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LUCAS' POV
Uscii di casa accendendo la moto, e dopo aver infilato il casco mi diressi verso il nostro punto di incontro.
I ragazzi avevano deciso che ci saremo trovati a casa di Chris per poi decidere dove passare la serata. Sarebbe venuta anche Abby, così mi sarei fermato davanti casa sua per caricarla sulla moto. L'avevo invitata solo per portarla a letto, perché quella sera ero nervoso e volevo scaricare la tensione in qualche modo.
Le mandai un messaggio per farle capire che ero davanti casa sua e poco dopo vidi la porta di casa sua aprirsi. Aveva a una gonna veramente corta e non sapevo come avrebbe fatto a non mostrare le mutande salendo in moto. Ovviamente l'aveva fatto apposta per attirare l'attenzione mia o di altri ragazzi. Geloso non ero di sicuro, ma non sapevo se apprezzare o essere schifato.
Si avvicinò e mi stampo un baciò sulle labbra, sporcandomi di quel dannato lucida labbra. Lo aveva sempre, e ogni dannata volta che mi baciava mi appiccicava quella roba addosso.
Almeno Tiffany non metteva tutta quella roba in faccia.
Perché diavolo stavo pensando a lei?
«Ciao amore» disse mielosa di Abby.
A volte non la sopportavo neanche io.
«Siamo in ritardo» dissi scocciato, facendole segno di sbrigarsi e le porsi il casco, lei salì sulla moto.
Accelerai e partii mentre le mani di Abby mi accarezzavano la vita, scendendo sempre più giù.
Voleva rischiare di farci schiantare?
***
«Oh andiamo è un locale così noioso» mi lamentai bevendo un sorso di birra ghiacciata.
Tay aveva appena proposto di andare in una discoteca che odiavo. Metteva musica orrenda ed era piena di quarantenni.
«É vero amore» affermò Bethany ridendo e posandogli un bacio sulla guancia.
Erano una bella coppia, e a quanto mi diceva lui, Beth le piaceva davvero molto. Che sdolcinati.
Abby mi si era appiccicata addosso dall'inizio della serata e appena aveva notato l'assenza di Tiffany aveva tirato un sospiro di sollievo, guadagnandosi gli sguardi assassini delle ragazze.
A proposito, perché non era qui?
Mi insultai da solo per essermelo chiesto, ma Nash sembrò leggermi nella mente.
I suoi occhi azzurri vagarono per la casa e tra di noi, in cerca della sorella.
«Perché mia sorella non é venuta?» chiese curioso. Era stato via con Chris tutto il tempo, e non lo sapeva neanche lui probabilmente.
«É uscita, aveva un appuntamento con Logan» disse Beth.
Cosa??!
Cazzo le avevo detto di non uscire con quello!
«Sono così felice per lei, dopo tutte le delusioni ricevute se lo merita»
Sottolineò quella parola come se volesse far intendere qualcosa e quando alzai gli occhi dalla mia birra trovai gli occhi di tutti puntati su di me, in modo quasi accusatore.
«Ehi, che c'è?» chiesi alzando le mani come per difendermi.
Abby si girò non capendo a cosa alludevano i ragazzi, ma non le dovevo alcuna spiegazione, visto che non era la mia ragazza è mai lo sarebbe diventata.
«Lo sai» disse Rose alzando le sopracciglia per poi riabbassarle.
Okay, l'avevo baciata a Capodanno, e anche prima, diverse volte, e me la stavo anche per portare a letto, ma ciò non significava nulla.
Ingoiai un grumo di saliva, agitato.
"Sì, continua pure con questa farsa"
Non dissi nulla così cambiarono discorso.
«Ad ogni modo» cominciò a dire Beth «se andassimo al pub nuovo?»
«Quello con l'insegna rossa?» chiese Ben.
Non sapevo neanche io come si chiamasse il posto, ma era nuovo e appena aperto perciò perché non provare?
