[Revisionato]
Non mi sentivo più né le braccia né le gambe. Avevo la sensazione che qualcosa di freddo me le stringesse in una morsa stretta. Erano pesanti, non riuscivo a muovermi e i poteri non funzionavano. Ero debole.
-C'è qualcuno?!- urlai. La mia voce era roca, non la riconoscevo tanto era diversa. Ero rimasta svenuta per molto tempo...
Credevo di essere prigioniera di mio padre. Sicuramente non avrebbe avuto rimpianti a rinchiudermi nella gattabuia più deprimente del palazzo, non gli importava niente di me, tutto quello che contava per lui era il mio potere, per vincere una stupida guerra..
Cercai di alzarmi, ma le tenaglie che mi tenevano ferma erano troppo pesanti per la mia scarsa forza.
Il buio era totale. Tentai di ricostruire a tentoni la cella in cui mi trovavo. Anche se erano passati esattamente millecinquecentoquarant'anni dall'ultima volta in cui ero stata a palazzo, me le ricordavo tutte, o per lo meno la maggior parte. Tastai il pavimento mattonella per mattonella, ma finì presto.
Impossibile. Nessuna cella del palazzo era così piccola. Serviva spazio per le torture. Quella era lunga e stretta. Dedussi che non mi trovavo nel palazzo in cui avevo trascorso la mia infanzia. Ma se non ero a Palazzo, dove...
-Damon! Damon, so che sei lì fuori!- urlai. Adesso la mia voce suonava alterata dalla rabbia, perché avevo capito di essere in Accademia. Damon lo sapeva e non aveva fatto nulla perché mi liberassero. Oltretutto, con molta probabilità era stato proprio lui a tradirmi e a rivelare che ero la Principessa dei Demoni Neri. La testa ancora girava vorticosamente, ma pur di non sentirmi debole davanti a loro avrei finto di star bene.
-Damon!- urlai fuori di me. Mi ero messa in piedi di scatto, come se le gigantesche catene che avevo alle mani e alle caviglie fossero solo cuscini. Sentendo il nulla come risposta cercai di spezzare i ceppi, sembrando probabilmente una pazza scatenata. Erano indistruttibili.
Ad un tratto sentii un cigolio. Una porta che si apriva. Un tonfo. La porta si era richiusa. L'aria venne scossa da un grande polverone. Ma nessuno osò parlare e mi sembrò di nuovo di essere sola.
-Damon?- domandai con un filo di voce.
-No, ma ho comunque una sorpresa per te...- disse una voce maschile che non era né quella di Damon né quella di nessun altro che conoscevo. Feci qualche passo indietro. Intanto i miei occhi avevano iniziato ad abituarsi all'oscurità. Davanti a me c'era un Demone Bianco, come sospettavo, sentivo l'odore del suo sangue lontano chilometri. Allungò la mano dietro la schiena senza staccare gli occhi da me. Quando riportò la mano davanti a sé l'uomo teneva in mano un lungo corno bianco. Aveva sei fori frastagliati. Tre leggermente più a destra e tre a sinistra. Lo Stordimus Cantorum. Sembrava un faro di Morte. Indietreggiai. Avevo paura. Sapevo che quasi tutti i Demoni Neri morivano solo sentendo poche note.
Ma io non sono del tutto un Demone Nero... Mi ricordai, senza troppa convinzione. Ero faccia a faccia con la Morte in persona.
-Addio principessa...- sussurrò maligno il Demone Bianco. Prese quella specie di corno bianco e lo portò alla bocca. Ero in preda alla disperazione.
-Damon!- urlai. Proprio in quel momento il suono dello strumento iniziò. Cominciai ad urlare e a dibattermi per terra. Cercai di tapparmi le orecchie, ma non succedeva niente. Cominciai a sanguinare. Dalle orecchie e dal naso. Avrei tanto voluto morire, ma non lo stavo facendo. Non ero normale, come ho detto e ridetto. Per minuti il suonatore continuò a suonare con note sempre più acute. Non ce la facevo più.
-Damon, lo so che mi senti!- urlai piangendo. Il suonatore si fermò di botto. Sentii lo strumento cadere a terra e poi i suoi passi. All'improvviso mi sollevò da terra per il collo.
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Angelo Degli Inferi
Fantasy#1 Fantasia (dal 29-08-2016 al 2-09-2016) #2 Fantasia (dal 8-09-2016 al 10-09-2016) #3 Fantasia (dal 10-09-2016) Grazie a tutti♥♥♥ TRAMA: ♥~Nata principessa cresciuta guerriera L'Angelo Bianco con l'Anima Nera~♥ La neve candida cad...