per quattro?

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<<buongiorno>>

Dico scendendo le scale raggiungendo gli altri in cucina mentre fanno colazione,bacio la guancia e mamma e papà, Andrea e Beatrice e alla fine mi fermo mettendomi dietro la sedia di Nicolò,alza il volto e sorrido accarezzandogli la guancia e poi scendere con le mani sul suo petto tamburellando le mie mani e mettermi poi sulla sedia accanto.

<<cosa farete oggi ragazzi?>>

Chiede mio padre guardandoci.
Nicolò avvolge il braccio sulle mie spalle e mi guarda.

<<se non avete dei piani con Madison stavo pensando a portarla da qualche parte, pensavo a Genova >>

<<a Genova? e da quando? domani alle 11 hai gli allenamenti Nico>>

Intervengo alzando il sopracciglio.

<<due ore di andata due di ritorno,se partiamo tra poco torniamo poi stasera c'è tempo per stare un po' lì tranquillamente e tornare in tempo>>

Dice accarezzandomi la spalla.

<<certo ragazzi siete liberi di fare cosa desiderate voi siete giovani fate tutto di fretta, non ci sono problemi,passate un bel pomeriggio a Genova>>

Interviene papà mentre io sistemo la testa sulla spalla di Nicolò, appoggia le labbra sulla mia testa e ci stampa un bacio, Andrea per questa mattina non ha spiccato nemmeno una parola,lo guardo e alzo il sopracciglio.

<<Andre tutto okay?papà ha chiesto cosa farete comunque>>

Chiedo per sentirlo parlare.

<<oh si, io e Bea faremo un po' di shopping a Milano papà, volete venire?>>

Gli chiede Andrea.

<<no io e papà abbiamo impegni di lavoro e un pranzo tra colleghi quindi siamo occupati,si rimanda per un weekend quando sarete liberi>>

Dice mamma mentre Andrea annuisce senza aggiungere altro.
Mangio il mio croissant al cioccolato e bevo la spremuta di arancia per poi chiedere a Nicolò di sistemarsi in camera e che lo avrei raggiunto a momenti,si allontana pure Andrea e me ne approfitto ad avvicinarmi a Beatrice.

<<che ha Andre amore,l'ho visto preso male>>

Chiedo mentre lei passa la mano sui suoi capelli.

<<si,stanotte potevate essere più delicati secondo lui per quanto cercavate di fare attenzione nella nostra camera si sentiva sbattere sia il letto che i vostri corpi diciamo che ha fatto fatica a dormire e avrà maledetto Nicolò non so quante volte,ma gli passerà>>

<<dio lo sapevo,cazzo, gli e l'ho detto a Nicolò di fare più attenzione ed è pure colpa mia che l'ho pure provocato e non ci siamo più fermati>>

Mi guarda ridendo per poi avvolgere le braccia intorno le mie spalle stringendomi.

<<non ti preoccupare ci sta la prima volta per lui gli farà strano gli passerà,gli ho consigliato di cambiare verso del letto perché il suo è contro la parete che sbatte e si sente principalmente mentre a noi non sentite perché sta distante o almeno spero>>

<<no non vi sento mai per fortuna,certo cambia direzione ma io in ogni caso non tornerò mai più a dormire con Nicolò qua quando c'è pure Andre è una vera tortura>>

Dico cominciando a salire le scale insieme a lei,ci salutiamo poi e raggiungo la camera dove Nicolò si stava sistemando con i vestiti di ieri sera,saremmo passati a casa sua prima di partire verso il Genova in ogni caso.

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora