50. Viaggio-parte 8

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Continuavo a piangere... No, non poteva essere morta... Avevo il cuore frantumato in mille pezzi... Era come se una parte di me fosse sparita... Non so se l'avete capito ma io l'amavo quella ragazza... Era il mio angelo... La mia luce...
E ora era morta. Per sempre.
-Bryan... Bryan...- iniziò a sussurrare mia sorella alzando sempre di più il volume della voce. -Bryan! Sta respirando! Respira!- urlò poi. Sgranai gli occhi arrossati per il pianto e mi precipitati dalla ragazza. Cole era in un angolino che stava zitto, ma quando seppe che forse c'era qualche speranza sorrise.
Mi avvicinai al corpo di Luna. Era vero. Il petto si abbassava e si alzava leggermente. Mi misi di fianco a lei in modo tale da farle il "bocca a bocca", ma Lux mi fermò con un gesto, posizionò la mano sul petto della povera ragazza e dopo aver detto una parola, una scarica elettrica raggiunse il suo cuore e il suo corpo rimbalzò a terra. La ragazza non si svegliò. Io scoppiai di nuovo in un pianto disperato.
-Dobbiamo cercare la ragazza- disse Lux alzandosi. -forse lei ci potrà aiutarci- mormorò poi cupo.
-Io rimango con lei- si offrì Theresa. Lux annuì, pi fece un segno a Colle che ci raggiunse a testa bassa. Pensava che così infuriato con lui e in effetti dovrei, ma non è stata colpa sua. Il colpo di Valentin era totalmente inaspettato.
Theresa si unì a noi solo per cercare il passaggio segreto. Passarono dieci minuti...
-Luna avrebbe già capito- piagnucolò Cole. Tutti si fecero più cupi dopo quel commento, ma anche più motivati. Luna era stesa a terra mezza morta e la sua unica salvezza era 'la ragazza' che Valentin rinchiudeva chissà dove.
Guardai tutti i titoli di ogni libro in cerca di un qualche passaggio o di un indizio. Nulla, iniziai a torarlo verso di me freneticamente, lasciandoli cadere a terra con mille tonfi. Ad un tratto un libro fece fatica ad ucire. "Angeli e Demoni" era il titolo. Quando lo tirai fuori, però, non successe niente. Controllai. Doveva essere lì. In effetti... Vidi una scanalatura quadrata sulla parete. Alzai un sopracciglio e la spinsi. Nulla. E se invece... Provai a tirarla verso di me rompendomi un unghia oltretutto. Quando riuscii a metterla sul tavolo chiamai i ragazzi, dentro la scatola c'era una chiave d'oro. Nient'altro. Nessun piccolo indizio. La presi in mano e la esaminai.

In oro puro, con un massiccio fusto, mentre la chiave vera e propria era molto piccola, ideale per nom farla notare, la decorazione dava un non so ché di regale, sofisticato, semplice ma che colpiva

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In oro puro, con un massiccio fusto, mentre la chiave vera e propria era molto piccola, ideale per nom farla notare, la decorazione dava un non so ché di regale, sofisticato, semplice ma che colpiva.
Mi guardai intorno, dovevamo ancora mettere sotto sopra quella camera... Ci avremmo impiegato ore se...
-Ragazzi, forse...- mormorò Lux. Mi strappò la chiave dalle mani e guardò la scatola. Era ricoperta di stoffa rossa. Prese un coltellino dalla cintura di cuoio e la strappò. Non avevo la più pallida idea di quello che voleva fare, ma sapevo che se faceva qualcosa di strano aveva un motivo.
Quando vidi che sorrideva mi sporsi. C'era un numero: 416; 237; V³. Aggrottai le sopracciglia e mi grattai la nuca. Ehm... No. Non avevo capito niente. Qui i geni erano Lux e talvolta Cole. Anzi, be', il ragazzino quasi mai.
-Ma certo!- esclama il leader del nostro gruppo. Continuo a guardarlo perplesso.
Corre verso la libreria che c'è di fronte e inizia a contare. Ogni scaffale ci sono 150 libri, in tutti ci sono 1016 libri.
-Se faccio 1016 meno 416 fa 600, poi lo divido per 150 e fa 4- inizia a mormorare tra sé e sé. Theresa e Cole stanno cercando di dare aria a Luna, inutilmente, mentre io guardo quel pazzo di Lux che traffica con i libri.
Ad un certo punto urlò un "Ce l'ho fatta!" e prese dalla libreria un libro. Lo aprì alla pagina 237 e iniziò a far scorrere il dito fino al versetto³.
-"Se non ci fosse il pavimento, dove appoggeresti i tuoi piedi?"- Lux alzò lo sguardo dal libro con un sopracciglio alzato e puntò i suoi occhi sui miei.
-Sta scherzando spero- disse indicando la pagina dove aveva letto.
-M-mettimi una bella ra-ragazza davanti e io s-so cosa fare ma qui... C-chiedi a qual-qualcun altro perché n-non ho c-capito n-niente...- dissi sempre balbettando ancora scosso per ciò che mi aveva fatto Valentin.
-È nel pavimento, Bryan! Sei troppo pervertito, altro che lavaggio del cervello di Valentin! Nemmeno quello ti ha bloccato!- esclamò come se fosse ovvio e offendendomi alla fine. Misi i broncio come un bambino piccolo.
-D-dobbiamo tastare il pa-pavimento come degli st-stupidi mentre L-Luna muore?- chiesi ironicamente. Lui alzò gli occhi al cielo.
-Fallo esplodere- mi disse. Credo che i miei occhi si illuminarono come non mai. Sorrisi furbo e scagliai del ghiaccio sul pavimento che si frantumò scoprendo un buco e dopo pochi metri una porta. Mi buttai con la chiave in mano. C'era una puzza di marcio e muffa, non si poteva stare più di un minuto... Intravidi il luccichio della serratura. Era stata usata da poco, magari Lux aveva davvero ragione, magari c'era davvero qualcuno al di là della porta..

-Bryan! Apri quella porta! In quel buco non possiamo starci in due!- mi disse Lux alzando un po' la voce. Come se non ci sentissi...

Con un po' di difficoltà misi la chiave nella toppa e girai. Una. Due. Tre volte e finalmente udii il clack finale. La porta scricchiolò e scivolò lentamente in avanti. La spinsi quasi con timore di scoprire quello che avrei trovato dietro. Sentii una boccata d'aria, flebile ma era presente. Aprii del tutto e finalmente vidi quel che c'era dentro. Una ragazza dai capelli argentati, con qualche ciocca azzurrognola e le ali... Ehm, come dire... Molto diverse dalle nostre era legata al muro con grossi catenacci. Era vestita di stracci e non riusciva nemmeno a reggersi in piedi. Era inginocchiata, con le braccia in alto costrette dalle catene bagnate del suo stesso sangue, lo sguardo si alzò lentamente verso di me, mi sorrise, poi chiuse lentamente gli occhi e si abbandonò sul terreno. Era un...

SPAZIO AUTRICE:
Scusate il ritardo! Sapete che vi voglio tanto beneSecondo voi chi è la ragazza misteriosa?

Angelo Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora