signorina

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Schiaccio il viso contro il cuscino e porto l'altro coprendomi pure la testa sbattendo i piedi sul letto restando nel silenzio totale in questa enorme casa ma senza nessuno.
Giro e rigiro sotto le lenzuola e afferro poi il telefono cercando tra i miei contatti la mia amica Beatrice che saprà farmi compagnia per non stare con i miei mille pensieri per la testa.

<<bea>>

Dico guardandola appoggiando il telefono su uno dei cuscini stringo forte le mie gambe e la guardo mentre sto in videochiamata con lei.

<<ciao tesoro,stavo proprio guardando su facebook una storia di tua mamma allo stadio, mi spieghi per quale motivo tu stai su un letto e non li?>>

Chiede mentre faccio una smorfia alzando gli occhi.

<<lo sai benissimo come la penso, il calcio non fa per me>>

<<ma per una volta fallo per Andrea,gli farà un sacco piacere saperti lì sulla tribuna per lui>>

<<gli e l'ho detto se ci sarà una finale importante non mancherò, vedremo cosa mi aspetta,ma a caso così non vado, conoscendomi mi metterei le cuffie e comincerei una serie, a sto punto faccio questo ma a casa e con l'aria condizionata>>

Dico provocandole una risata.

<<certo che sei proprio testarda, non c'è modo che tu cambi idea, allora racconta un po cosa hai fatto in questi giorni li? dimmi, hai conosciuto qualcuno?>>

<<non ho conosciuto nessuno in 18 anni di vita a Genova e dovrei farlo qui a Torino in un attimo? no Bea le solite cose ti ho sempre informata,anzi a dire la verità ho trovato il mio posto preferito,è un bar molto carino che sto frequentando il pomeriggio per studiare e per non rimanere chiusa in casa sopratutto quando non c'è nessuno, è una delizia, sopratutto i loro muffin sono la fine del mondo>>

<<ti sei proprio sprecata eh,fossi te avrei fatto la strage della prima sera, anzi perché non ti fai presentare un amico di tuo fratello, non immagini quanta gente bella c'è in quella squadra sopratutto un certo Dusan, dio Maddy ti odio profondamente, ti invidio, hai le basi, usale>>

<<bla bla bla non ti ascolto, te l'ho detto come la penso,la mia prima volta su tutto sarà a trenta anni con la persona che sposerò e conoscerò quando avrò quel età e basta non voglio perdi tempo, e non voglio nessun ragazzo,sto così bene con me stessa>>

<<sei proprio noiosa fattelo dire>>

Dice facendomi ridere, sbuffo guardandola e passo una mano sul viso.

<<come va con Matte?>>

<<bene,ultimamente sono un po' depressa per colpa tua quindi stresso pure lui, ma riesce a sopportarmi,andiamo alla grande>>

<<mi manchi anche tu, spero di rivederti presto,mi raccomando fai la brava e aggiornami su tutto, salutami matte e la tua famiglia>>

<<sarà fatto, anche tu la tua famiglia, ti voglio bene Maddy>>

<<anche io ciao Bea>>

Dico per poi spegnere il telefono,lo metto da parte e cerco di richiudere gli occhi con un risultato in quanto in men che non si dica crollo in un sonno profondo.

<<sai cosa? volevo comprare una camicia elegante per tuo fratello penso ne abbia proprio bisogno>>

<<mamma ma davvero fai? è pieno di vestiti quel ragazzo, e si può permettere di tutto, ha camice a livelli industriali nel suo armadio>>

<<vorrà dire che ne avrà una pure da parte di sua mamma, dai entriamo qua alla polo ralph lauren, troveremo qualcosa di interessante, magari anche per tuo papà>>

Sbuffo seguendola dentro il negozio elegante e le sto accanto mentre lei è concentratissima a scegliere la migliore opzione.

<<posso scegliere io almeno sapendo i gusti di mio fratello? per papà fai pure tu>>

Intervengo e mi alza il pollice da vera boomer, mi sposto andando verso delle camice che attirano subito la mia attenzione e guardo attentamente una azzurra chiara che cerco di tirare giù ma con poco risultato,è molto più alto rispetto a me e io non sono nemmeno poi così tanto bassa.

<<scusate,la signorina ha bisogno di aiuto>>

Esprime una persona parlando con il personale, mi giro dietro per fare l'educata e ringraziarla e mi ritrovo una volta ancora quei occhi che pochi giorni fa mi stavano esaminando,
cosa ci fa anche lui qui? non può essere una coincidenza questa, gli sorrido appena per ringraziarlo senza dire mezza parola e ricambia il sorriso facendomi pure un occhiolino per poi allontanarsi con la busta dei suoi acquisti in mano uscendo dal negozio mentre io rimango ferma immobile sul solito posto di prima,ho avuto una piccola allucinazione o lo ha fatto davvero? ma poi chi è?

<<è questa la camicia che desiderava?>>

Sento la voce del personale e mi risveglio nella realtà.

<<si grazie gentilissimo>>

Rispondo mentre me la porge e la guardo soddisfatta, Andrea dopo questa mi deve una statua come minimo.

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andrea_cambiaso ha risposto alla tua storia

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Che brutta che sei!🫠

Devo aver preso da un certo Andrea Cambiaso,così dicono

non lo conosco

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora