scusami

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Non è un periodo per niente facile,l'ansia mi sta mangiando io non sto facendo altro che fare avanti e indietro tra casa e l'ospedale per essere presente sia per Sole che per Tommaso ancora sotto controllo nell'incubatrice dove sta crescendo, sta avendo i suoi risultati positivi e si nutre del mio latte che tiro ogni 2-3 ore per lui.
Le difficoltà che si presentano sono tante, Nicolò mi sta dando una mano enorme e mi sostiene ogni attimo senza mai lasciarmi e allo stesso tempo sta al fianco della bimba che non capisce cosa stia davvero succedendo e cerchiamo di coprire la situazione con lei il più possibile.
Sa che il piccolo sia tra noi, che ogni volta che mi sposto è per lui e sa pure che verrà il momento in cui torneremo a casa insieme al suo fratellino.
Non aspetta altro e anche io non vedo l'ora di tornare a casa e vivere la mia famiglia al completo.
Mi sento stanca, senza forze, la ripresa dopo il cesareo è stato molto tosto ma io dovevo darmi forza, dovevo farlo per la mia famiglia che aveva tanto bisogno di me e per il piccolo, mi sono alzata così prima del previsto.
Ho una grande cicatrice che rimarrà segnata per sempre nella mia pelle,segnata per il mio piccolo miracolo.

<<amore che ci fai già in piedi dal mattino presto?>>

Chiede Nicolò entrando in cucina mentre io aggiungo l'impasto della crepe sulla padella per poi girarla e farla estendere ovunque.

<<la nostra bimba mi ha chiesto le crêpes ieri sera ma sapendo che devo andare da Tommi alle otto e mezza ho pensato di preparargliele prima così le trova calde a tavola>>

<<potevi chiederlo a me eh,ti aiutavo io>>

Dice mentre guardo la crêpes farsi,la giro dall'altro lato e dopo averne fatte un paio le metto sul piatto spalmandoci della nutella e del zucchero filato.

<<la bimba le ha chieste alla mamma, tu stai facendo fin troppo in casa>>

Dico guardandolo.

<<è il minimo che posso fare amore mio, lo faccio volentieri per la mia famiglia e tu hai bisogno di tanto sostegno e aiuto>>

Mi appoggio contro il bancone e sospiro.
Si avvicina a me e appoggia le sue mani calde sulle mie guance.

<<che succede amore mio? sta andando tutto bene okay? il piccolo sta crescendo pian piano ci dicono quando verrà a casa con noi, dicono il 23 se tutto va bene>>

Dice appoggiando le labbra sulla mia fronte,allaccio le braccia intorno al suo busto e lo guardo nei occhi mentre continua ad accarezzarmi le guence.

<<scusami se non sono molto presente per te, lo sai è un periodo difficile per entrambi, mi sto dividendo per ritagliare del tempo per tutti noi in famiglia ma noi non troviamo più del tempo intimo insieme che non è mai mancato prima, questo è per colpa mia, per i miei pensieri, perché non riesco a rilassarmi mai, perché ho la mente nel pensare se sto facendo abbastanza, se la piccola risente questa distanza in questi giorni, se tommi si riprenderà subito, mi sento molto in colpa per te, io ti amo Nicolò ti amo alla follia ma ho la mente altrove, abbiamo troppi impegni uno dopo l'altro per potermi dedicare anche qualche ora a te e poi ho ancora un po' male alla ferita>>

<<non ti voglio più sentire dire una cosa del genere è chiaro? ascoltami, stiamo passando un periodo particolare con Tommi, ma noi siamo sempre qua a sostenerci a vicenda a darci amore solo guardandoci, confrontarci, parlando, per me l'amore sono anche i piccoli gesti che tu fai per me, per la mia famiglia, i momenti intimi nostri torneranno quando tutto si sistemerà, quando in questa casa ci sarà serenità e quando tu starai bene, che problema c'è amore mio? ti amo anche io alla follia, sei fortissima e sappi che sono sempre qua per te e disposto a darti sempre la mano a stringertela, la affronteremo insieme anche questa>>

Appoggio la testa contro il suo petto e mi stringe forte, ciò che anche io faccio subito dopo lasciando cadere delle lacrime sul viso, mi alzo poi in punta dei piedi e raggiungo le sue labbra, mi prendo un bacio dolce, che desideravo tanto, che mi fa ribattere il cuore forte, mi fa svegliare di nuovo il mio umorismo, muove le labbra contro le mie delicatamente e ci baciamo per qualche altro secondo per poi staccarci e rimanere con la fronte contro la sua tenendolo stretto a me, è la mia cura.

<<sta arrivando Beatrice adesso, così sta un po' con la piccola e noi possiamo andare da Tommi che hanno richiesto pure papà per la giornata di oggi>>

<<sarei venuto lo stesso>>

Dice Nicolò facendomi la linguaccia mentre mangia una crêpes sporcandosi ovunque in viso con del cioccolato,lo guardo divertita e mi avvicino a lui passandoci il pollice per poi portarmelo sul pollice locando il residuo di cioccolato sotto il suo sguardo mentre si lecca le labbra.

<<bambina mia, non mi provocare>>

Lo guardo scuotendo la testa e gli stampo un'altro bacio sulle labbra facendolo sorridere per poi spostarmi nel sentire i passi della piccola che viene di corsa in cucina,mi abbasso aprendo le braccia e si getta tra esse stringendomi forte.

<<amore della mia vita,principessa mia, hai dormito bene?>>

<<si mama, era caldo>>

Dice facendomi ridere.

<<colpa di papà che ti ha messo tremila coperte sopra, io l'ho detto che avesse esagerato>>

<<eh la mia bambina doveva stare ben coperta>>

Dice Nicolò per poi prendere la piccola da dietro e la solleva iniziando a baciarla più volte sulla guancia sotto i suoi strilli e il suo cercare di scappare da suo papà che la tiene stretta facendola ridere.

<<guarda cosa ha fatto la mamma per te, ne mangiamo una insieme?>>

Le chiede facendomi sorridere.

<<si papà,glasie mama>>

<<buon appetito amore mio>>

Dico avvicinandomi per lasciarle un bacio sulla guancia.

Beatrice arriva dopo poco, Sole aveva già capito il motivo del suo arrivo ma lo accettava, capiva che andavamo da Tommi per farlo venire a casa il prima possibile, lei non vedeva l'ora di passare il natale tutti e 4 insieme, questo è pure il nostro di desiderio che si spera si avveri.

Arrivati in ospedale ci informano sul andamento di Tommi di questa notte, secondo loro il piccolo potrebbe essere pronto per il primo allattamento anche per sentire la mia pelle, il calore che gli può dare la mamma.
Ma prima di tutto lo appoggiano sul petto nudo di Nicolò, il loro secondo incontro alla conoscenza di suo padre per aiutarlo ad avere un buon contatto e adattamento alla vita extrauterina.
Nicolò si è lasciato andare con le emozioni,io accanto a loro che li guardavo completamente innamorata e Tommi sin dal inizio si rilassa al primo contatto con suo padre, è stato un momento magico, come magico è stato appena lo hanno appoggiato su di me,con l'aiuto pure di un tubicino di alimentazione di attacca al mio seno, sono rinata una terza volta in quel instante, il cuore mi stava uscendo dal petto, guardo Nicolò appoggiare la testa sulla mia spalla e insieme guardiamo il nostro piccolo miracolo emozionati come non mai.

madisoncambiaso ha aggiunto una storia

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tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora