Madison piacere

935 38 16
                                    

È un'altra delle giornate,qua a Torino si sta facendo sempre più fresco e io odio particolarmente questo clima,preferisco la primavera che secondo me è la migliore stagione dove si possa vivere con delle temperature in una via di mezzo,uscire a maniche corte e non soffocare nemmeno di caldo.
I mesi qua a Torino stanno letteralmente volando e ora mi rendo conto che dopo tutto per come l'avevo vista io come una tragedia non è poi così male questa città, mi sto ambientando, ho i miei posti preferiti dove passo del tempo, sono in continua esplorazione per quanto sia una enorme
città e piena di sorprese, ne è valsa la pena, avevo bisogno di questo cambio, non lo avrei detto.

O forse questo cambio me lo sta condizionando pure Nicolò, una persona che sta diventando sempre più essenziale nella mia vita di cui non posso più fare a meno, il tempo da passare con lui non è mai abbastanza, e le sensazioni nuove che mi fa provare con i giorni che passano sono sempre più magici e intensi che sto cercando di vivere godendomeli ogni attimo.

Andrea è tornato dalla trasferta proprio ieri sera, ero un po' assonata nel mio letto ma sono così riuscita a salutarlo comunque, mi era mancato particolarmente stavo quasi contando i giorni anche se la presenza di Andrea rende questa mia situazione più complicata non sarà questo a limitare i momenti di Nicolò, si trova sempre un modo per poterci vedere anche per quel poco tempo a disposizione.

<<buongiorno>>

Dico scendendo le scale per poi salutare mamma che papà che bevevo del caffè prima di lasciare casa per lavoro.

<<buongiorno amore,tutto bene?>>

Chiede mio padre e annuisco sedendomi sul bancone come mio solito,apro il cassetto e prendo la confezione di biscotti per poi mettere il bollitore di acqua in azione accanto a me per preparare il mio solito the.

<<tutte le persone normali vengono si sistemano a tavola comodamente e poi ci sei tu che ti siedi sul bancone e fai tutto da lì, quando togli questo vizio?>>

Chiede mia mamma facendomi ridere.

<<è più forte di me e questo me lo avete insegnato tu e nonna in quanto rimanevo sempre seduta sul bancone per vedere voi due cucinare nei dettagli, finché non do fastidio a nessuno stando qua rimango qua>>

Dico alzando le spalle,vedo subito dopo entrare Andrea sbadigliando che saluta i miei genitori e poi si avvicina a me stampandomi un bacio sulla fronte.

<<come mai sveglio già da adesso amore?oggi non ti alleni>>

Chiede mia madre riferendosi a lui.

<<non posso passare la mia giornata e sprecarla sul letto, mi devo dare una svegliata per bene, non mi alleno in continassa ma penso che mi alleno in casa>>

Dice appoggiandosi al bancone con la schiena non appena attiva la macchinetta del caffè.

<<ma prenditi una giornata libera Andre, riposati per una volta non ti succede nulla se lo fai>>

Intervengo mentre lui mi fa una smorfia.

<<se non mi alleno voglio comunque uscire di casa,vieni a fare una passeggiata al parco con me dopo colazione?>>

Chiede mio fratello e annuisco immediatamente.

<<si può fare, l'avrei fatto anche da sola ma se ci sei pure tu perché no?>>

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora