79. L'Inferno-parte 3

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Mi feci una doccia calda dopo tutte queste lezioni. Il tempo non era affatto migliorato, sin dalla doccia sentivo la grandine che picchiettava imperterrita sui vetri della finestra. Non era uno spiacevole suono. Aiutava a scandire il tempo, calmava. Adoro l'inverno, è una cosa che nessuno potrà mai cambiare. Ma alcune volte, l'idea di stare ferma in casa a non fare niente dato che fuori piove mi fa sentire una prigioniera.

Uscii dalla doccia. Mi guardai allo specchio. Ero tornata Bella. I miei adorati occhi neri mi ricordavano troppo mio padre. Era un simbolo. Erano lo specchio della mia anima. Sporca. Ora che ci pensavo mi sentivo le mani sporche per tutti gli omicidi, per tutto ciò che avevo fatto. Ma questo è il solito discorso da libro, giusto?

In quasi tutti i libri la protagonista è una spietata assassina che continua a disperarsi di quanto era cattiva, del fatto che era pericolosa per gli altri di quanto aveva sofferto nella vita... perché non pensare alle cose belle che si ha fatto? Io ho sofferto molto, sì, mia madre è morta, mio padre è un mostro, mia sorella è morta, ho perso Alex, sono stata sola per molto, ma... mia madre e mia sorella sono in un posto migliore, Alex l'ho ritrovato e ora non sono più sola. Ho anche aiutato alcune famiglie, mi sono impegnata a non bere sangue fino all'arrivo di Ethan, sto cercando di aiutare i Demoni Bianchi, cerco di salvare ciò che di buono c'è nel mio popolo... non sono del tutto un mostro. Sono un mix. Sono l'Angelo degli Inferi. Sono... la normalità ora che ci penso. Non troppo buona, ma nemmeno troppo cattiva. Forse tutti dovrebbero essere così. Forse questo sarà il mio compito.

-Nevica! Zendaya, Nevica!- urla Luna, probabilmente usando questo nome per non farsi sentire dagli altri alunni.

Esco dal bagno solo con un asciugamano addosso e mi dirigo verso l'armadio, trasformandomi nel piccolo tragitto in Zendaya. Bonnie mi sorride, per poi indicarmi qualcuno, vicino alla porta della camera. Do un'occhiata e vedo Harry.

-Oh! Ciao Harry!- saluto. È rosso in viso per l'imbarazzo, mentre io cerco di sembrare completamente a mio agio. -Senti... potresti girarti?- gli chiesi, ridacchiando. Lui eseguì subito, grattandosi la nuca. Mi misi dei pantaloni di pelle nera e una canotta grigia molto aderente e abbastanza corta.

-Puoi pure girarti- mormorai, mentre mi mettevo le scarpe nere. Andai davanti allo specchio e mi sistemai i capelli ai lati delle spalle. Non avevo la più pallida idea se legarli o lasciarli sciolti.

-Mettiti la coroncina di margherite- s'intromise Harry. Lo guardai che me la porgeva, gli sorrisi prendendola e mettendomela a fascia, ma non ero convinta. -Fatti lo chignon- continuò Harry, mentre Luna Bonnie parlavano e ci spiavano. Eseguii e mi feci uno chignon disordinato. -Perfetta- constatò il ragazzo, sorridendo.

-Come mai sei qui, Harry?- chiesi con un sorriso, tanto per non sembrare imbarazzata.

-Devo parlare con Bonnie di una... relazione per magia- disse lui, guardando Bonnie che annuì per poi parlare. -Sì, andiamo Harry... A tavola sediamoci tutti insieme, anche con i tuoi amici- disse, per poi uscire, senza lasciarmi il tempo di ribattere che preferivo stare sola.

-Dai, sarà divertente- disse Luna, alzando le spalle.

-Luna, vuoi capire che siamo qui solo per la nostra missione? Fare amicizia non è la nostra priorità, dobbiamo subito pensare ad un piano per parlare con Haitchmäc e Aisha per poi farli uscire dalle segrete e prendere questi cavolo di ingredienti! Pensavo che volessi sbrigarti!- esclami, iniziando ad alterarmi.

-Ascoltami... dobbiamo integrarci. Se non lo facciamo desteremo sospetti. Tra due giorni precisi di integramento nella società scolastica inizieremo a pianificare un modo per prendere gli ingredienti- rispose la ragazza, con tutta calma. Presi un grosso respiro, per poi uscire dalla stanza e dirigermi verso il giardino. Dovevo rilassarmi.

-Il figlio del Re arriverà qui tra una settimana! Sta cercando due persone molto importanti- disse qualcuno. Sgranai gli occhi per poi nascondermi dietro una colonna per origliare.

-Alex o Damon?- chiese qualcun altro.

-Credo proprio Alex- basta, avevo sentito già abbastanza. Entro una settimana dovevamo essere fuori di lì. Corsi senza farmi notare verso un albero di ciliegio, per sedermici sotto. Appoggiai la testa al tronco. Odio il Re e quando Alex e Damon si intromettono nei miei piani. So che lo facevano perché erano preoccupati, ma avrebbero dovuto fidarsi un po' di me. Sono sopravvissuta per molti secoli da sola. Perché non in quel momento?

Io e Bonnie avevamo spiegato tutto a Luna molto velocemente, infatti lei non si fidava molto della ragazza e in sua presenza mi chiamava ancora Zendaya. Ora non saprei che fare. La cena sarebbe dovuta iniziare tra poco. Già, l'Accademia decise di fare lezioni anche pomeridiane. Che palle.

Chiusi gli occhi per poi poggiarmi sul tronco dell'albero. Molte volte nella mia vita mi sono trovata in questa posizione. Pensando a che fare, o pensando a cosa avevo fatto. Molte volte era servito, altre volte ero stata interrotta da qualcosa o qualcuno, come quella.

-Hey... Zendaya, stai bene?- chiese Harry, premuroso. Annuii alzandomi, sorridente. -Andiamo a cena- continuò, avvolgendo le mie spalle con il suo braccio muscoloso.

SPAZIO AUTRICE:

Salve ragazzi e ragazze! Questo capitolo è un po' più corto degli altri, ma in compenso quello dell'altra volta era più lungo!

Ora ditemi: chi scegliereste tra

•Damon

•Alex

•Harry?

Lei chi sceglierà secondo voi?

VOGLIO TANTI COMMENTIIII!

SE SARANNO POCHI NON PUBBLICO IL PROSSIMO CAPITOLO!

Angelo Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora