lei dove è??

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Mangiare una pizza con la propria famiglia è una delle cose più belle che possono capitare.
Se poi è una famiglia allargata tanto meglio.
Vedere Joseph discutere con mio padre Marco, riguardo ai progetti futuri, io e mia mamma Petra intanto discutiamo del piu e del meno.
Jessica e Lorenzo invece, discutono animatamente sulla loro pizza preferita.
Jessica dice che adora la pizza con i Wurstel e le patatine mentre Lorenzo le risponde che è praticamente un pessimo accostamento e forse un po lo credo anche io.
Emilia invece sorride felice divertita dalla discussione.
" senti Zio Lorenzo!!!" dice Jessica spazientita tagliando una fetta della sua pizza" prima di dire che una cosa non ti piace dovresti assaggiarla! Ecco... tieni assaggia!!!"
Poi sposta delicatamente la fetta di pizza nel piatto di Lorenzo
" grazie!" dice Lorenzo con un sorriso" ma assaggio se tu assaggi un pezzo della mia... prova"
Poi taglia una fetta della sua pizza e la passa a Jessica
" yum!!" dice Jessica con un sorriso mentre mangia la pizza" buona, ma la mia è meglio!!!"
" figurati quando mai..." dice Lorenzo" fammi assaggiare questa porcheria..."
Poi per fare contenta Jessica mangia la sua pizza.
" devo ammettere... è proprio buona!!!" dice Lorenzo
" piuttosto..." dice mio padre" avete visto la finale degli australian open?? Abbiamo un campione italiano che è fortissimo..."
" Sinner dici??" esclamo" si è parecchio bravo... non mi dispiacerebbe scambiare due palleggi con lui..."
" seeeh come sogni..." mi fa eco Lorenzo" ormai hai abbandonato la professione... non sei più quella di un tempo..."
" mi permetto di dissentire..." dice Emilia" io ho giocato più di una volta con Sarah ed è maledettamente ingiocabile... è di una categoria superiore... c'è poco da fare..."
" si... si..." dice Lorenzo" è facile parlare quando si è scarsi... mettila contro uno della sua risma... prendi me per esempio... sono capace di batterla con una mano dietro alla schiena..."
" mi stai dando della scarsa???" dice Emilia cogliendo l'ironia nel tono delle parole di Lorenzo
" ma no..." dice Lorenzo" non so nemmeno da quanto giochi..."
" sono una serie c da tre anni... genio" risponde Emilia ridendo.
" va bene... allora che ne dite di una sfida?? Domani... prenoto io il campo, team ragazze contro team ragazzi!!!"
" e chi prendi nella tua squadra???" gli chiedo" io fossi in te prenderei papà... è molto bravo..."
" naaah" dice Lorenzo" così vinco troppo facilmente... mi prendo il ragazzone... tuo marito!"
" io??" dice Joseph" Lore hai scelto il più scarso dei compagni di squadra..."
" adesso siamo noi che vinciamo facile Emi!!!" dico ridendo.
Emilia si unisce alla mia risata e guarda con scherno Lorenzo
" mi sa tanto che perderai la tua spavalderia quando abbiamo finito con te" sorride.
" Jo!!!" dice Lorenzo" guarda che questa è un onta, e va lavata col sangue!! Dobbiamo batterle!!!"
" sai che ti dico Lorenzo??" dice Joseph con un sorriso" che anche se non ho mai preso in mano una racchetta prima, domani giocherò e darò tutto me stesso per vincere... e qualcuno qui farà una brutta figura!!!"
"Mamma non tirare la pallina troppo forte però..." si intromette Jessica" altrimenti papà non riesce a prenderla..."
Io ed Emilia scoppiamo a ridere.
Jessica aveva colto nel segno
" scusa Jo..." dico ridendo" ma Jessica ha colto nel segno..." dico tra le risate.
" ahaha" fa eco Lorenzo" vedremo domani spiritose..."
La cena va avanti più o meno così.
Ci scambiamo battute e discutiamo del piu e del meno mentre io e Joseph ci teniamo per mano.
Non so per quale motivo...
Non so perché ma quel secondo figlio ci aveva legato ancora di più...
Vedevo Joseph in una maniera diversa ora...
Lo volevo con me...
Per sempre...
Per tutta la vita...
Non potevo immaginare un altra persona al mio fianco.
Volevo lui...
Lo volevo con tutta me stessa...
Lo desideravo come si desidera una cosa nel modo più puro che esista.
Non riuscivo a non pensare a lui...
Non ce la facevo...
Avevo bisogno dei suoi baci...
Avevo bisogno di lui.
Joseph mi tira verso di lui e inizia a coccolarmi piano sulla testa.
Io mi avvicino a lui godendomi ogni istante delle sue coccole.
" beh direi che è ora di andare..." dice Joseph alzandosi in piedi" non vorrei fare tardi... e poi Sarah ha bisogno di riposare..."
Faccio uno sbuffo...
Si stava così bene tra le sue braccia...
Anche mio papà si alza
" avete ragione... è stata una bella serata... ma adesso andiamo tutti a riposarci.
Joseph si avvicina verso la cassa mentre io recupero le mie cose dalla mia sedia
" Hey Jo!!!" esclama mio padre" non pensare nemmeno di pagare sai?? Guarda che stasera offro io..."
" ma non se ne parla proprio marco!! Offriamo noi, dobbiamo festeggiare il nuovo arrivo... ricordi??"
Mio padre si arrende prendendo accordo con Joseph che avrebbe pagato lui alla prossima cena.
Poi dopo esserci salutati tutti io, Joseph, Emilia e Jessica torniamo a casa nostra.
Rivedere casa nostra un po mi inquieta, volevo tornare subito a Montecarlo e stare lì per un po, ma alla fine questo posto è casa mia...
Non sarei mai riuscita a fare come Valentina...
Non sarei mai riuscita a cambiare vita.
Non ce la avrei mai fatta.
Quando entriamo in casa decido di andare a farmi una doccia, mentre Jessica ed Emilia guardano un film.
L'acqua ormai tende quasi a farmi paura visto quello che ho passato...
Ma una doccia devo pur farmela.
Mi levo la maglietta posandola delicatamente sul cestino della biancheria da lavare posto vicino alla lavatrice e poi mi levo i pantaloni.
Ho ancora addosso la roba della palestra dato che non ho fatto tempo a cambiarmi.
Mi sfilo l'intimo e mi prendo un asciugamano pronta a entrare in doccia quando la porta si apre.
" cristo santo!!!" urlo coprendomi al volo con l'accappatoio.
" scusa Nuvola non volevo spaventarti..."
È Joseph...
Si chiude la porta alle spalle.
" no scusa tu..." dico prendendo il controllo del mio respiro di nuovo" pensavo di aver chiuso la porta a chiave e..."
Joseph si avvicina con un sorriso
" sei bellissima lo sai??" mi dice dolce.
Mi lascio cullare dalle sue dolci parole e mi avvicino anche io.
Joseph mi abbraccia piano...
Lo fa delicatamente e io rimango lì...
Immersa in quell'abbraccio dolce.
Poso la testa sul suo petto portando le braccia sulla sua schiena abbracciandolo.
" ho paura di perderti Jo..." gli sussurro piano quasi a non volere rompere quell'intimità che si era creata.
" ma no Nuvola..." dice Joseph dolce" tu non puoi perdermi..."
" lo so Jo..." sussurro di nuovo" ma ho paura... ho paura che tu vada via... che ti allontani da me che sparisci per sempre... e non riuscirei a vederti tra le braccia di un altra... non ci riuscirei..."
Joseph mi fa un lieve sorriso.
Mi prende la testa fra le mani e mi da un bacio sulla fronte.
" amore..." dice dolce" io non vado da nessuna parte... e poi... un altra??? Non riuscirei a fare una cosa del genere... nemmeno a pensarlo... tu sei quella persona che voglio per tutta la vita Sarah Toscano... sei quella persona che ho bisogno di avere accanto... senza se e senza ma... se tu non ci sei... è come se la mia intera vita sprofonda nell'oscurità.
Tu sei la mia luce Sarah... non hai idea nemmeno di quanto tu lo sia... e non hai idea di quante volte mi ripeto di quanto io sia fortunato ad averti accanto... a poter godere di quei sorrisi luminosi che fai... a poter gioire dei tuoi successi e dei tuoi traguardi ma anche a starti vicino nei momenti tristi... perché è li che si vede quanto vuoi bene a qualcuno... è troppo facile farlo quando vinci... è quando perdi che si vede le persone che contano davvero... e io Sarah... io sarò al tuo fianco... sia nei momenti belli che in quelli brutti..."
Io rivolgo un sorriso imbarazzato a Joseph
" riesci sempre a farmi sciogliere con queste dichiarazioni..." gli dico" sei speciale Joseph"
" anche tu amore mio" dice Joseph" sei io sono speciale... lo devo a te..."
Sul mio volto si dipinge un sorriso.
Un sorriso dolce e imbarazzato.
Poi socchiudo gli occhi piano.
Joseph si avvicina dolcemente e sfiora piano le mie labbra.
Poi mi bacia.
Lo fa in un modo dolce e romantico.
Così dolce e così romantico da farmi quasi venire le farfalle nello stomaco come la prima volta...
" fai la doccia con me??" chiedo a Joseph.
Lui mi fa un sorriso
" si amore mio..." dice.
Poi riprende a baciarmi.
Lo fa con passione.
Le mie mani scorrono veloci sotto la sua maglietta sfilandogliela con veemenza
" sei mio... solo mio" ansimo cercando ancora le sue labbra.
Joseph mi leva l'asciugamano che ho in vita e comincia a baciarmi di nuovo
" tuo e sempre solo tuo..." dice
" dillo di nuovo..." ansimo" di chi sei tu?"
" tuo e solo tuo..." risponde Joseph.
Poi mi bacia con maggiore passione e io gli sfilo i Jeans.
" Joseph la porta..." dico mentre lo bacio di nuovo.
Joseph mi lascia andare per mezzo secondo per chiudere la porta e per togliersi anche la sua biancheria.
Poi si avvicina di nuovo.
Mi solleva tenendomi tra le sue braccia.
Avvolgo le mie gambe su di lui mentre lo bacio.
Joseph mi porta dentro la doccia e apre l'acqua.
Lo bacio con maggiore passione godendomi ogni centimetro di lui.
Joseph entra piano dentro di me e io mi lascio sfuggire un gemito.
" ti amo Jo..." dico mentre l'acqua mi cola ovunque.
Joseph risponde aumentando la velocità dei suoi movimenti facendomi gemere più forte.
"Jo..." gemo mentre sto per arrivare al limite.
Joseph mi bacia il collo in tutta risposta e qui mi lascio andare in un gemito prolungato.
Anche Joseph si lascia andare.
Lo fa mentre mi bacia, procurandomi un ultimo brivido di piacere.
Quando entrambi abbiamo finito la doccia, usciamo con i rispettivi accappatoi e andiamo in stanza a cambiarci.
Quando mi sono cambiata, raggiungo Jessica e Emilia che stavano guardando il film
" Jess... è ora di andare a dormire..." dico
" ma mamma!!! Il film sta quasi per finire... voglio vedere se la principessa si salva..." esclama Jessica
" dai principessa" dice Emilia prendendola in braccio e spegnendo la tv" domani finiamo di vedere il film... dove è la tua stanza??"
" ehm... Emi non siamo ancora attrezzati per lei qui... dorme con noi..." esclamo.
"Uuuh che fortuna... nel lettone di mamma e papà... andiamo???" dice Emilia
Jessica fa un sorriso e quindi si aggrappa a Emilia per farsi portare in camera da letto.
In quel momento però, il campanello suona.
Un po inusuale perché sono le dieci di sera.
Apro la porta senza pensarci e lancio un grido.
" lei dove è??"
Davanti a me c'e una persona... stringe nella mano destra un coltello...
E mi guarda con gli occhi sbarrati.



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