taxi

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A Andre🙃

Andre dove è che sei? non è che passeresti al mio bar di fiducia? sta diluviando e ho bisogno di tornare a casa,non voglio prendermi tutta l'acqua

Maddy sono da un mio amico che ha acquistato casa a Milano,prendi un taxi con l'applicazione di Uber e fatti lasciare davanti casa,aggiornami per favore , se non lo trovi dimmi che parto da qua ma devi attendere

grazie mi salvi sempre

Chiudo il tablet mettendolo nella mia borsa dopo le ore di studio intenso che ho fatto per poi alzarmi dalla sedia,pago alla cassa ciò che ho ordinato e torno ritirare tutto ciò che avevo lasciato sul tavolo digitando sul telefono dalla applicazione di uber di aver bisogno di un taxi dalla mia posizione all'indirizzo preciso di casa.

Attesa di 15 minuti.
Attesa di 10 minuti.
Attesa di 5 minuti.
Attesa di 2 minuti.
Mi avvicino alla vetrina del negozio per guardarmi intorno dovessi vedere anche il taxi a distanza.
Autista ha annullato la corsa,siamo alla ricerca di un nuovo autista.
Leggo dalla schermata home del telefono il che mi fa sbuffare.

<<devi uscire?>>

Sento quella voce e mi giro subito verso la figura del ragazzo.

<<si,cioè no in realtà sto aspettando un taxi per tornare a casa>>

Rispondo timidamente non guardandolo nemmeno nei occhi mentre poi vedo il suo indice verso il mio telefono.

<<prova con taxi torino,uber non è sempre puntuale sopratutto quando diluvia è molto richiesto>>

<<grazie>>

Dico digitando l'applicazione che mi consiglia,la scarico subito e digito di aver bisogno di un taxi.
La risposta non tarda ad arrivare,dopo altri 15 minuti nessun altro taxi è stato trovato e il ragazzo che era al mio fianco si era già allontanato uscendo dal bar.
Penso di non avere un'altra scelta,mi prenderò una bella febbre ma almeno tornerò a casa il prima possibile,esco dal bar e a passo svelto comincio a camminare sul marciapiede,sperando che il diluvio non peggiori più di così,condivido la mia posizione a Andrea chiedendogli di controllarmi e cammino ancora più velocemente non appena percepisco che una macchina inizia a rallentare accanto al marciapiede.
Mi giro di scatto per controllare chi fosse ed era lui,abbassa il finestrino e mi guarda.

<<scusami non voglio spaventarti,non hai trovato nessun taxi?>>

Chiede e nego con la testa stringendo forte la mia borsa sulla spalla mentre sento che la pioggia comincia a peggiorare,sta venendo giù il mondo,ormai è andata così.

<<ti do un passaggio,vuoi salire?>>

<<perché dovrei? non ti conosco nemmeno,chi mi dice che mi posso fidare di te?>>

<<vuoi continuare a bagnarti?puoi fidarti di me,puoi pure fare una foto alla mia targa,se non ne sei sicura,voglio solo aiutarti e portarti a casa o sana e salva>>

Mi mordo leggermente il labbro e guardo un attimo il mio telefono leggendo che Andrea aveva risposto alla mia condivisione dicendomi che mi avrebbe tenuta d'occhio,mal che vada ho lui che mi troverà.
Appoggio la mano sulla maniglia della sua macchina e mi siedo sul sedile al suo fianco allacciando la cintura.

tu con gli occhi puoi spogliarmi - Nicolò FagioliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora