Stamattina mi sono svegliata molto prima del solito.Ci rinuncio,credo sia la forza dell'abitudine,non ho certo dimenticato la mia permanenza in quel letto d'ospedale,le mie notti in bianco perse a guardare le stelle.Assurdo,sono solo le sette e mezza,eppure sono già fuori,camminando attraverso quella nebbia così fitta,così frequente,di questa meravigliosa città.A volte è davvero bello stare da soli,avere i propri spazi,avere del tempo per pensare.Eppure...ho la sensazione di non essere davvero sola.Sento una mano posarsi sulla mia spalla,una mano grande,con le dita lunghe e sottili ricoperte di anelli:solo riconoscendo quel piccolo crocifisso tatuato tra l'indice e il pollice evito di farmi prendere un infarto.
"Harry!Mi hai spaventata idiota!"dico ridendo,vedendo che lui è piegato in due dalle risate.
"Non dovresti girare tutta sola,piccola.Qualcuno potrebbe avere cattive intenzioni."sorride malizioso."Come mai così mattiniera?"
"Potrei farti la stessa domanda.Comunque non riuscivo a dormire e ho pensato...di uscire a fare una passeggiata,prima di affrontare cinque ore di lezione...e prima di saltare addosso a Cady Hamilton."dico soprappensiero.
"Perché?Cosa ha detto?"è già sul piede di guerra.
Gli racconto tutto,per filo e per segno,senza fermarmi quasi mai.Gli dico di come lo ha infamato,di come non ha esitato ad additarmi come una puttana...e della scommessa secondo la quale sarei già andata a letto con lui.Poco furba la ragazza,pensava davvero che lo avrei fatto il giorno stesso in cui ci siamo conosciuti?Oppure,pensava davvero che l'avrei fatto?Probabilmente è così abituata a darla in giro che...oh no.Non avrei dovuto dirlo a Harry:è diventato tutto rosso,sta letteralmente per esplodere,assomiglia ad una locomotiva a vapore.
"Che cosa?!"sta urlando più forte di quanto abbia mai sentito urlare qualcuno."Vieni con me!"
Mi prende un polso,e con passo furioso si dirige verso una casa vicina.Va davanti alla porta e batte le nocche con violenza,sembra che voglia buttarla giù.Dopo dieci secondi di inarrestabile battere,la porta si apre,e appare una ragazza.Non sembra scandalizzata per come ha bussato Harry .Io invece,sono sorpresa da come gli stia sorridendo,dal suo vestire da...spogliarellista.Potrebbe essere la sorella più grande di Cady.
"Ehi,bellezza.Come mai non sei più venuto a trovarci?"Harry è disgustato.
"Fuori dai coglioni Gwen,fammi parlare con quella zoccola di tua sorella!E non chiamarmi bellezza."
"D'accordo bocconcino."si volta verso le scale che portano di sopra."Cady,c'è qui un...ragazzino che vuol parlare con te!"
Neanche un minuto dopo,Cady scende dalle scale,già pronta con un orrido vestitino succinto;è molto più svestita che coperta,ma a lei non sembra interessare.Si mette in una posa assolutamente teatrale,che potrebbe sedurre qualsiasi ragazzo,ma non Harry.Non in quel momento.
"Cosa vuoi?Qui non c'è più niente per te Styles,da un pezzo."come se a Harry importasse.
"Non voglio niente da te!Voglio solo che la finisci di dire stronzate su di me e di fare stupide scommesse con i tuoi...come li chiami?Ah,sì.Amici giusto...davvero buffo:da quando in qua hai mai avuto dei veri amici,se non quelli che stavano con te solo perché gli hai sempre aperto le gambe?"è fuori di sé,dovrei fermarlo,ma l'istinto prende il sopravvento e non dico niente.
"Oh...povero bambino,è rimasto offeso da queste cosucce da niente.Cosa fai,ti metti a difendere quella santarellina del cazzo?Non illuderti,non verrà mai a letto con te.Tu sei solo un oggetto sessuale,le ragazze vengono da te solo per sfogarsi con una buona scopata.Nessuna ti accetterà davvero...a chi credi di poter piacere?Voglio dire,chi mai ti guarderebbe una seconda volta?Nessuna.Sei solo un oggetto di sfogo,ripeto."
"Non me ne frega un cazzo di quello che pensi!Tu non sai niente di me!Potrei picchiarti a sangue se volessi,ma rischierei solo di sprecare energia!E ora puoi andartene al diavolo,tu,e tutte le tue stronzate!"mi afferra il polso e usciamo in tutta fretta.
Harry sembra un duro,ma so che sotto sotto è rimasto ferito per le parole di Cady.Immagino che sia uscito per cortesia,altrimenti le avrebbe davvero messo le mani addosso.
"Dio,vorrei ucciderla."borbotta in tono furente.
Mentre lui continua ad insultarla parlando da solo,io penso a come rimarrebbe Zayn,vedendomi sola con Harry,la persona di cui si fida di meno al mondo,qui in mezzo alla nebbia.Forse...si arrabbierebbe perché non ho ascoltato il suo consiglio di stargli alla larga?O non gli importerebbe?Considerato quanto poco lo conosco,immagino...no,non immagino proprio niente.Non posso illudermi e pensare che gli causerebbe una reazione di qualsiasi genere.Intanto si sono fatte le otto.Tra cinque minuti dovremmo essere in classe.
"E chi se ne frega,se per un giorno saltiamo non ci uccide nessuno"dice Harry mentre gli espongo le mie preoccupazioni."Potremmo pulire la macchina stamattina.Tu però se vuoi,va a scuola."
"No,rimango con te.Da dove si comincia?"
"Si comincia andando a casa mia a prendere l'aspirapolvere,i tappetini sono in uno stato pietoso.E tutta quella fottuta spazzatura va rimossa....accidenti ne ho accumulata un bel po'."
Siamo arrivati alla sua macchina,salgo sul sedile accanto al suo e lui fa partire l'auto.
"Questa ferraglia la dovrei cambiare."si lamenta.
Ferraglia?L'avessi io una ferraglia come la sua!Neanche fosse una panda mezza scassata.Un rutto sonoro di Harry interrompe i miei pensieri.Lo guardo scandalizzata.
"Scusa piccola.Dovevo sfogarmi."ride e io lo imito,anche se a scoppio ritardato.
Arrivati a casa sua,Harry va dentro casa,ed esce con un'aspirapolvere e qualche sacco della spazzatura.Ma i suoi genitori non ci stanno mai a casa?Pazienza,non è proprio il momento più adatto per chiederglielo.
"Okay.Possiamo anche iniziare a buttar via tutta questa robaccia."dice mettendosi le mani sui fianchi.
Ci mettiamo almeno un'ora solamente per questo.Mi sembra che tutte quelle bottiglie,le cartacce,i pacchetti di sigarette non finiscano più.Poi passiamo all'aspirapolvere;io mi occupo della parte posteriore,Harry pensa al davanti.Alla fine,il risultato è abbastanza soddisfacente,e noi siamo sudati marci.
"Vuoi farti una doccia?"chiede.
"E dove la faccio,scusa?"
"Beh,in casa mia no?Ci sono due bagni...a meno che tu non voglia farla con me..."mi guarda malizioso.
Forse per Cady la prospettiva sarebbe allettante.Per qualsiasi ragazza probabilmente.Ma spero che in questo momento stia scherzando.
"Preferisco farla da sola grazie...però se avessi saputo che avremmo lavorato stamattina,mi sarei portata un cambio."
"No problem.Posso prestarti alcune cose di mia sorella,a lei non dispiacerà.Entra dai."
Entro,per la seconda volta in quella casa accogliete.Ed esattamente come la prima volta,sono travolta da un mare di tranquillità e sicurezza.Harry mi fa cenno di seguirlo di sopra,guidandomi in una stanza dipinta di viola.Fruga in un cassettone bianco vicino al letto,e mi porge qualcosa che non riesco a identificare,ma tra poco vedrò cos'è.Mi indica una porta in fondo al corridoio:entro,è un piccolo bagno con le pareti azzurre,e la doccia è abbastanza spaziosa.Chiudo a chiave pur sapendo che Harry non entrerebbe...o sì?Meglio chiudere a doppia mandata.Mi tolgo lentamente i vestiti,ed entro nella doccia.Ah,è così confortante l'acqua calda che scivola sul mio corpo.Forse ho sbagliato a venire qui,forse sarei dovuta andare a scuola con Zayn,o perlomeno avvertirlo che non sarei andata.Tuttavia non riesco davvero a pentirmi della scelta che ho fatto oggi.Della scelta di intraprendere una vera amicizia.Di essere con Harry.Ma perché lo sto facendo?Forse voglio che Zayn si infastidisca?No,questo non lo voglio.O almeno..non credo di volerlo.
Ed eccoci arrivati alla fine dell'ottavo capitolo!Se vi piace fatelo sapere con un voto o un commento,ne sarei felicissima!Buona lettura,grazie di aver letto e....
Al prossimo capitolo :)
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Stay with me [Z.M.]
FanfictionKatherine ha diciassette anni,un passato difficile,ne ha passate così tante che vuole lasciare il posto in cui l'ha affrontate.Partita da casa sua,si fa ospitare da un'amica conosciuta via internet,Doniya.Lei e la sua famiglia le daranno un benvenut...