Mia sorella mi stringe forte a se. Mi è mancato il suo calore, il suo buon profumo. Lei era una delle poche cose a rendermi incompleta. Io non chiedo tanto, solo il necessario. Io non chiedo di essere ricca o bella. Io chiedo affetto. Le uniche cose di cui ho bisogno, ultimamente, si stanno allontanando da me, lasciandomi sola. Come potrei non impazzire con questo vuoto terribile in petto?<<Che ci fai qui fuori? Dobbiamo tornare subito in ospedale... Sei diventata ancora più bella>>
<<Avevo bisogno di prendere aria... Per quanto hai intenzione di fermarti?>>
<<Non lo so ancora... Mi vuoi già cacciare?>>
<<Dipende... Che mi hai portato?>>
<<Entriamo in ospedale, e poi potrai vedere i regali>>
Io e Jessie ci addentriamo nell'ospedale, quelle pareti le ho viste fin troppe volte per la mia giovane età, ormai questo ospedale è diventato la mia casa. Nel frattempo lei continua a stringermi la mano per impedirmi di scappare. Ma non scapperei, non ora che c'è lei.
Jessie mi fa sedere ad aspettare mentre parla con i medici. Ultimamente la figura medica, non mi sta aiutando poi così tanto, provo sempre meno stima per loro. Addirittura inizio a cambiare idea sul mio futuro. Ormai non ho nessun punto fermo nella mia vita, manco le mie idee.
<<Un ragazzo mi ha dato questo per te>> Un ragazzo dai capelli rossi, a me sconosciuto, mi porge un bigliettino con su scritto il mio nome.
*****
<<Katie, dai svegliati... David sta bussando incessantemente alla porta da ben 5 minuti. La prima volta sono andata ad aprirgli ma quando l'ho avvisato che dormivi e gli ho chiuso la porta in faccia, lui è rimasto lì fuori e non ha smesso più... Per favore esci e vai a dirgli di smetterla!>> Piagnucola Allie.
Eccoci qua, di nuovo in stanza insieme. La settimana scorsa hanno deciso di spostarmi in questa stanza, di nuovo. La mia situazione era migliorata e avevano bisogno di conficcare in quella stanza malinconica un'altra povera ragazza.
<<Allie... diglielo tu! Sto morendo di sonno>>
Ieri sera hanno organizzato una a festa per la mia guarigione, è stato molto divertente, io non avevo la più pallida idea di quello che stava succedendo, sono rimasta molto colpita da questo loro gesto. La festa non è finita poi così tardi, ma stanotte è stato difficile dormire. Ero molto elettrizzata, finalmente lascerò questo posto, dopo ben 1 mese di ricovero.
Stasera sarà il grande giorno. Da una parte mi mancherà svegliarmi la mattina con le urla di Candace, o le chiacchierate con il dottor Kranc; ma ho bisogno di ritornare a vivere. Sarà difficile rientrare nel ciclo, ritornare a far parte della normalità, ma sono pronta ad affrontare tutto e poi, in realtà, non sono mai riuscita totalmente a farne parte.
<<Non mi ascolta>>
Mi alzo dal letto stanca di tutto quel baccano e apro di scatto la porta.
<<Scommetto di essere inguardabile>> Annuncio chiudendomi la porta alle spalle.
<<Sei sempre bella>> Mi risponde Dav avvicinando la sua bocca al mio orecchio mordendolo.
In questa settimana le cose sono un po' cambiate: David è uscito dall'ospedale, abbiamo fatto pace e ora stiamo insieme. D'altronde ormai è una cosa abituale, litigare-fare pace. Abbiamo sempre fatto così e continuiamo a farlo. Nonostante non siamo d'accordo al 100% sono felice di potermi finalmente godere questa relazione. Ha imparato a gestire meglio la rabbia ed io a fidarmi di lui. Man mano sta entrando a far parte del piccolo cerchio dove sono rinchiuse tutte le persone di cui mi fido, per davvero. Ha conosciuto aspetti della mia vita e della mia storia che avrei voluto dimenticare, ma parlarne con lui mi ha fatto sentire meglio, quasi come se fossi riuscita a liberarmene. Nonostante non si possa modificare il passato, il futuro si. Adesso con il suo aiuto sto riuscendo a fare esattamente questo.
<<Allora? Cosa ti ha spinto a tartassare così?>>
<<Volevo vederti>>
<<Sei un rompiscatole>> Lo bacio di sfuggita lasciandolo insoddisfatto. Per questo gli stringo la mano e mi riavvicino.
<<Ti ho portato una cosa>> Sussurra imbarazzato. Dalla tasca dei suoi jeans tira un cofanetto.
Me lo porge ed io sento le guance iniziare ad andare a fuoco.
Senza esitare lo apro. All'interno ci trovo tante caramelle a forma di cuore.
<<Hai paura che io torni qua?>> Chiedo ridendo.
<<Non cambierebbe niente tra noi due, e lo sai. Voglio solo il meglio per te, cosa che qui non potresti avere>>
<<Hai ragione, come è il mondo là fuori?>>
<<Vuoto, non ci sei tu. Hai paura?>>
<<No, non ho paura. È solo che boh... Si, forse ho paura>>
<<Ho sempre ragione. Comunque ieri Nadia è venuta fuori scuola nostra, mi ha detto di dirti che verrà a trovarti. Era appena tornata dal viaggio>>
<<Ah, okay... Devo andare in bagno, entra in camera>>
Quando entriamo in stanza, Allie è tornata a dormire. David non perde occasione e la inizia a tormentare svegliandola. Io inizio a ridere mentre lei mi dice di cacciarlo.
<<Non capisco come lo sopporti>>
<<Mi ha corrotta>> Ammetto.
<<Lo immaginavo>>
<<Lo so che ti piacerebbe essere al suo posto>> La prende in giro David.
<<Manco se mi paghi>>
Entro in bagno lasciandoli da soli a bisticciare.
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BEYOND- #Wattys2016
RomanceKaterina Morgan vive in una difficile situazione familiare che ha sempre cercato di evitare, fingendo che la sua vita fosse perfetta. Dopo aver cercato per molti anni di dimenticare la sua infanzia, affronterà numerose sfide e dolori. Si farà degli...