Champ Elysees ~Holdarah~

Muro

Ero rimasta spaventata dalla mia reazione di prima.
Volevo davvero lasciare Joseph?
Lo avrei davvero abbandonato?
No...
Non potevo...
E poi riflettendo sulla frase che mi aveva detto poco prima aveva ragione.
Dovevo affrontare i miei demoni interiori...
E potevo farlo solo andando a Vigevano.
Avrei rivisto i miei...
Avrei rivisto casa mia...
E soprattutto avrei rivisto Fra, Mati e sarei passata a trovare Vale.
Non so come Fra può aver detto una cosa simile eppure, ha smosso qualcosa dentro di me.
Come se per un attimo, quegli incubi che erano sopiti dentro di me, fossero tornati alla luce.
avevo rivisto Samantha uccidere Valentina...
La avevo vista di nuovo...
Davanti a me...
Con quella crudeltà che la aveva sempre contraddistinta.
Ma a Vigevano c'era tutta la mia vita...
C'era Fra...
C'erano i miei...
No...
Non potevo abbandonarli...
Non così.
L'unica cosa che adesso come adesso poteva portarmi un minimo di giovamento, era fare un po di muro.
Il muro aiuta ha sempre detto Albi.
E infatti è così...
Il muro aiuta a sfogare tutto quello che hai dentro.
E il muro in quel caso mi avrebbe aiutato assai.
Prendo una pallina e comincio.
Voglio tornarmene a casa!!!
Stunf!!!
Voglio liberarmi di tutti questi problemi
Stunf!!!
Voglio stare con Joseph per sempre!!!
Stunf!!!
Stunf!!!
Continuo fino a quando le lacrime non cominciano a rigarmi le guance.
E in quel momento, quando tutto sembrava ormai aver perso lucidità, la luce nel buio arriva proprio da lei.
Emi.
Che mi vede lì.
A colpire ripetutamente quel muro con una pallina.
" Sarah?" esclama
Appena la vedo scoppio a piangere e lascio cadere a terra la racchetta.
" Sarah aspetta... ehi..." dice Emilia precipitandosi verso di me" aspetta... shhh shh... ci sono qua io..."
Poi comincia ad accarezzarmi i capelli.
" mi spieghi che è successo??? Ti trovi qui a tirare pallate a un muro a quest'ora... sta quasi per venire buio!!!"
" sono un mostro..." dico crollando a terra.
" Sarah guardami" dice Emi veloce" mi spieghi che è successo?? Piano... con calma..."
" gli ho detto che gli avrei portato via la bambina..." dico" sono un mostro..."
" si può sapere cosa stai dicendo??" mi chiede Emilia preoccupata
" ho chiesto il divorzio a Joseph..."
Questa frase lascia completamente Emilia a bocca aperta
" tu cosa hai fatto??" esclama" e lui ha accettato?"
" non lo so..." dico tra i pianti" me ne sono andata via tutta di corsa perché ero arrabbiata..."
" Sarah stai scherzando??" dice Emi" tu e Joseph state insieme da anni..."
" pensi che non lo sappia??" esclamo" devo tornare subito da lui..." dico" non posso perderlo Emi... non posso proprio..."
Poi mi alzo e rimetto la racchetta in borsa
" ma che cosa cavolo fai??" esclama Emilia" non vedi che sei completamente sotto pressione?? Siediti un attimo... respira..."
Mi siedo sulla panchina assieme a lei.
Le mani mi tremavano ancora.
" con calma..." dice Emilia" ora raccontami tutto..."
" è venuto Fra..." dico" ed è successo un macello... lui ha detto che... ha detto che Valentina... Valentina è ancora viva... è stato come un flash capisci... lei è morta... io la ho vista... la ho vista Emi..."
" hai visto chi??"
" Samantha... la ragazza che ha cercato di uccidere Jo... quella che ha ucciso Valentina..."
" Sarah ascolta... hai avuto un maledettissimo burnout... tutte quelle tensioni ti hanno procurato un burnout di proporzioni epocali... sei arrivata al punto che praticamente sei esplosa... ora ascolta... fai un bel respiro... torna a casa e mangia qualcosa... ma spiega tutto a Jo... vedrai che capirà..."
Bastano quelle parole per farmi scattare in piedi.
Joseph non poteva andarsene...
Dovevo correre...
Fare qualcosa...
Arrivare subito a casa e in fretta.
" emi scusa devo andare..." dico prendendo al volo la mia borsa da tennis
" si vai..." mi dice Emi" fai in fretta..."
Annuisco e indosso le mie airpods.
Poi seleziono una canzone casuale dalla mia playlist.
E per gioco del destino la canzone nella mia playlist è proprio l'ultima volta.
Ho sempre prestato attenzione a questo tipo di segnali.
La canzone che esce quando metti in riproduzione casuale.
Il tappo della lattina di coca cola con l'iniziale.
E quella canzone adesso mi mette le ali ai piedi.
" no... non sei la mia ultima volta... non sei la mia ultima volta..." continuo a ripetermi mentre corro.
Durante la strada continuo ad avere in testa Jo.
Nella mia testa è come se mi chiedesse di lasciarlo andare...
Perché ormai ho fatto un errore troppo grosso per perdonarlo.
Continuo a correre piangendo.
No!!!
Col cazzo Jo!!!
Non ti lascio andare via!!!
Ti amo troppo per lasciartelo fare!!!
Tu resti con me!!!
Volente o no, io ti amo e non posso smettere di amarti!
Abbiamo una figlia cazzo!!
Quando arrivo in casa mi lancio sulla porta e lascio cadere a terra il borsone da tennis.
Corro in cucina e lo vedo...
Sta mangiando.
Appena mi vede si blocca e fissa lo sguardo su di me per poi tornare insensibile sul suo piatto.
Un piatto di minestrone al curry.
Mi avvicino a lui e senza nemmeno dargli il tempo di ragionare lo prendo per le spalle e lo faccio alzare.
" hey... ma che fai??" mi chiede lui indispettito" mi alzi pure le mani adesso??"
Non gli do tempo di replicare.
Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo e lo bacio.
Joseph si lascia baciare per qualche secondo, poi si allontana.
" non ci sto..." gli rispondo veloce" non sarai mai la mia ultima volta... preferisco mille ultime volte con te che me ne faccio di mille prime volte con un altro... ti prego... dimmi che non è finita perché non lo accetto... e non farmi la retorica del fatto che te ne vuoi andare e se ti amo veramente devo lasciarti andare, perché non ti lascio okay?? Fanculo il divorzio... io se solo ci penso ho i brividi..."
Joseph mi ascolta attentamente
" scusami per tutto quello che ho detto prima..." dico" ma ho avuto un maledettissimo burnout... è come se tutti i miei incubi si sono materializzati Joseph... ho visto Samantha uccidere di nuovo Valentina e mandare in coma te... ho rivisto tutto... e avevi ragione su una cosa... c'è solo un modo per risolvere questa cosa..."
Joseph continua ad ascoltarmi
" voglio tornare a casa!!!" dico quasi in un urlo liberatorio" fanculo Montecarlo Jo... è sempre stata la nostra meta dei sogni ma non mi ci trovo bene... rivoglio Vigevano, rivoglio la nostra casetta con il pavimento termoriscaldato... perciò chiama subito Mattia e fattela ridare cazzo!!! E se c'è qualcuno dentro che lo sbatta subito fuori, quella casa è nostra e rimarrà tale... e se Samantha vuole ammazzarmi....che ci provi pure... venderò cara la pelle per proteggere te e la bambina..."
Joseph mi fissa.
In silenzio...
" ti prego dimmi che non è finita..." sussurro" dimmi che non è finita perché non lo accetto..."
Joseph si avvicina e senza dire una parola mi stringe in un abbraccio romantico.
Basta un attimo per farmi crollare in una valle di lacrime.
" scusami..." singhiozzo" ti prego scusami... non ce la faccio senza di te... ti supplico..."
Joseph mi stringe più forte verso di sé facendomi premere la testa sul suo petto.
" non ho mai venduto la nostra casa a Vigevano..." dice" sapevo che prima o poi saremmo tornati... è ancora lì... come la abbiamo lasciata..."
Basta quella frase per farmi scoppiare a piangere più forte.
" allora vendiamo questa..." dico tra i singhiozzi" perché io voglio tornare a casa..."
Joseph mi fa un sorriso.
" Sarah..." mi dice" la prossima volta però parlami... perché altrimenti non so come aiutarti..."
Annuisco debolmente e Joseph mi bacia dolcemente, provocandomi un altra crisi di pianto.
Stavo male per come avevo reagito
" Jo voglio che Jessica dorma con noi stanotte..." dico di getto" voglio tenerla stretta a me..."
Joseph mi guarda interrogativamente ma poi capisce che è perché ho bisogno di sentirla vicino.
" va bene..." dice" è di sopra... vai a dirgli tu che stasera dorme con noi..."
Annuisco e quindi mi volto per un attimo a guardare Joseph
" tu rimani qui??" gli chiedo" non te ne vai???"
Joseph fa un lieve sorriso
" finisco di asciugare i piatti amore mio... e poi vengo subito da te..."
" Joseph..." dico" grazie..."
Lui mi guarda con un sorriso
" dai vai..." mi dice" Jess ti aspetta..."