bambina

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<<dimmi un po' che scusa hai usato>>

Dice Nicolò facendomi entrare a casa sua.

<<Andrea è a far serata con Kenan e Dusan, a mamma ho detto di avere un amico perché ovviamente non facendosi i cazzi sua ha letto un messaggio sul mio telefono a nome di Nicolò quindi ho detto sia a lei che a papà che uscivo con i miei nuovi amici>>

Dico alzando gli occhi portando poi le braccia al petto,tolgo le scarpe e mi siedo sul divano nel mio solito posto all'angolo.

<<sua figlia ha proprio un bel amico deve sapere>>

Dice Nicolò guardandomi.

<<non te la tirare adesso, e se ho trovato la soluzione per questa sera non vuol dire che riuscirò anche per altre volte,comunque perché non sei andato a far serata pure tu?>>

<<avevo promesso una serata a una fifona>>

<<che si poteva rimandare, dai Nicolò fai davvero?>>

<<guarda che non me ne pento mica di questa mia scelta, e poi ho pensato pure a te, chissà che noia senza di me>>

Prendo il cuscino lanciandoglielo e lo prende al volo tirandomelo di nuovo colpendomi la parte sopra della canotta.

<<bene almeno ho fatto goal>>

<<sei proprio un cretino fattelo dire>>

<<the caldo e biscotti?>>

Propone e annuisco subito,sistemo le mie gambe stendendole sul divano e lo guardo dopo poco raggiungermi con un vassoio di due tazze e l'intera scatola di biscotti,li appoggia sul tavolino che lo avvicina più verso noi e si mette dall'altro angolo del divano allungando anche lui le gambe lateralmente alle mie facendole sfiorare.

<<come ci siamo arrivati a questo da che abbiamo cominciato con te che mi mandavi occhiate e mi offrivi un muffin perché per una volta non lo ordinai?>>

Chiedo mentre a lui nasce un sorriso sulle labbra,porta la mano dietro la sua nuca e incontra poi i miei occhi osservandomi.

<<non ho la minima idea, mi hai incuriosito molto, non ti avevo mai vista da quelle parti ,e se non c'era altra occasione mi sarei avvicinato a te prima o poi, in qualche modo con quel passaggio ti ho dato una mano, tu poi mi hai teso l'intero braccio per me Madison, ora penso che ci troviamo bene entrambi passando del tempo insieme non solo al bar di fiducia, penso che io non ti abbia obbligata a venire da me stasera?>>

<<ne sei così sicuro Nicolò?>>

Chiedo scherzando.

<<attenta che la rischi davvero,ti ho obbligata? avevi scelta>>

<<avevo scelta e penso che non ho sbagliato venendo qua>>

<<sai che noia senza di me sennò>>

Ripete incrociando le braccia al petto con un mezzo sorriso,prendo il cuscino e gli e lo tiro sul viso scoppiando a ridere prendendolo in pieno per poi alzarmi immediatamente non appena noto che alza il busto tentando di venirmi incontro.
Inizio e correre e lo guardo alzarsi e corrermi dietro ma riesco in tempo a mettermi dietro la porta del bagno chiudendomi dentro a chiave.

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora