prima che sia troppo tardi

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sette mesi dopo

<<mami guadda io metto la pallina rosa>>

Dice la piccola mostrandomela per poi correre verso l'albero di natale che abbiamo cominciato questa mattina,un enorme albero di natale, perché ovviamente Nicolò deve sempre esagerare con le dimensioni, come la dimensione pure di questa casa che ci ospita da ormai 7 mesi e che è diventato il nostro posto preferito in famiglia.

<<bravissima amore, continua a metterne che io finisco qua a infornare i biscotti che mangeremo stasera insieme a papà>>

Dico mentre lei saltella felicemente per poi riportare l'attenzione sul albero di natale aggiungendo sempre più decori che le ho messo da parte che lei li aggiungesse.

Inizio a creare le formine sul impasto steso e ballo a tempo della canzone natalizia in sottofondo che da quella atmosfera in più di cui ne avevamo bisogno alla vicinanza del giorno di Natale.

Metto i biscotti nella teglia e li inforno subito dopo con la temperatura richiesta per poi avvicinarmi e sedermi sul divano guardando la piccola sculettare mentre balla e sistema le decorazioni,la guardo mordendomi il labbro e lei poi si accorge di me lì vicina.

<<hai ballato e anche io, Tommi balla?>>

Dice puntando l'indice sul mio pancione di 7 mesi per poi appoggiare il suo orecchio contro esso.

<<lo senti come si muove amore, anche lui sta ballando come sua sorella>>

Dico facendole sentire i calcetti del piccolo contro la sua manina appoggiata sulla sua pancia.

<<è felicissimo mio fratellino>>

Dice mostrandomi un grande sorriso.

<<si è felice perché lo stai scaldando con la tua mano e ti sente mentre canti, le piace tantissimo la tua voce>>

Dice mentre lei inizia a saltellare e riprende poi a cantare e ballare mettendo le ultime palline sull'albero sempre dal fondo fino a dove arriva mentre si allunga in punta dei piedi.

Dopo almeno un'ora e aver sfornato i biscotti ci ha raggiunte pure Beatrice e io ne ho approfittato ad uscire un attimo di casa, avevo tre cose da prendere al supermercato per la cena di questa sera dove avremmo invitato i miei genitori, Bea e Andre quindi ho preso la macchina e sono partita lasciato la piccola a casa con lei.

Guardo attentamente la strada, è un semplice percorso di 5 minuti per arrivare al mio supermercato più vicino ma la vita è così imprevedibile, mi ritrovo a perdere il controllo della macchina non appena sento una venirmi addosso da di dietro facendomi sbattere contro un palo,scoppia l'airbag e appoggio immediatamente la mano sulla mia pancia sentendo un dolore forte provenire dal basso ventre,respiro profondamente con le lacrime che rigano le mie guance e afferro il telefono nel sedile accanto nel panico totale cercando subito il contatto di Nicolò.

NICOLÒ'S POV

<<Nico ti squilla il telefono, te lo sei scordato pure questa volta di lasciarlo negli spogliatoi?>>

Chiede il mister Thiago mostrandomelo mentre alzo il sopracciglio e realizzo di averlo lasciato per sbaglio nella mia giacca posata in panchina prima di iniziare gli allenamenti.

<<colpa mia,non me ne sono accorto, posso sapere chi sia?>>

Dico avvicinandomi.

<<è la tua ragazza, vuoi rispondere? ti do solo un minuto sai che nemmeno questo ti posso concedere ma lo faccio per te almeno che è una emergenza>>

<<non mi disturba mai, sa che sono in allenamento e non ho contatto con il telefono dovrebbe essere urgente>>

Dico afferrando il telefono che mi cede e accetto la chiamata sentendo silenzio e subito dopo Madison singhiozzare.

<<amore, Nicolò>>

Sento la sua voce e porto la mano sui miei capelli.

<<amore mio che sta succedendo? perché piangi? che succede? dove sei?>>

<<Nicolò ho fatto un incidente,mi fa male, mi fa male la pancia, ti prego aiutami>>

<<manda il posizione subito,stai in chiamata, Madison come stai? che è successo>>

Dico mentre il mister appoggia la mano sulla mia spalla vedendomi in totale difficoltà.

<<hanno chiamato l'emergenza,qua, non sono sola,vieni in ospedale per favore,io sto bene ma ho paura sia successo qualcosa a Tommi>>

Dice per poi sentire il suo pianto.

<<è tutta colpa mia, tutta mia, dovevo stare a casa, dovevo stare a casa con Sole>>

Aggiunge con la sua voce spezzata.

<<ti raggiungo in ospedale okay, andrà tutto bene , ci sono io andrà tutto bene amore mio>>

Dico mentre lei chiude la chiamata,do un forte calcio sulla panchina e mi ci siedo poi subito dopo iniziando a regolarizzare il mio respiro che inizia a affaticarsi e a mancare,appoggio la mano sul petto e tossico subito dopo.

<<hey hey, cosa c'è che non va? sta bene la tua ragazza?>>

Chiede Thiago appoggiando le mani sulle mie spalle mentre mi aiuta con il respiro per non andare in totale panico.

<<perché sono ancora qua? perché sono così fragile? dovevo essere per strada e andare da lei invece sono qua come un cretino con una paura che mi sta mangiando>>

Dico con gli occhi che mi bruciano,guardo Andrea venirci incontro di corsa e gli spiego velocemente la situazione,è Dusan poi ad accompagnarci entrambi in ospedale per raggiungere Madison dalla quale non si hanno più notizie dalla chiamata che ho ricevuto.
Cammino lungo il corridoio con le mani sui fianchi e alzo lo sguardo verso il soffitto sfogandomi con le lacrime.
Andrea non è messo meglio di me ma almeno sta seduto e agitamente muove le sue gambe passandosi più volte le mani sul viso con la testa appoggiata alla parete.

<<Nicolò Fagioli>>

Sento il mio nome da un dottore e mi giro di scatto verso la sua direzione.

<<la sua ragazza è stata appena portata in una sala d'operazione,ha avuto complicanze con il feto ed è necessario intervenire con un cesareo d'urgenza per fare il possibile nel salvare il bambino prima che sia troppo tardi, ti daremo l'essenziale e puoi entrare pure tu per darle sostegno che sta cercando te>>

Dice mentre sento le mie gambe crollare all'instante, Andrea spaventato si avvicina dandomi un forte abbraccio e lo stringo a mia volta chiudendo gli occhi per non andare ulteriormente in panico per poi lasciarlo seduto lì mentre io seguo il dottore,metto la divisa ed entro in sala parto con una forte pressione sul petto dalla paura, ma lei ha bisogno di me e io farò di tutto per darle la forza della quale ne ha bisogno.

madisoncambiaso ha aggiunto una storia

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tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora