Appena metto piede in salotto, Dav punta lo sguardo su di me e resta a guardarmi senza fiatare.
Il suo sguardo puntato su di me, mi mette a disagio, ma allo stesso tempo mi fa sentire apprezzata.<<David, andiamo?>> chiedo per cercare di rompere quel silenzio che si era creato nella stanza.
<<Ma dove?>>
<<Come dove?>>
<<Ah sì, okay. Ho capito.>>
Continua a fissarmi e sembra ipnotizzato.<<Dove mi porti?>>
<<Nessun parco giochi oggi.>>
<<Come preferisci. Dav, ma stasera andiamo al Pom Pom vero? L'ho promesso a Nadia>>
<<Non ci penso proprio>>
<<Perché no?>> alzo la voce, può decidere sulla sua vita, ma non sulla mia. Quindi se voglio andare ci vado.
<<Perché non voglio che litighiamo, e lì uno dei due sicuramente rischierebbe di far innervosire l'altro>>
<<A quanto pare non solo lì.>>
<<Non puoi decidere anche per me, se voglio andare vado!>> aggiungo irritata.
Ancora dobbiamo uscire di casa e già stiamo litigando.<<Voglio passare un po' di tempo con te, senza litigare, da soli. Come persone normali, che vogliono conoscersi.>>
<<Ho detto che voglio andarci>> Non ho intenzione di farlo vincere.
<<Okayyy! Ci andiamo, contenta?>> si arrende e cerca di calmarsi.
<<Si, grazie>> corro ad abbracciarlo e lui rimane sorpreso.
<<Usciamo da casa di tuo nonno, prima che incominciamo a litigare>>
Lo prendo per mano, salutiamo "Nancy" e usciamo.<<Mi vuoi dire dove mi vuoi portare?>>
Sono davvero curiosa di cosa si inventerà questa volta, l'altra volta quando mi ha portata al parco giochi mi ha davvero rimasta di stucco. Era l'ultimo posto in cui avrei immaginato che un ragazzo potesse portarmi.
<<Non te lo dico, è una sorpresa>>
Sale in macchina e con la mano mi dice di fare lo stesso.
<<È tua questa macchina?>>
Mi sembra strano che questa macchina possa essere così pulita internamente, non mi capacito di immaginare Dav che si occupa di pulire qualcosa. Sembra un ragazzo così menefreghista.
<<Si, è mia. Me l'hanno regalata i miei al mio 14esimo compleanno. Dopo un mese presi il patentino. Tu sai guidare?>>
<<Ehm... si. Cioè no.>> Ammetto.
<<Vuoi che ti insegni?>>
<<Non sei maggiorenne, non posso guidare senza patentino o senza un adulto.>>
Accosta sul lato e fa finta di non aver ascoltato le mie parole, continuando ad ignorarmi.
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BEYOND- #Wattys2016
RomanceKaterina Morgan vive in una difficile situazione familiare che ha sempre cercato di evitare, fingendo che la sua vita fosse perfetta. Dopo aver cercato per molti anni di dimenticare la sua infanzia, affronterà numerose sfide e dolori. Si farà degli...