tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò Fagioli

sguardo

Mi sono data dei obbiettivi prima di partire per Torino,e uno di questi era proprio di iscrivermi a un corso privato online da vestiarista con il risultato di lavorare un giorno dietro le quinte di agenzie specializzate in produzione di eventi e di show di Moda.
La moda è la mia più grande passione,i piccoli dettagli,l'arte,essere diverse dagli altri,fare la differenza,lavorare a mano su un abito e aiutare le persone a trovare una personalità in ciò che indossa,anche l'outfit dice molto di noi,i miei variano anche in base al mio umorismo sono in continua sorpresa.

Mi piace il disegno,mi piace creare ogni cosa dalle basi proprie,dare le mie idee,studiare molto su questo aspetto e arricchirmi ogni giorno su tante informazioni che mi porteranno ad avere ciò di cui ho bisogno,so che qui a Torino o comunque nei dintorni avrò diverse possibilità se mi ci metto e mi impegnerò al massimo sul mio lavoro.

Sono passati 3 giorni dal mio trasferimento e da due ho cominciato il corso che mi ha aiutata a staccare un po' la mente,ci passerei ore a informarmi su informazioni in quel campo,era ciò di cui avevo bisogno in questo periodo un po' caotico.

<<Maddy eccoti,stavamo parlando tra noi che domani sera pensavamo di andare a vedere una partita qua all'allianz stadium per vedere tuo fratello,ci sarai tu?>>

Chiede mio papà mentre li guardo tutti e tre a tavola.

<<Andre io ti voglio bene ma sai quanto io mi possa annoiare in una tribuna di un campo da calcio,non fa proprio per me,tanto vale che resto a casa,te la prendi?>>

Chiedo mettendomi dietro la sua sedia portando le mani sulle sue spalle.

<<no capisco anche il tuo pensiero,anche se prima o poi mi prometti che metterei piede in quello stadio,per me>>

<<se un giorno ci sarà una finale importantissima non mancherò,farò questo sforzo,sapete non mi piace nemmeno la confusione mi sentirei molto a disagio in quello spazio intorno alla gente>>

<<non ci sono problemi,comprendiamo,ordini una buonissima pizza e ti guardi una serie mentre noi andiamo allo stadio per qualche ora>>

Interviene papà comprensivo,non voglio risultare menefreghista,sostengo e sosterrò sempre mio fratello,mi faccio sempre raccontare i suoi risultati e i suoi obbiettivi raggiunti ma non mi interessa del resto,non so nemmeno come sia composta la sua squadra per intenderci e va bene così,non sarà mai un mio interesse il calcio cadesse pure il mondo.

<<certo,io stavo pensando di andare a fare un giro qua nei dintorni adesso se non vi dispiace,non farò tardi,cerco un posto dove studiare che non sia la mia stanza o casa giusto per uscire un po'>>

Dico mentre i miei genitori annuiscono.

<<fai attenzione e non ti perdere,mi vuoi convivere la posizione?così che io ti possa aiutare nel caso>>

Chiede Andrea e nego con la testa.

<<ho google maps Andre,troverò la mia strada di ritorno>>

Dico facendogli l'occhiolino,mi abbasso baciandogli la guancia,infilo il tablet nella mia borsa capiente ed esco di casa strizzando gli occhi per il sole che mi colpisce subito,sta terminando l'estate ma i gradi sono ancora molto alti per i miei gusti,comincio a camminare senza una meta tra i vialetti verdi della città finché comincio poi a osservarmi meglio intorno,vero sempre più gente a forza di allontanarmi sembra essere l'inizio del centro storico ma il mio sguardo cade su un bar in particolare,sui toni caldi,all'angolo della strada che rende il posto ancora più chiuso ed esclusivo,cammino curiosa fermandomi davanti alla vetrina e poi entro sentendo la freschezza dell'aria condizionata sulla mia pelle e il forte odore di caffè,è il mio posto.

Mi siedo su uno dei divani a due posti davanti un tavolo singolo e incrocio le gambe passando le mani sul mio jeans per poi guardare il cameriere venire verso me.

<<salve,cosa desideri?>>

Chiede con un notes in mano e la penna aspettando una mia risposta.

<<un the caldo al limone e un muffin al cioccolato grazie>>

Esprimo per poi tirar fuori il mio tablet e le mie cuffie per poter avere la mia playlist in sottofondo mentre scorro con le dita la spiegazione scritta della lezione di oggi,sulla quale prenderò dei appunti e studierò man mano,bevo un sorso di the mentre muovo la gamba sopra l'altra in sospeso avanti e indietro per poi vedere dei occhi insistenti contro la mia figura per qualche secondo,porto lo sguardo su di lui mentre passa una mano dietro la sua nuca e riporta l'attenzione sul suo telefono facendo finta di nulla,quasi quasi mi pento di non aver dato ascolto a mio fratello nel condividere la mia posizione,quei occhi mi hanno completamente mangiata senza rendermene conto.

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