TRIS
Mi sveglio a causa della luce del sole che entra nella camera.Mi sento totalmente disorientata.
Per un momento non riesco a capire dove sono, ma non appena mi rendo conto di essere fra le braccia di Michael mi spunta un sorriso.Sono a Chicago.
Devo scappare in bagno ma Michael di lasciarmi non ne ha nessuna intenzione.
Eppure non riesco a capire come faccia a tenermi così stretta se sta dormendo.
Mugolo contro di lui.«Michael, ho bisogno di andare in bagno» mi lamento
Lui emette una risatina prima di lasciarmi.
Lo colpisco piano sulla spalla e per poi chinarmi verso il suo tenero viso e scoccargli un bacio sulle labbra.
«Buongiorno amore»
Lo vedo sorridere con gli occhi ancora chiusi.Corro verso il bagno ancora con un stupido sorriso sul viso.
Dopo aver fatto una doccia, mi sento molto meglio.
«Passo da Zeke, arrivo subito» cinguetto andando verso la porta
«Inizio ad essere geloso» brontola
Ridacchio. Mi piacciono queste piccole attenzioni.
«Geloso di una persona che non amo?» faccio finta di essermi accigliata.Lui scuote la testa ridendo, appoggiandosi sui gomiti.
«Torna presto, ho bisogno di te per alzarmi da questo letto»
Lo guardo spalancando gli occhi.
«Sei solo un gran pigrone, niente scuse» batto i piedi.Esco dalla porta e salgo la rampa di scale che mi divide da Zeke.
Busso ma non ottengo nessuna risposta. Busso una seconda volta e sento l'eco dei piedi che stridono sul pavimento.«Buooongiorno» esclamo non appena sento aprire la porta. Ed eccolo con un asciugamano avvolto in vita.
«Ops»
È una situazione imbarazzante e sono sicura che se Michael fosse qui, lo avrebbe incenerito sul posto. Anche se non è colpa sua.«Ehy Tris, vuoi entrare?» la situazione non sembra turbargli dato che continua a comportarsi come al suo solito.
«In realtà ero passata per darti il buongiorno. Ci vediamo fra poco» faccio per voltarmi, ma lui mi tira un braccio.«Davvero?» alza un sopracciglio non credendomi. Inizio a pensare che si stia divertendo perché un piccolo sorriso beffardo è presente sul suo viso.
«Senti, davvero. A dopo» gli rivolgo un sorriso imbarazzata e mi lascia andare. Lo sento ridacchiare e gli do una pacca sulla spalla. Corro al piano di sotto. I ragazzi sanno essere più stronzi di qualunque altro essere al mondo.
Ritorno in camera e vedo Michael che guarda la TV.
«Com'è andata con Zeke?» chiede irritato.
Ah, la gelosia.
«Piuttosto bene, mi ha offerto un caffè. Poi mi ha fatto sedere sul suo divano e...» dico in modo provocante, aspettandomi qualche sua reazione.
Infatti scatta in piedi e mi raggiunge.
«E?!» sbotta arrabbiato
Scoppio a ridere e lo vedo rilassarsi.
«Ehi calmati, sto con te» dico guardandolo negli occhi. E dio. Pensieri poco casti mi passano per la mente.
Mi mordo un labbro e lui si lancia sulle mie labbra. Mi assaporo ogni singolo secondo di questo bacio che va pian piano approfondendosi.
Lui mi solleva da terra e gli avvolgo le gambe intorno alla sua vita.
Mi trascina verso il letto dove mi distende. Il tutto senza distaccarci dal bacio.Inizia a baciarmi il collo lentamente, poi si mette su di me.
Sento qualcosa premermi fra le mie gambe e mi scappa un gemito.
Lo sento ringhiare contro il mio petto e i nostri gemiti iniziano ad invadere la stanza. Mi sta facendo impazzire a tal punto che desidero di più.
Con una mano gli tocco il petto, poi scendo sull'orlo della sua maglietta e gliela sfilo senza intralci. Mentre lui continua a scendere più giù, verso il mio seno.
«Mike» ansimo
Lui mi guarda per un momento.
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I will come back
Fanfiction*** ⚠️: Questa ff riprende il finale di Allegiant, ma non tutti i dettagli saranno uguali alla saga. Cambierò alcune cose. *** Beatrice deve svolgere un impresa che potrebbe costarle la vita: deve resettare la memoria di coloro che lavorano nel dipa...