«Tesoro come sei sexy»
Mi voltai verso una testa bionda da un viso conosciuto.
Lucas, Lucas, Lucas.
Era Beth.
Mi abbracciò e ricambiai, salutandola, mentre la mia mente si faceva meno chiassosa.
«Sei fantastica» le dissi strizzandole l'occhio.
Buttai uno sguardo alle sue spalle e la mia calma non durò ancora per molto.
Tay, Rose e Lucas si guardavano attorno, osservando la casa e muovendo qualche passo qua e là, facendo attenzione a non urtare la gente che andava avanti e indietro.
Rose era adorabile come sempre, e indossava una gonna blu è un top bianco, e Tay una maglia scura e un paio di jeans grigi.
La bellezza di Lucas era disarmante. Non era bello perché era vestito bene, o perché i suoi capelli erano perfettamente disordinati, ma perché emanava una perfezione seducente.
«Ehi» alzai lentamente una mano in segno di saluto, rivolgendomi a nessuno in particolare.
«Venite, la festa è di qua»
Li invitai a seguirmi verso il salone, interamente sgombro da ogni cosa, dove alcuni ballavano e si agitavano a ritmo di musica, e altri parlavano e ridevano, bevevano o fumavano.
Alzai leggermente lo sguardo e mi soffermai sul viso di Lucas.
Il suo sguardo vagava sulla gente che ballava e sulle luci colorate messe da Eddy, e solo in quel momento mi accorsi che con lui non c'era nessuna ragazza.
Aggrottai per un momento la fronte, non credendoci, ma poi mi convinsi.
Quasi mi venne da ridere.
«Divertitevi» urlai ai miei amici e mi allontanai con l'intenzione di isolarmi dalla festa. Almeno avrei "partecipato" come voleva Eddy, ma stando seduta in cucina tutto il tempo anziché ballando e facendomi qualche ragazzo a caso di quelli che mi aveva gentilmente portato.
Mi accomodai su uno sgabello posizionato sul bancone della cucina e versai in un bicchiere un po' di birra.
Bevvi tutto d'un sorso e posai il bicchiere.
Perché mi ero preparata? Perché mi ero fatta convivere da Eddy a partecipare a questa stupida festa?
E perché lo avevo aiutato ad organizzarla?
«Ehi»
Appena sentii la voce smisi di pensare e mi girai, osservando il biondo Cody sedersi accanto a me.
Poggiò le braccia sul bancone e mi sorrise.
«Non sembra da te stare tutta sola ad una festa» aggiunse sistemandosi i capelli.
«Perché no?» chiesi.
Lui fece spallucce e non parlò.
«Stavolta ho deciso di ritirarmi» decisi di rispondere facendo spallucce. «Non mi va di festeggiare»
Prese un bicchiere e lo riempì di vodka.
«Perché?» chiese guardandomi di sbieco.
Sapevo che la sua era solo curiosità, forse non era veramente interessato al motivo.
«Ragioni di cui è meglio non parlare» spiegai facendo spallucce e sorridendogli leggermente. «Tu perché sei qui?»
Mi lanciò uno sguardo al di là del bicchiere da cui stava bevendo.
«Volevo bere»
Annuii ticchettando le dita contro il bicchiere di plastica.
«Non dirmi che non ti piace questa canzone» dice poi facendo una faccia strana.
Aguzzai l'udito e mi accorsi che la canzone era cambiata, sostituta da un ritmo scandito che mi invitava a ballare. Qualcosa in quel ragazzo mi rallegrava e diffondeva in me un'energia positiva.
Mi misi a ridere e mi alzai dallo sgabello tendendo poi la mano a Cody.
«Vuoi ballare?» chiesi imitando un uomo galante e facendo un mezzo inchino.
Lui si posò una mano sul cuore e mi tese l'altra.
«È sempre stato il mio sogno trovare una ragazza che mi chiedesse di ballare» rispose alzandosi.
Ridemmo e mi trascinò in mezzo la pista da ballo, ovvero il salotto. Dopo aver sbattuto contro almeno dieci persone ci ritrovammo al centro, e cominciammo a ballare.
Cody mi sembrava un ragazzo che si buttava e basta. Impulsivo e amante del rischio, e anche un po' scapestrato forse, e le mie analisi non facevano mai un buco nell'acqua. Eravamo molto simili.
In confronto a Logan,
che non si era più fatto vivo, Cody era molto più il mio tipo di ragazzo ideale.
Mi piaceva.
Mi avvicinai ancora un po' a lui.
«Ci avrei scommesso» disse sorridendo senza smettere di ballare.
Io lo osservai divertita.
«Cosa?» chiesi.
Mosse qualche passo verso di me a ritmo di musica. Ora i nostri nasi quasi si sfioravano.
«Che ti piace ballare» rispose avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire. Quando lo fece una scarica di piccoli brividi si propagò lungo la mia spina dorsale.
«Mi rende libera» dissi volteggiando.
Scossi i capelli e poi tornai a guardarlo.
Era bellissimo in effetti, ed era fisicamente l'opposto di Lucas. Nessun tatuaggio e capelli chiari.
Per una volta non sentii la fitta allo stomaco che provavo sempre quando lo pensavo, e mi venne solo da ridere.
Mi morsi il labbro per nascondere la mia risata, mentre Cody mi guardava assorto.
La canzone cambiò e rallentai il ritmo dei miei passi.
Speravo che Cody non si avventasse su di me come alcuni ragazzi facevano, ad esempio Miguel, anche se me lo sarei aspettato da un tipo come lui.
Mi piaceva e si sarebbe bruciato un'occasione.
Tra la folla intravidi Tay ballare insieme a Beth e Rose e più lontano vidi anche Nash e Ben.
«Scusa un attimo, torno subito» dissi a Cody, che mi fece un cenno, così mi allontanai.
Raggiunsi i miei amici e abbracciai i miei fratelli.
«Ma buonasera!» urlai per farli voltare.
«Guarda chi si vede» disse Nash.
«Vi piace la festa?» chiesi rivolta a tutti.
Mi guardai intorno, constatando che mancava solo Lucas all'appello, oltre che a Chris che non era potuto venire perché era malato.
«Meglio di quelle di Abby!» esclamò Tay alzando un pollice e anche gli altri affermarono.
«Menomale, perché non l'ho organizzata io, ma Eddy» dissi passando all'argomento Eddy.
Si ero astuta, lo so, e dovevo rendere esplicito il fatto che io e Eddy avessimo ipoteticamente "rotto".
«Non è con te?» chiese Ben guardando alle mie spalle.
Bingo, ci erano cascati!
«Oh no...» mormorai abbassando lo sguardo. «Ci siamo lasciati»
Ricordai di comportarmi come farei di solito, ovvero testa alta e nessun rancore.
«Oh mi dispiace Ti!» Beth fu la prima a reggere il gioco e abbracciarmi calorosamente, e subito dopo anche Rose lo fece.
«Come stai?» mi chiese Tay con una smorfia addolorata.
Sospirai. «Bene, eravamo d'accordo entrambi con questa rottura è rimarremo buoni amici perciò...già beh la vita va avanti no?»
Annuirono sollevati e feci un occhiolino alle ragazze.
«Bene, ora ho un ragazzo che mi aspetta, a dopo» aggiunsi allontanandomi prima che Beth mi fermasse per chiedermi informazioni.
Sapevo com'era e poteva essere peggio di uno stalker.
Mossi in fretta qualche passo in cerca di Cody, che avevo lasciato solo, ma rimbalzai contro le scapole di qualcuno.
Mi massaggiai la fronte e alzai lo sguardo, pronta a dirne quattro al tipo che mi intralciava la strada, ma poi le parole mi morirono in bocca ancor prima di uscire.
«Ma chi si vede!» borbottai stizzita e alzando gli occhi al cielo.
«Tiffany»
Gli occhi azzurri di Logan mi scrutavano sorridenti, e a ritmo della musica ballava.
Era ubriaco, era abbastanza evidente, anche perché nei suoi occhi si leggeva un luccichio che solitamente non c'era.
Feci per scansarlo e andarmene, anche perché ce l'avevo a morte con lui.
Mi piaceva abbastanza come tipo, malgrado la sua sconfinata e nauseante dolcezza, ma dopo la nostra uscita non si era più fatto sentire o vedere, neanche un messaggio o una telefonata.
Non pretendevo che le persone si preoccupassero per me o volessero saperne qualcosa del mio umore, ma da lui mi sarei aspettata qualcosina in più.
L'ultimo sguardo che gli avevo lanciato era stato quando Lucas mi aveva caricato in moto fuori dal pub, e lui aveva caricato Abby.
Scommetterei la mia paghetta mensile, già scarsa di suo, che ora anche Logan se la faceva con la bionda.
«Hei non ti ho più visto in giro! Stasera sei stupenda» strilla appoggiando le sue mani sulle mie spalle per avvicinarmi e stringermi in un abbraccio.
Mi divincolai sperando che arrivasse chiunque, persino Abby, a distrarlo così da potermela dare a gambe.
«E lasciami»
Gli tolgo le braccia dalla mia vita.
Il suo alito sa di alcool e il che mi fa abbastanza schifo.
«Ehi che è successo?» mi chiede frastornato e confuso, allargando le braccia.
«Vai a farti qualcun'altra Logan, io non sto con ragazzi che non si impegnano veramente» sputai amaramente.
Grande bugia. Ero stata molte volte con ragazzi tanto per starci, perché erano belli e sexy o perché loro mi trovavano attraente, ma nessuno si era mai impegnato seriamente con me.
Una volta mi sarebbe andato bene come Logan mi aveva trattata, non ci avrei nemmeno fatto caso, ma ora ero diversa. Mi importava di più delle persone e di me stessa.
«Stammi lontano»
Senza che lui potesse dire altro lo sorpassai e mi inoltrai nella folla in cerca di Cody.
Forse stando vicino a lui mi sarei sentita meno cosciente dalla presenza di Logan.
Volevo togliermelo dalla testa proprio come avevo fatto con Lucas.
Non trovando il bel biondo mi avviai fuori con una sigaretta stretta tra le labbra, in direzione dell'immenso giardino.
Appena raggiunsi la parte più isolata di esso mi accomodai sulla piccola panchina di legno e avvicinai le ginocchia al petto.
Accesi la sigaretta e l'accendino illuminò per una frazione di secondo ciò che mi stava intorno.
Il prato era sempre di un verde acceso e ben curato dal giardiniere, che almeno una volta al mese faceva avanti indietro con il tagliaerba.
Buttai fuori il fumo pensando a quanto fosse fortunato papà ad avere così tanti soldi da spendere in cose futili.
Sentii dei passi alle mie spalle e mi voltai velocemente, e qualcosa dentro di me si spaventò nel vedere Logan.
Forse era solo il mio sesto senso che mi diceva di andarmene subito.
Una sensazione di nausea balenò dal mio stomaco alla mia bocca.
Cosa ci faceva ancora qui?
Perché mi aveva seguita?•••
Buonasera!
Ecco per voi un nuovo e frizzante capitolo, e scusate per la mia assenza.
Si aggiunge così un nuovo personaggio eeh ;) il bel biondino spavaldo 👶🏼
Ho deciso che CODY sarà interpretato da AUSTIN BUTLER (foto nei media del capitolo) che a parer mio è un figaccione assurdo 😍
Ma cosa succederà ora? E Logan?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo che arriverà non so quando, perciò TA TA TA TAAAN
Starete sulle spine, ma non per molto ahahah
Un bacio💋
-Theheadfullofmind
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Fall (sospesa)
RomanceDopo quella sera, quella fottuta sera in cui mio padre ci abbandonò, tutte le mie certezze sparirono, sostituite da un vuoto. Una voragine. Tutti quegli anni passati a ereggere barriere invisibili intorno a me, tutti quegli anni passati a fidarmi d...