<<Ciao Kat>> dice David per salutarmi, allontanandosi a passo lento, quasi come se volesse restare qui.
<<Ciao>> rispondo distaccata.
Non è stato poi tanto male passare un po' di tempo con lui, ma continuo a pensare che sia un poco di buono. Non mi lascerò trasportare così facilmente ai miei sentimenti.
Quando entro in casa trovo Nick e mamma seduti sul divano a spettegolare tra loro.
<<Ciao Katy, dove sei stata? Ti ho lasciato il piatto di pasta in cucina>> mi dice mamma.
<<Okay, allora vado a mangiare>>.
Mi avvicino al divano dove entrambi sono seduti e do un bacio sulla guancia a mia madre.
Non so perché l'ho fatto, ma spero che non faccia troppe domande, non credo sia il caso di spiegarle che David mi ha portato a fare un giro con lui solo per sapere il mio nome, mi direbbe che non devo dare confidenza agli sconosciuti, sono d'accordo con lei, ma David non è uno sconosciuto. Almeno non più, anche se non so quasi niente di lui.
Mi reco in cucina e mangio continuando a pensare al parco giochi e mentre ripenso al suo respiro mi viene inevitabilmente da sorridere. Ma che sto facendo? Devo smetterla.Prendo il cellulare e chiamo Nadia. Dopo averla tartassato di chiamate finalmente risponde.
<< Pronto?>>.
<<Vuoi venire da me tra un'oretta?>>.
<<Certo, è successo qualcosa?>> mi chiede preoccupata.
<<No, sto bene>> mi scappa una risatina.
<<Okay, dopo dovrai sputare il rospo>> si mette a ridere anche lei e attacchiamo.
Corro di sopra e inizio a fare i compiti, hanno già assegnato. Fortunatamente senza aver esagerato.
*****
<<Ci avrei scommesso che ti saresti rivista con David!>> dice Nadia entusiasta, dondolandosi sul bordo del letto.
<<Mi è venuto a cercare lui... Altrimenti addio>> inevitabilmente sorrido e arrossisco.
<<Certamente tu non volevi vederlo, e ti non piace; giusto?>> dice sarcasticamente la mora.
<<Esattamente!>> faccio, facendo finta di non aver capito la sua ironia.
<<Andiamo a farci un giro?>> mi chiede Nadia.
<<Si>> .
Usciamo di casa.
<<Quando hai intenzione di imparare a portare il motorino?>> mi chiede.
<<Ora! Fallo portare a me, dai!>> insisto.
<<Sono brava, l'ho già portato con Jessie altre volte, posso cavarmela>>
Più che cercare di convincere lei, sto cercando di convincere me.
Non ti permettere, sacco di patate, ci faremmo male.
<<È pericoloso, non sono maggiorenne e non hai il patentino, quindi non puoi portarlo...>> dice cercando di chiudere l'argomento.
Sbuffo e mi siedo dietro di lei sul motorino. Mette in moto e parte.
*****
<<Dove stai andando?>> siamo in viaggio da venti minuti e ancora non siamo arrivati, inizio a sentire freddo. La mia maglia larga fluttua dando spazio al vento maestoso.
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BEYOND- #Wattys2016
RomanceKaterina Morgan vive in una difficile situazione familiare che ha sempre cercato di evitare, fingendo che la sua vita fosse perfetta. Dopo aver cercato per molti anni di dimenticare la sua infanzia, affronterà numerose sfide e dolori. Si farà degli...