Angelo Degli Inferi

90. L'Inferno- parte 12

-Dobbiamo ancora trovare il diadema- dissi preoccupata a Luna, quando andammo nella sua stanza.

-Non ce n'è bisogno- disse invece Luna. La guardai sbigottita, senza capire. -No hai notato che tua sorella lo porta sempre al collo?- chiese Luna, con un sopracciglio alzato. Socchiusi la bocca. No che non l'avevo notato.

-Stai scherzando?- chiesi massaggiandomi le tempie. Lei scosse la testa alzando le spalle e indicando Hailey. Mi girai verso di lei e vidi il diadema rosso come il sangue, simile a quello che tenevo nella tasca, richiuso in una piccola scatolina.

-Miseriaccia! Come ho fatto a non accorgermene. Ero molto preoccupata del fatto che non saremmo mai riusciti a trovarla e invece ce l'aveva al collo! Maledizione- dissi frustrata. Luna aggrottò la fronte.

-Miseriaccia?- chiese senza capire.

-Nom si dimenticano i dieci giorni nei quali ho finito sette libri di Harry Potter. E soprattutto i giorni nei quali in Cina non sono riusciti a rintracciarmi- dissi sorridendo.

-Quando sei andata in Cina?!- esclamò preoccupata.

-Per essere una Leggente molto vecchia, fai davvero schifo a seguire i tuoi soggetti...- commentai facendo una strana smorfia. Luna sbuffò, osservandosi la punta delle scarpe. -E comunque sono stata lì un anno fa... Non posso credere che sia passato un anno. Sono tornata dalla Cina a settembre, arrivando a Firenze, ho inziato la scuola e conosciuto Damon.- mi bloccai un secondo, per sorridere. -Sono successe tante cose lì in accademia... E poi Alex, il mio caro e vecchio castello...- la smisi subito, accorgendomi che tutti quei ricordi non mi avrebbero fatto per niente bene prima di un viaggio per iniziare una guerra.

-Fatti forza Bella. Tutto questo finirà, verrai ricordata come l'Angelo degli Inferi. Vinceremo, vedrai- disse Luna, stringendo con il suo braccio bianco ed esile le mie ali bianche e nere. Annuii, non riuscendo a guardarla negli occhi. Se avesse sbagliato qualcosa avrebbe avuto il peso di tutti.

...

Stavamo per partire. Harry, io, Luna ed Hailey. Mia sorella si stava preparando psicologicamente ad osservare il mondo al di fuori di quel castello. Lucifero aveva spiegato che non era permesso far uscire un morto dall'inferno, perciò avremmo dovuto riportarla indietro dopo un mese. Sarebbe bastato. Vincere una guerra con un Asso vincente a portata di mano era questione di giorni, anche se elaborarla... forse di più. E devo tener conto del compleanno di Cole! Gli farò una festa gigantesca. Tutta per il mio piccolo Demone Nero. È tra una settimana! Sono felicissima!!!

-Ricorda di non parlare molto. Non stupirti di ogni cosa nuova che vedi, anche se, dal Medioevo ce ne sono parecchie, ma comunque lascia sempre fare a me e a Bella- disse Luna a mia sorella. Voglio continuare a chiamarla così, perché anche se non lo eravamo per sangue, lo saremmo state per cuore (Uh-uh che frase commuovente).

-Luna, è la trecentesima volta che me lo ripeti. Ho capito- disse allora la ragazza dai capelli biondi, annuendo ancora una volta.

-Bene. Possiamo attraversare il portale- disse la Leggente. Senza spiccicare parola avanzai. Non parlavo da molto. Il motivo non lo conoscevo neppure io, ma forse ero troppo incredula di essere riuscita a battere il Diavolo in persona.

-Torna sana e salva- sentii dire dalla dolce voce del Diavolo, qualcosa che mai avevo udito, se non quando aveva annunciato il matrimonio.

-Te lo prometto- disse mia sorella, poi distolsi lo sguardo, dato che iniziarono a darsi dolci baci e io mi sentii parecchio imbarazzata, mentre Luna era davanti al portale che aspettava me ed Hailey. In realtà non era un vero e proprio portale. Di quelli gelatinosi, come quello che circondava il mio Regno nel Medioevo. Era una porta di legno che una volta doveva essere stata bianca. Ma in quel momento il colore era stato grattato via dal tempo crudele. Il pomolo, doveva essere d'oro nei suoi tempi migliori. Ma quel giorno era arrugginito e in uno stato di corrosione.