Dice mentre alzo la testa ridendo alle sue parole.

<<ho il presentimento che ti prenderà a pugni che le piaccia o meno>>

Interviene papà,ha proprio ragione.

<<me li merito d'altronde,benvenuti a Torino,non ve ne pentirete>>

Dice per poi mettermi giù.
Mi stampa un bacio sulla fronte e mi sposto poi appoggiandomi allo schienale del divano incrociando le gambe.

<<Andre,cominciamo con una bella cena a base di trofie e pesto a quintali che abbiamo portato da Genova?>>

Chiede papà facendomi alzare gli occhi.

<<un chilo di pasta solo per me grazie,ho bisogno di energie dopo l'allenamento di oggi>>

<<si comincia bene>>

Mormoro passando le mani sul viso,faccio il giro sul divano e mi lascio a peso morto su esso sentendo le voci felici dei miei genitori,hanno finalmente entrambi i loro figli a casa,mi sto dando questa possibilità al cambiamento per loro,è il momento di chiudere questo enorme capitolo della vita e riaprirne un'altro che sarà sicuramente più caotico del solito.

Madisoncambiaso ha aggiunto una storia

beatricerossi ha risposto alla tua storia

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beatricerossi ha risposto alla tua storia

Come si sente la tua mancanza qua,anche se a distanza però sono con te,puoi sempre contare su di me :)

Bea ti prego vieni a rapirmi

Arrivo subito!!

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora