Stay with me [Z.M.]

Capitolo 26:Il ritorno di Harry

Katherine's POV

Fino ad oggi non avrei mai creduto che sarebbe potuta andare così:innamorarmi di una persona impossibile da avere,scontrarmi con la sua ragazza,avere un incidente,e...non poter più camminare.Zayn mi ha dato molta forza nei giorni che sto passando in ospedale,ma non so ancora bene che rapporto ci sia tra noi.Ci amiamo,questo è chiaro,ma lui non ha ancora lasciato Sandy,anzi,è da lei anche adesso.E Harry è scomparso.Mi sento più sola che mai,pur essendo circondata da persone che mi vogliono bene,ma la solitudine che provo dentro,mi uccide.Harry mi manca tantissimo,ogni giorno di più.Un bussare delicato alla porta interrompe i miei pensieri.

"Avanti!"probabilmente saranno i miei.

Invece no.Appena la porta si spalanca,due occhi di un verde stupefacente trafiggono i miei.Una massa di capelli ricci è nascosta da un cappuccio,lasciando fuori qualche ciuffo ribelle.Il viso è ricoperto di tagli e lividi...ma come non riconoscerlo?

"Harry...!"esclamo senza fiato,ho avuto un tuffo al cuore vedendolo.

Lui corre verso di me,lasciando cadere il cappuccio,preso dalla foga nell'abbracciarmi.Mi stringe come se temesse di vedermi sparire da un momento all'altro,e io faccio lo stesso,non intendo perderlo mai più.

"Harry..."ripeto tra le lacrime"Dove sei stato?Perché sei così malridotto?"

"Non pensare a me,come stai tu?"sento la sua bocca vicino al collo.

"Prima voglio sapere che cosa ti è successo,dove sei stato,e chi ti ha conciato così!"

Esita per un minuto,interrompendo i baci e l'abbraccio,mentre guarda in basso.

"Dei trafficanti di droga."non riesce a guardarmi in faccia.

"Che cosa?Che cazzo hai combinato?!Perché?"non posso credere che si sia lasciato invischiare in certi giri.

"Calma Kath,fammi spiegare..."la sua mano grande mi stringe il polso con delicatezza,mentre lui sospira"Una ventina di giorni fa...mi è arrivata una lettera di mio padre.Diceva che stava male,ma non ha specificato niente,diceva solo di essere a Cardiff.Sono partito subito,non ho pensato di tornare qui,avevo bisogno di riprendermi.Lo so,sono stato un coglione,non ho parole per dirti quanto mi dispiace...ma in poche parole,sono arrivato a Cardiff,e sono venuto a sapere che mio padre non stava male,era lì solo per lavoro.Gli ho chiesto spiegazioni sulla lettera,ma lui ha detto che non ne sapeva niente.Sono rimasto più di due settimane da lui,poi me ne sono andato.Stavo tornando a casa,ma un ragazzo mi ha fermato,e mi ha chiesto di portare un pacchetto ad un bar lì vicino.Io ho accettato come un bamboccio,ma poi ho aperto la busta e....c'erano diversi grammi di cocaina.L'ho buttata in un cassonetto,ma poi..."la voce inizia a tremargli.

"Poi?"lo incalzo"Cosa è successo?"

"Poi...mi hanno scoperto,ed erano intenzionati a farmela pagare.Per qualche giorno sono riuscito a scamparla,ma poi mi hanno trovato.Ti ho mandato un messaggio...lo so è stupido,sapendo che non potevi rispondere,ma mi è venuto istintivo.Alla fine...mi sono saltati addosso e hanno iniziato a picchiarmi.Ho chiesto pietà,ma loro non si sono fermati."inizia a singhiozzare.

Lo abbraccio,mentre sto per mettermi a piangere anch'io.

"Scusami...è stata tutta colpa mia..."

Rialza subito la testa,asciugandosi subito le lacrime.

"Cosa stai dicendo?"

"Hai capito bene...se io non fossi fuggita,quella sera,alla festa...non sarei qui,e tu non te ne saresti mai andato."

"Non hai nemmeno un minimo di colpa."mi prende la mano e mi bacia la fronte"Ho sbagliato io,non me ne sarei dovuto andare.Non ti lascerò mai più,te lo prometto."