Il mio sonno tranquillo viene interrotto da un delicato ma fastidioso suono: dicesi anche sveglia.
La rimando a dieci minuti, ho un gran sonno.
Poi sento una serie di passi accanto al mio letto.
"Tris.." È la voce di Alessia, ancora impastata col sonno.
"Hm" mugolo cercando di liberarmene.
"Tris...oggi è il giorno della partenza"
Gli occhi mi si spalancano improvvisamente.Merda.
Mi sale il magone.
Sto per piangere.Ho aspettato per molto tempo questo momento ma adesso che è arrivato vorrei che non lo fosse.
"Non voglio partire, Lis" dico disperata.
Sono sicura che lei abbia una faccia scandalizzata."Via stupida, non far così"
Scuoto la testa per scacciare via il pensiero di abbandonare tutto e tutti."Dai" quasi la supplico e lei scoppia a ridere.
"Tris..alzati! Hai l'aereo tra quattro ore e dobbiamo controllare che sia tutto ok"
Sospiro pesantemente e cerco di non pensarci."Ok.." Sussurro fra me e me.
Lei mi guarda con un'espressione preoccupata.
"Bene...va' a farti la doccia, voglio che sia lucida. Mi Raccomando, bella fredda!"Mi trascino con i vestiti in bagno, passando accanto ai letti delle altre ragazze che dormono serene.
Beate loro .
Mi mancherà questo posto. Era diventata casa mia.
Dannazione, odio essere così vulnerabile.Appena esco dalla doccia la situazione pare non essere cambiata: ho ancora un groppo in gola che sta per uccidermi.
"E comunque, buon compleanno Beatrice" sorride carezzandomi la guancia. L'abbraccio mentre una lacrima scende lungo la guancia. L'asciugo rapidamente e successivamente mi chino verso la valigia, mettendomi accanto ad Alessia.
"Okay sembra esserci tutto" mi guarda con gli occhi lucidi.
Sorrido a malincuore.
Sento vibrare il cellulare. Mi alzo per andare a prenderlo: è Michael.
«Buongiorno amore!» dice felicemente lui.
Come fa ad essere felice?
«Buongiorno» dico con la voce tremante.
«Ehi ehi, che succede?» l'entusiasmo ha fatto spazio alla preoccupazione.
«La malinconia..» La voce mi si strozza.
«Non fare così, lo aspettavi da quando sei arrivata qui, questo giorno»Tossicchio per cercare di liberarmi di quel fastidioso nodo in gola.
«Lo so, ma...basta così» prendo un respiro.
Lui ridacchia.
Come può essere divertente tutto ciò?«Okay...se hai finito...passo a prenderti»
«Sì, purtroppo ho finito»
«Quanto sei pesante» sbuffa per poi ridere.
Riattacca.Guardo Alessia che è ancora china sulla mia valigia e la sta chiudendo.
Poi alza la testa, non appena si accorge che la sto guardando.
"C'è tutto" ripete.
Si alza spazzolandosi i vestiti.
"Grazie" le dico.
"Ma di che..ho solo controllato" abbassa il capo.
"Non ti ringrazio solo per quello. Ti ringrazio per tutto. Mi hai fatto sentire il calore che mi avrebbe dato la mia famiglia, di cui ne avevo proprio bisogno. Sei stata come una sorella per me...mi hai aiutato e sostenuto. Mi hai dato la forza di non arrendermi al primo ostacolo. Grazie di tutto, davvero"
E addio, preparate le barche.
Le lacrime scendono copiosamente, accompagnate da vari singhiozzi.
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I will come back
Fanfiction*** ⚠️: Questa ff riprende il finale di Allegiant, ma non tutti i dettagli saranno uguali alla saga. Cambierò alcune cose. *** Beatrice deve svolgere un impresa che potrebbe costarle la vita: deve resettare la memoria di coloro che lavorano nel dipa...