«Affare fatto»

***

TIFFANY'S POV
Avevamo finito di cenare da un po', ed era stato piacevole. Mi aveva portato in uno di quelli orribili ristoranti eleganti e costosi, dove appena starnutivi tutti si voltavano verso di te per aver interrotto quell'orrendo silenzio che ai ricconi piaceva tanto.
Non era nel mio stile.
Tuttavia Logan era molto divertente e simpatico e mi aveva anche raccontato di svariate figuracce che aveva fatto e così avevamo riso tutta la sera.
Era molto socievole, e questo mi aiutò a parlare molto con lui e a lasciarmi un po' andare.
Aveva anche insistito per pagare il conto e ora stavamo raggiungendo quel nuovo locale. Parcheggiò la sua macchina nel parcheggio abbastanza pieno e scendemmo dalla macchina.
Doveva esserci molta gente vista la quantità di macchine parcheggiate lì fuori.
Sulla insegna del pub di leggeva la scritta "Rocket" che illuminava l'ambiente attorno a noi di rosso a causa delle luci al led.
Appena entrammo mi guardai attorno: il locale era nella semioscurità, il che rendeva l'atmosfera intrigante e da un lato c'era un fila di tavoli ai cui lati c'erano delle poltrone lunghe con schienale foderato. Anche sulla sinistra c'era lo stesso tipo di tavoli, ma più piccoli e sparsi qua e là, circondati da sedie.
Di fronte all'ingresso invece c'era un lunghissimo bancone dove i baristi preparavano i drink, e alle loro spalle lo scaffale era pieno zeppo di bottiglie.
Di tanto in tanto le cameriere e i camerieri caricavano il vassoio con bicchieri e bottiglie e andavano e venivano dai tavoli.
C'era molta gente, come avevo previsto. Logan mi posò una mano dietro la schiena per guidarmi verso un tavolo e mi sedetti sulla poltrona, appoggiando la borsetta al mio fianco e poi posai le mani sul tavolo. Logan si sedette di fronte a me sorridendomi.
«Tutto bene?» mi chiese accarezzandomi una mano.
Il mio impulso fu di tirarla indietro, e quando lo feci Logan sembrò dispiaciuto.
«S-scusa» balbettai «è che non sono abituata a queste cose...»
Probabilmente apparivo ridicola, essere così insicura non era da me.
«Non c'è problema» rispose subito un po' imbarazzato dalla mia mossa.
Seguì un attimo di silenzio in cui lui di rigirava i pollici.
«Bello questo posto non è vero?» chiese per rompere il ghiaccio.
Apprezzavo il fatto che si preoccupasse così tanto di farmi sentire a mio agio.
«Sì molto, e laggiù c'è anche la pista da ballo» gli feci notare. Prima avevo visto alcune persone ballare a ritmo di musica in un'altra saletta, che di sera si trasformava in una specie di discoteca.
Si voltò per osservare meglio proprio quando arrivò il cameriere.
«Buonasera, cosa vi posso portare?» ci chiese. Sembrava che al posto dei capelli avesse una scopetta, coperta da un cappellino nero.
«Ehm...un sex on the beach per me, grazie» dissi tirando fuori il pacchetto di marlboro rosse. Fortunatamente in quel locale si poteva fumare senza problemi.
Cercai di evitare lo sguardo malizioso del ragazzo, che tuttavia senza fare battutacce scrisse la mia ordinazione sul blocchetto.
Forse pensava che Logan fosse io mio ragazzo, ma al solo pensiero un moto di disagio si sparse dentro di me.
«Anche per me»
«Arrivano subito» ci riferì il cameriere prima di tornare al bancone.
Sospirai stanca e accesi la mia sigaretta offrendone una a Logan.
«Oh no grazie» rifiutò gentilmente.
«Non fumi?» chiesi incuriosita visto che qualche serata in cui era uscito con noi lo avevo visto fumare.
Lui sorrise ridacchiando. «Fumo solo naturale, sai non so se mi spiego»
Risi per il termine con cui aveva definito l'erba.
Mi chiesi se Lucas non intendesse quello con la frase "non é come appare", ma in fondo era normale, anche noi lo facevamo.
Chiacchierammo ancora poco prima che i nostri drink arrivassero, così subito bevvi dalla cannuccia.
«Allora, com'è stato il viaggio a Las Vegas?» chiese smettendo di bere.
Oh già, vero, non me lo aveva ancora chiesto. «Molto bene siamo stati in un hotel fantastico!»
Continuai a raccontare anche le belle serate passate, e l'episodio della tettona che mi aveva fregato il posto a letto e lui ascoltava e rideva, divertito dal mio racconto e dalle mie battute.
«Al tuo posto l'avrei lanciata giù dal terrazzo, altro che dal letto!»
Mi misi a ridere, ed era vero, in effetti lo avrei fatto. Anche lui incominciò a ridere.
Sorseggiai un altro po' del mio cocktail e quando alzai lo sguardo per poco non sputai il mio drink in faccia a Logan.
Sfortunatamente mi andò di traverso e cominciai a tossire. C'erano i miei amici, compresi Lucas la sua faccia da cazzo che stavano prendendo posto nel tavolo alle spalle di Logan. Appena Lucas mi vide sbiancò, mentre Beth e Rose alzarono una mano in segno di saluto.
Buttai la sigaretta nel posacenere e mi spiaccicai una mano sul viso.
Beth si avvicinò per salutarmi e io mi ripresi dal mio quasi soffocamento.
«Ehi non sapevo che sareste venuti qui!»
Non sapevo se mentiva o meno, quando le avevo raccontato dell'appuntamento non avevo specificato a quale pub saremmo andati. Però guarda caso erano tutti qui.
«Beh hanno appena aperto così volevo provare» spiegò Logan sorridente.
«Scusaci un attimo» dissi rivolta verso il ragazzo, che annuì. Mi alzai e trascinai Beth per un polso, fino ad una porta che doveva essere quella della toilette.
La trascinai dentro.
«Mi vuoi spiegare cosa ci fate qui?» chiesi sconvolta.
Voleva per caso rovinarmi l'appuntamento con Lucas nei paraggi?
«Beh abbiamo avuto l'idea di venire qui visto che era appena aperto e...»
La interruppi subito, capendo che stava sparando un mucchio di cazzate.
«No, tu volevi venire qui per altri motivi» intuii puntandole un dito contro, indagando.
Lei sbuffò, guardando dappertutto tranne che i miei occhi.
«Okay, l'ho fatto apposta» ammise infine, alzando le mani, arresa.
«Cavolo Beth, perché?! Sai che Lucas mi metterà di sicuro i bastoni tra le ruote, no?»
Sbuffai coprendomi il viso con una mano.
«Volevo sondare il terreno capisci? Vedere la reazione di Lucas é importante, perché vederti con un altro farà scattare qualcosa in lui di sicuro» disse la mia migliore amica cercando di calmarmi.
«No, a lui non frega un cazzo. Logan almeno è gentile, e la serata stava andando bene» mi lamentai e poi feci una pausa.
«Fino ad ora» aggiunsi, ricominciando a rimproverarla.
«E dai, scusami ti prego»
Mi abbracciò facendo il labbruccio.
«Oh al diavolo, ti perdono. Ma sappi che se le tue "indagini" non serviranno a nulla dovrai smetterla di farmi tenere sotto controllo» dissi prima di uscire dal bagno, seguita da Beth, che ora era molto più a cuor leggero.
Quando tornai al tavolo però trovai una spiacevole sorpresa.
"Come se non ne bastasse una" pensai.
Infatti i ragazzi si erano spostati dal loro tavolo al nostro, trasformando l'appuntamento in un'uscita di gruppo.
Fulminai Beth con lo sguardo quando vidi che l'unico posto libero era tra quella stronza di Abby e mio fratello Nash.
Parlavano tutti con Logan, probabilmente chiedendo della serata passata con me, ma non ne ero certa.
«Qual buon vento» dissi loro, prendendo posto.
«Buonasera, Titì, passato una bella serata?» chiese Ben.
Lo faceva apposta? E poi cosa cazzo era quel nomignolo?
Sì, voleva farmi fare una pessima figura.
«Molto meglio di voi immagino» risposi recuperando il mio drink dal tavolo e avvicinandolo a me.
La biondina continuava a scambiarsi effusioni con Lucas, che era accanto a lei. Ma fortunatamente vedevo a stento la sua faccia, e ringraziai il signore per non essermeli trovati di fronte.
Mimai un "mi dispiace" a Logan in segno di scuse e lui mi fece l'occhiolino. Era talmente gentile che la loro presenza non sembrava dargli neanche fastidio al contrario di me, che stavo scalpitando dalla rabbia.
Sbuffai accavallando le gambe e accendendo un'altra sigaretta dal nervoso.
«Me ne daresti una?»
Mi voltai verso la barbie vicino a me. Non me lo aveva chiesto sul serio, vero?
«No» risposi secca facendo un altro tiro.
Lei aggrottò la fronte. Ora sembrava un'anatra. «Era una domanda gentile, maleducata»
«A cui io ho risposto no» risposi non guardandola nemmeno. Non la sopportavo e lei lo sapeva.
E dopo tutto quello che mi aveva fatto e detto in passato, aveva ancora il coraggio di chiedermi una sigaretta?
Alzai subito una mano per chiamare un cameriere, e arrivò quello che aveva servito me e Logan poco prima.
«Un altro sex on the beach» gli dissi facendo un altro tiro dalla mia sigaretta.
Il barista sorrise di nuovo.
Aveva un sorriso sbilenco. «Sei instancabile, bambolina»
Ecco la battuta squallida che mi sarei aspettata da un tipo come lui.
Forse vedendoci tutti insieme aveva intuito che tra me e Logan non c'era un bel niente e si era fatto avanti.
«Cosa?!» chiesero in coro la mia voce e quella di....Lucas? Sapevo difendermi da sola, grazie.
«Ripeti se hai il coraggio» continuò lui sfidandolo con quello sguardo pericoloso. Il barista rimase lì per lì senza parole, poi chiese solo: «Volete altro?» spostando lo sguardo sugli altri.
Okay, si era spaventato a causa di Lucas, ma potevo cavarmela anche da sola.
Mi aveva soffiato l'occasione di scaricare il nervoso con qualche calcio e dirgliene quattro. Lo odiavo, punto.
Gli altri ordinarono velocemente la propria bevanda e il ragazzo girò i tacchi. Lanciai uno sguardo furioso a Lucas. Ma che faceva? Prima mi mollava e poi mi difendeva?
Che problemi aveva?!
Logan non sembrava essersi accorto di nulla, ma probabilmente aveva notato qualche traccia di qualcosa nella minaccia di Lucas.
Ma cos'era, gelosia? Per poco non scoppiai a ridere nell'immaginare Lucas geloso di me.
Abby era turbata e mi guardava male, e non la smetteva.
«Finiscila» le dissi guardandola.
Alzò un sopracciglio «Di fare cosa?»
«Di fissarmi»
«Non ti sto fissando» negò, mettendo su un finto broncio.
Dio, possibile che Lucas esca con una tale stupida?
«Vorrai dirmi che sei strabica? Mi prendi per scema?»
«E se anche fosse?» chiese con superiorità. Per poco non scoppiai a ridere.
«Oh oh» sentii dire da Rose.
Erano tutti in attesa della mia reazione visto che avrei fatto presto la mia mossa saltandole addosso e staccandole quella protesi che si ritrovava al posto del cervello.
«La Vodka Lemon» mi voltai verso il cameriere che aveva interrotto il mio film mentale su come avrei potuto fare a pezzi quella sottospecie di gallina.
Salvata da mister-capelli-a scopetta.
Posò il bicchiere davanti a Beth.
«Un sex on the beach» disse strizzando l'occhio e ammiccandomi.
«Riprovaci e vedrai» mormorai non sicura che mi avesse sentito. Non disse nulla, così finì di posare i bicchieri sul tavolo e se ne andò.
Che serata di merda.

Fall (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora