insieme

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<<scusami amore,scusa è tutta colpa mia>>

Dico in lacrime guardando Nicolò entrare e in quel momento mi sento crollare completamente scoppiando a piangere, si avvicina a me mettendosi dietro e appoggia le mani sulle mie guance posando le labbra sulla mia fronte,piange in silenzio e accarezza le mie guance con le sue dita guardandomi.

<<sh va tutto bene, andrà tutto bene amore, non è colpa tua, sono cose che purtroppo possono succedere quando meno te lo aspetti>>

Dice guardandomi,appoggio le mani sulle sue e chiudo gli occhi singhiozzando.

<<non posso accettarlo amore, se solo non fossi uscita da quella casa non sarebbe successo, guarda dove siamo, guarda due mesi prima del previsto Tommi deve uscire dalla mia pancia per colpa mia, non so come andrà,
non so se lui ce la farà mi sento in colpa, mi sento inutile, una irresponsabile, sto rischiando di uccidere nostro figlio>>

Dico mentre Nicolò posa le labbra sulla mia fronte,stringe le mie mani e inizio pian piano a tranquillizzarmi quanto possibile grazie al suo aiuto mentre mi regola il respiro, mentre mi racconta delle cose per distrarmi dai pensieri anche se difficilmente, lo ascolto parlare mordendomi il labbro mentre nel frattempo i dottori proseguono con l'intervento con mezzo del mio corpo in anestesia.

<<sei la mia bambina, sei la donna più forte che io abbia mai conosciuto lo sai? andrà tutto bene, c'è pure la piccola che ci aspetta in casa che ha bisogno del nostro amore, che vorrà conoscere Tommaso quando sarà possibile>>

Dice mentre resto ad ascoltarlo in silenzio per poi sentire un pianto delicato,un pianto da una voce leggera.

<<è nato, è andato tutto bene l'intervento>>

Sento la dottoressa parlare mentre io e Nicolò scoppiamo in un pianto liberatorio.
Appoggiano la piccola creatura sul mio petto e lo guardo con le lacrime nei occhi.

<<ciao amore di mamma non era il momento lo so, adesso lotteremo insieme okay?>>

Dico con la poca voce che mi era rimasta a forza di piangere.

<<il nostro piccolo miracolo, ciao amore di papà, sei proprio un piccolo eroe>>

Dice Nicolò facendomi sorridere appena,il bimbo mi viene poi tolto subito dopo per fare tutti gli accertamenti nel caso e per capire cosa possa succedere.
Mentre io e Nicolò rimaniamo un'altra ora nella sala parto per poter chiudere il taglio che ho nel mio fondo pancia per poi farci sistemare in una stanza aspettando notizie su nostro figlio,che non tardano ad arrivare.
Pesa un chilo e 230, ha bisogno di sostegno respiratorio nei primi giorni di vita e sostegno nell'alimentarsi dovute alla immaturità del
sistema di suzione,sarà sotto controllo nella incubatrice finché sarà libero di uscire e tornare a casa con noi, abbiamo avuto un grande sospiro di sollievo quando ci è stato detto che non è in rischio di vita, che andrà bene, che bisogna comunque portare tanta pazienza in questi giorni, per me non sarà facile ma so di essere circondata dalle mie persone, da Nicolò che da quando mi ha raggiunta non ha mai lasciato la mia mano, solo un 5 minuti quando ha fatto skin to skin con suo figlio per tranquillizzarlo e fargli sentire il calore della quale il piccolo aveva bisogno, è stato un momento emozionantissimo.

Provo un dolore alla ferita ma è l'ultimo dei miei problemi in questo instante, provo altri dolori, ho altri pensieri che vengono prima di ciò.

<<dovresti tirare del latte per tuo figlio che presto lo nutriremo, tra un po' passeremo con del cibo pure per voi due, e inoltre vorremo sapere il nome del bimbo per registrarlo>>

Guardo Nicolò che mi stringe la mano al mio fianco e sorride.

<<Tommaso, Tommaso Andrea Fagioli>>

Interviene Nicolò facendomi mordere il labbro,appoggio la mano sul petto e annuisco.

<<grazie mille, passeremo tra poco, inizia a tirare del latte se hai bisogno di assistenza ci chiami cliccando quel tasto>>

Dice l'infermiera per poi uscire dalla stanza.

<<Tommaso Andrea Fagioli?>>

Chiedo guardandolo sorpresa.

<<senza l'aiuto e il sostegno di tuo fratello non sarei riuscito ad affrontare tutto questo e raggiungerti, ero nel panico totale e con il suo sostegno io sono riuscito a darmi forza per dartela a te che ne avevi esternamente bisogno>>

Lo guardo sospirando mentre altre lacrime scendono dalle mie guance.

<<Tommaso Andrea Fagioli, il nostro miracolo>>

Ripeto mordendomi il labbro,mentre Nicolò mi aiuta a sostenermi nel tiro del latte,chi lo avrebbe mai detto lo facessi per darlo a mio figlio nato a 7 mesi per un incidente di strada, sognavo al fatto di sentirlo al mio fianco, di nutrirlo con il suo viso contro il mio petto, questo fa tanto male, chissà quanto stia soffrendo, chissà quando sia difficile per lui stare nella incubatrice solo senza il mio contatto , senza stare nel mio grembo che l'ha tenuto salvo e al caldo per molti mesi.
Ho un peso enorme, mille pensieri, un senso di colpa che mi sta distruggendo, non ci voleva proprio.

<<stai tranquilla okay amore? porto il latte alla infermiera e torno subito da te>>

Dice per poi tornare dopo 10 minuti con un cornetto al cioccolato,lo appoggia sul comodino e gli chiedo di stendersi al suo fianco e con molta attenzione di farmi del male mi ascolta, appoggio la testa contro il suo petto e stringo la sua mano che lui solleva portandosela sulle sue labbra stampandoci dei baci.

<<non so quanto rimarrà il piccolo lì sotto controllo, non so quando noi dovremmo rimanere qua, ma il mio desiderio più grande è uscire qui in salute e fargli vedere quel posto caldo e pieno d'amore di casa nostra,fargli conoscere la nostra principessa che non vede l'ora di vederlo, ho preso una piccola pausa parlando con Thiago, mi sostiene, mi ha detto di tornare quando me la sentirò, gli ho chiesto due mesi con in mezzo le vacanze estive comprese per stare al vostro
fianco perché ne avete bisogno voi e avrò bisogno pure io di voi, andrà tutto bene siamo forti noi due no? ci saremo forza l'un l'altro e la affronteremo pure questa>>

Dice per poi posare le labbra sulla mia fronte e io mi rilasso al suo tocco per poi cercare di chiudere gli occhi e dormire per quanto mi sarà possibile, è difficile ma per il piccolo si farà di tutto.

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora