Ieri è stato un pomeriggio molto pesante dopo ciò che mi ha raccontato Nicolò fidandosi completamente di me,sono rimasta impressionata da tutto quello che tiene dentro da anni,con il quale ci sta lottando da solo, mi chiedo come abbia tenuto questo nascosto ai suoi cari,ai suoi amici,come riesce a mascherare che vada tutto bene davanti agli altri quando in realtà si sta completamente perdendo,non so se è questo il suo periodo più complicato ma io dall'inizio, dai suoi occhi ho capito che stesse cercando aiuto e spero che avendone parlato con me e io avendogli dato qualche consiglio riesca ad affrontare questo incubo cercando aiuto, svelando cosa sta succedendo nella sua vita, sarà una gran lotta ma tornerà presto in sé solo facendo così, solo andando incontro al demone, dimostrando che Nicolò è più forte di questa malattia dove ci è finito senza volerlo davvero,la ludopatia,e sarà così, sono certa che ne uscirà.
Mi si è spezzato il cuore vederlo in quelle condizioni,dopo aver parlato sono rimasta un'altra mezz'ora con lui mentre mi stringeva la mano e teneva gli occhi nascosti dal suo avambraccio per paura di mostrare maggiormente le fragilità,aveva bisogno di conforto e sono rimasta lì al suo fianco a guardarlo nel silenzio,gli ho promesso che avrei seguito la partita della seguente sera e lui che avrebbe dato tutto se stesso sul campo prima di prendere la grande decisione,non ce la faceva più.
L'ho lasciato poi a casa sua,solo,come ha preferito e mi ha ringraziato una volta ancora via messaggio quella notte prima di crollare nel sonno, ho fatto un po' di fatica dopo tutto ma mi sono svegliata bene proseguendo con i miei impegni che ho avuto dal mattino per tenermi il più occupata possibile.<<ho voglia di una pizza>>
Dico scendendo le scale arrivando nel salone,mamma e papà erano tornati da poco dal lavoro e quindi me ne approfitto per rimanere con loro in quanto la partita dovrebbe iniziare tra un'ora e con la scusa resto sul divano a mangiarla in loro compagnia.
<<non c'è tempo per prepararla però, la vogliamo ordinare?>>
Chiede mamma e le sorride felicemente.
<<ovviamente se la prendete pure voi>>
Dico avvicinandomi,bacio la guancia ad entrambi e mi sistemo sul divano nuovo,e bene si, Andrea lo ha comprato davvero non scherzava mica.
<<okay la prenderemo pure noi, la mangiamo guardando la partita di tuo fratello,e magari ti unisci anche tu a noi davanti la tv,almeno per una volta Maddy>>
Dice mio padre e alzo le spalle.
<<se proprio devo,con la pizza posso fare queste eccezioni per questa volta>>
Mi guardano soddisfatti dalla mia risposta e mia mamma alza le mani applaudendo.
<<dopo manderò una foto a Andre,non ci crederà mai>>
Interviene mamma.
<<dai non cominciate che posso cambiare idea immediatamente e lo sapete che lo faccio>>
<<dai ordiniamo le pizze così che vengono in tempo>>
Dice papà afferrando il telefono,lo raggiungo mettendomi seduta sul bracciolo del divano accanto a lui e guardo il vario menu di una delle pizzerei migliori da queste parti.
<<per me pizza margherita con della burrata>>
Dico mentre lo aggiunge nel carrello della applicazione aggiungono pure la loro e mandano l'ordine,lo stomaco mi brontola già da adesso,la fame si fa sentire.
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tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò Fagioli
FanfictionMadison Cambiaso e Nicolò Fagioli le loro vite si incontrano in un periodo così fragile, con dei soli sguardi rubati riusciranno a salvarsi a vicenda? Non so come riesci, ma tu con gli occhi puoi spogliarmi. E mi sento come in un tunnel col buio dav...