Tutti gli occhi in sala sono puntati su di me ed inizio a sentirmi leggermente in soggezione. Forse ho esagerato, non sarei dovuta essere così esplicita...
<<Benissimo, dopo queste dichiarazioni penso che appena la seduta sarà finita, voi due avrete da parlare>>
<<Non possiamo parlare ora?>> Chiede Dav, ed io inevitabilmente sorrido.
<<Forms, meglio di no>> Dice lo strizza cervelli.
Durante la seduta non ho fatto altro che pensare a cosa dirgli, non so davvero da cosa iniziare, e non so come ho intenzione di volere che finisca la faccenda. Anche se vorrei, non posso far finta che questa settimana non sia mai esistita, perché purtroppo è stata reale. Prima, quando gli ho detto 'Ti amo' ero completamente sincera, ma nonostante questo devo ritornare sui miei passi e non farmi travolgere dalla passione e dai miei sentimenti forti. Lo psicologo ci ha appena comunicato che la seduta è conclusa, per questo inizio ad agitarmi...
Mi dirigo verso David e rimango fissa davanti a lui, aspettando che dica qualcosa.
<<Che pensi di fare?>> Mi chiede sorridendo, mettendo in mostra le sue fossette che non fanno altro che mandarmi in confusione.
<<Ero sincera prima>> Ammetto cercando di non dimenticare le mie intenzioni.
<<Quindi vuoi seppellire l'ascia di guerra?>>
<<Certo che voglio, ma...>> Mi interrompe.
<<Ci potevo scommettere che c'era una 'ma'>> Dice deluso.
<<Non posso dimenticare, dimostrami ciò che provi>>
<<Ti stanno chiamando>>
<<Mi stanno chiamando?>> Chiedo confusa.
<<Si, ti hanno chiamata all'appello... è il tuo turno>>
<<Devo entrare in stanza?>>
<<Si, parliamo dopo>>
Entro nella camera senza voltarmi ne dire niente, lasciando David solo in sala d'attesa.
<<Katerina, stenditi pure sul lettino>> Mi dice lo psicologo indicandolo.
Mi ci stendo sopra ed inizio a fissare il bianco soffitto.
<<Ti farò una serie di domande e tu dovrai rispondere solo sì o no, capito?>>
Mi limito ad annuire mentre lui fruga nella sua valigetta.
<<Hai mangiato oggi?>>
<<No>>
<<Sei stata male in settimana?>>
<<Si>>
<<Questo si deve a qualcosa in particolare?>>
<<Si>>
<<Scapperesti per ricominciare?>>
<<No, penso di no... Non è da me scappare davanti ai problemi anche se vorrei>>
<<E cosa pensavi di fare evitando il cibo? Io penso che volevi nascondere i tuoi problemi dietro a questo sciocco che tu stessa sei andata a creare. Il tuo problema è l'orgoglio... Non mi ci è voluto molto per capirlo. Dalle tue risposte così pronte e programmate sono riuscito a capire che ti piace avere la situazione sotto controllo e che ti senti persa quando non è così>>
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BEYOND- #Wattys2016
RomanceKaterina Morgan vive in una difficile situazione familiare che ha sempre cercato di evitare, fingendo che la sua vita fosse perfetta. Dopo aver cercato per molti anni di dimenticare la sua infanzia, affronterà numerose sfide e dolori. Si farà degli...