È passato un po' di tempo,è quasi il momento di natale che passerò tornando a Genova con tutta la mia famiglia molto presto così da condividere quella giornata pure con i miei nonni che mi mancano più di ogni altra cosa.
Con Nicolò dopo quella sceneggiata che mi ha fatto Andre è un po' più complicato trovare e passarci del tempo,esco di casa appena mio fratello va agli allenamenti e torno almeno un'ora prima del suo rientro per sicurezza,ma non esiste più passare la notte da lui,non esiste più svegliarmi al suo fianco e vedere la sua figura come prima cosa aprendo gli occhi, per quanto mi faccia male questo è quello che riesco a fare gestendo i tempi nei migliori dei modi e Nicolò lo capisce che questo non l'ho di certo deciso io.
<<buongiorno eh>>
Sento la voce di Andre e spengo il telefono mettendolo da parte per poi avvicinarmi a lui,avvolge le braccia intorno le mie spalle e mi stringe.
<<non fare la finta ad essere triste, guarda che lo so bene che non passerai le notti a casa ora che parto per la mia ultima trasferta di quest anno, ma ti tengo sempre d'occhio anche non stando qua a due passi da te>>
Dice facendomi alzare gli occhi al cielo.
<<invece di farti questi pensieri e film mentali perché non mi stringi? lo sai che mi mancherai nonostante sei diventato davvero pesante con me?>>
Appoggia le labbra sulla mia fronte lasciandomi un lungo bacio e sospiro sistemando la testa sul suo petto.
<<non voglio metterti pressione, lo faccio per il tuo bene ripeto, mi raccomando Madison, se succede qualcosa qualsisia cosa mi chiami, io lascio il campo per te, te lo giuro, per favore stai attenta a quello che fai, mi fido okay? adesso vado ci vediamo tra tre giorni poi finalmente scendiamo a Genova>>
Dice sorridendo, e certo è felice il signorino di scendere a Genova, chissà perché.
<<maledetto non farmi parlare, buona fortuna se vuoi dedicami pure un goal non mi lamenterò>>
<<se mi guardi lo farò, tutto per te, a presto scimietta, mi raccomando, guai eh>>
Dice facendomi ridere, mi bacia la guancia e si allontana con il borsone lasciando casa e lasciando me triste,per quanto stiamo avendo così tante discussioni ultimamente vederlo lasciare casa per le trasferte mi fa sempre male.
<<teddy amore mio, ma come siamo belli e profumati, eh si, lo sai che starò con te per un po'? ci addormenteremo insieme questa notte>>
Sorrido emozionata sedendomi a terra sul parquet della sala di Nicolò che ci guarda mentre prepara il pranzo.
<<fino ad una certa, poi lascerà mamma e papà da soli e tornerà nella sua bella e calda cuccia>>
Interviene Nicolò facendomi ridere.
<<non ascoltare papà>>
Mormoro prendendomi tutte le coccole e le leccate da parte del cucciolo per poi ritrovarmi a rincorrerlo per tutto il piano di sotto finché si arrende e sale sul divano nel solito angolo a farsi un pisolino che dura sempre ore e ore.
Mi incammino verso la cucina e mi metto dietro al mio ragazzo allacciando le braccia intorno al suo busto nudo privo di maglietta,gli lascio un bacio sulla spalla e gira la testa per potermi guardare.
<<dammi un bacio o me lo prendo io>>
Dice facendomi sorridere contro le sue labbra mentre le faccio incontrare per qualche secondo per poi far riportare la sua attenzione ai fornelli,io di certo non mi sono staccata da dietro,accarezzo i suoi addominali con la mano e gli lascio una scia di baci sulla spalla sentendolo gemere.
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tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò Fagioli
FanfictionMadison Cambiaso e Nicolò Fagioli le loro vite si incontrano in un periodo così fragile, con dei soli sguardi rubati riusciranno a salvarsi a vicenda? Non so come riesci, ma tu con gli occhi puoi spogliarmi. E mi sento come in un tunnel col buio dav...