disagio

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<<certo che sei proprio stupido, ma ce la fai?>>

Commento sussurrando mentre proseguo a leggere il libro,quando dico che non credo all'amore lo penso anche perché leggendo questi libri me lo fanno credere sempre di più,non vorrei mai mettermi in situazioni simili,non vorrei soffrire per un uomo,non vorrei mai mettermi in situazioni inappropriate,sto bene con me stessa e se ho qualche problema me lo risolvo da sola,perché devo avere una figura maschile accanto a me per forza?

<<chi è lo stupido che non ce la fa?>>

Sento la voce di mio fratello e faccio una smorfia chiudendo il libro e mettendolo di lato.

<<un personaggio e probabile pure io che mi metto a leggere questi romanzi che mi fanno inoltre innervosire>>

Intervengo stendendomi sul letto da che ero seduta e passo le mani sul viso per poi portare l'attenzione sulla sua espressione divertita.

<<scimmietta perché non vieni a darmi una mano? ho bisogno di te>>

<<mi aiuti? farei molto fatica ad alzarmi da questo morbidissimo materasso>>

Dico provocandogli una risata.

<<oppure di direttamente che sei proprio una pigra>>

Dice avvicinandosi,mi prende le mani e mi tira giù dal letto,così che lo seguissi verso camera sua stranamente ordinata nel guardarmi attorno.

<<di cosa hai bisogno sentiamo>>

Dico camminando nella stanza portando le mani dietro la mia schiena.

<<domani sera ho una cena di squadra,come spesso facciamo per riunirci solo che sono un po' in crisi sull'outfit e per il motivo che da adesso ho te in casa,perché non chiedere il tuo aiuto?>>

<<tu sai proprio come rendermi felice,siediti pure che ci penso io,dimmi un po',una serata presumo elegante?>>

<<elegantissima>>

Risponde facendomi sorridere seguendomi nella sua cabina armadio che mi fa girare la testa non solo per quanto sia grande ma anche per quanta roba abbia, vecchia, nuova, sembra non aver buttato nulla lungo tutti questi anni.

<<qui c'è pure bisogno di una pulizia cosa ne pensi? hai troppe cose e penso tu metta solo un quarto di tutta questa roba>>

Dico indicandola.

<<penso che tu abbia ragione, alcune cose non mi stanno nemmeno essendo cresciuto e pure il mio corpo ha subito cambiamenti fisici>>

Scuoto la testa divertita.

<<okay delle camice o maglie possono finire benissimo nel mio armadio se non ti stanno,le userò come dei comodissimi pigiami>>

Rispondo facendogli l'occhiolino per poi avvicinarmi alla infinità di camice per poi afferrare quella che presi io pochi giorni fa,la camicia azzurra che deve per forza indossare,ci abbino un pantalone elegante blu scuro e una cintura che da quel tocco di classe.

<<provateli pure e vediamo che figurino ti farà fare questo outfit>>

Dico dandogli ciò che aveva scelto,incrocio le braccia al petto mentre aspetto che si spogli e si cambi per poi notarlo avvicinarsi allo specchio con un sorriso.

<<hai visto?ti piace come risultato?ovviamente con una scarpa nera elegante e sarai perfetto per l'occasione>>

Dico mettendomi dietro di lui.

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora