Capitolo 12.

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..e Peter sta per baciare Christina.
Ma nel momento in cui Peter posa le sue labbra su quelle di Christina, noto con mia grande sorpresa che lei non si pone nessun problema nel ricambiare.
Arrabbiato lascio la stanza senza far rumore, e non appena vedo la mamma di Christina avvicinarsi, inizio a correre per poi andare fuori, per evitare domande inutili e provocatorie.
Rimetto in moto l'auto, stringendo forte il manubrio, cercando in un modo o nell'altro di sfogarmi cercando di non urlare.
Appena arrivo a casa, entro e vi trovo mia madre seduta sul divano.
"Ciao Tobias" si stringe in una coperta sorseggiando del te.
"Ciao mamma" dico senza darle troppe attenzioni per poi andarmene nella mia stanza.
Non sono arrabbiato perché lei ha baciato Peter, ma perché ho davvero pensato che lei ci tenesse a me.
Poi ci penso, meglio così, che lei abbia qualcun altro con cui distrarsi e non me.
Mi stendo sul letto e cado in un sonno profondo.

TRIS
"Allora, hai già deciso quando partiremo?" Michael mi guarda  di sfuggita,  sorseggiando il suo frappe.
È strano sentir dire Partiremo, noi.
Alzo le spalle scuotendo appena la testa.
Questo ragazzo mi conosce da un mesetto e sembra voler far parte della mia vita. È un gesto molto carino che una persona potesse mai fare.
"A che stai pensando?"
Lo guardo, sorridendo.
"A te" dico piano.
Lui sorride dolcemente.
Prendo un lungo respiro.
"Non ci conosciamo neanche da un'anno e già faresti di tutto per me" sorriso compiaciuta.
"E farò sempre tutto per te. Se mi dirai che vorrai andare in Kazakstan, ci andremo. Se mi chiederai di comprarti la luna lo farei. Farei di tutto per te. E se sbaglio, beh, continuerei ancora a sbagliare.
E sì, sono dannatamente innamorato di te. E anche se mi dirai che non ti conosco neanche, io direi che non mi importa. Quel poco di te che conosco, mi piace un sacco."
Resto senza parole, mentre abbandono il frappe sul tavolo e mi lancio fra le sue braccia. Sono sicura di provare qualcosa per lui.
"Sei splendido"
Lui ricambia l'abbraccio. E quando ci sciogliamo ci guardiamo negli occhi per minuti che sembrano ore per poi...accorciare le distanze con un dolce e delicato bacio.
"Mi piaci davvero tanto Bea"  mi poggia una ciocca dietro l'orecchio.
Lo guardo per un momento seria, per poi sdrammatizzare tutto con un sorriso.
"Anche tu, Michael" e iniziamo ancora quella danza intricata.
"Voglio partire il giorno del mio compleanno. Penso non ci sia nulla di più bello." Sorriso spensierata. E per la prima volta, davvero niente pensieri per la mente, nulla.
Con lui riesco a non pensare a qualcosa di negativo. Mi trasmette tanta di quella positività che adesso per le delusioni e la tristezza non c'è più posto.
"Grazie" mi stringo fra le sue braccia, sentendomi al calduccio.
"Vuoi davvero aspettare un altro mese?"
Lo voglio davvero? Sì.
Accenno con la testa.
"D'accordo, benissimo"
E restiamo a coccolarci ancora un altro po', successivamente io ritorno all'istituto e lui a casa sua.
"Ehi amica, quel sorriso è di chi la sa lunga" esclama Alessia non appena mi vede.
Ridiamo assieme.
"Beh, forse" le strizzo un occhi e faccio una linguaccia. Passiamo l'intera serata a parlare di Albert e Michael, del mio viaggio, e discorsi strappalacrime.

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SPAZIO AUTRICE
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Salve Bellini.
La scuola sarà iniziata probabilmente per tutti.
E sono qui per augurarvi un IN BOCCA AL LUPO, soprattutto a coloro che quest'anno sosterranno l'esame di terza media  o l'esame di stato.
Mi Raccomando, impegnatevi tanto e non abbattetevi mai ad un votaccio o ad una caduta.
Mai arrendersi. Combattere sempre.
Ps: se aggiorno con meno frequenza, capitemi. Sono una studentessa in crisi come voi..Ahahah
Detto questo, buona scuola!
Mi farebbe molto piacere sapere un vostro parere. Pace e amore fratelli.

I will come backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora