Quattro
Busso freneticamente alla porta di Christina.
È profondamente arrabbiata. Lo capisco dal suo sguardo truce e credo che se potesse ammazzarmi in questo momento lo farebbe senza pensarci due volte.«Chris» inizio, però mi interrompe subito
«Basta cazzate. Non ti importa nulla di me, non ti è mai importato nulla di me. Mi chiedo perché eppure continui a venirmi dietro? Non trovi nessun'altra da torturare, forse sai che nessuno sia in grado di sopportare così tanto? O forse lo fai proprio perché non vuoi restare da solo?» dice velenosa.
È una parte di Chris che conosco a stento. Non l'ho mai vista davvero così arrabbiata. E credo sia proprio difficile tranquillizzarla.
«Mi dispiace» dico a testa bassa
«Tobias, non basta. Non mi bastano dei semplici mi dispiace. Insomma, basta che reciti due parole messe in croce. Stavolta non funziona così. Perché tu non vuoi mai ma lo fai sempre. Mi hai lasciato due fottutissimi giorni da sola a casa, senza darmi delle risposte. Senza avere notizie su di te. Sono profondamente amareggiata dal tuo comportamento» dice fredda e distaccata
«Non ero in me. Ero arrabbiato. sono incasinato. La nostra relazione è incasinata, fatta di continui alti e bassi. Ma è questo il bello: prendere la vita come una sfida da affrontare giorno dopo giorno. Io voglio affrontare questa grande sfida con te»
Lei fa una risata amara che mi infastidisce un po'.
«Commovente» recita facendo finta di asciugarsi una lacrima
«Christina!» urlo per farla smettere
Mette a tacere la sua odiosa risata amara e mi guarda. Vedo la delusione nei suoi occhi. L'ho delusa così tanto, per così poco?
«Vattene» dice calma
Io non posso andarmene! Sono venuto qui per risolvere con lei!
«No!» urlo prendendo il suo viso violentemente fra le mani
Questo mio gesto la spaventa e la stupisce nello stesso momento. La guardo dritta negli occhi e penso di averla addolcita almeno un po'. Poi mi strattona riuscendosi a liberare.
«Come vuoi che reagisca? Lanciandomi fra le tue braccia? Sarebbe troppo semplice. Aveva ragione Peter!» urla. Ma pare pentirsi dell'ultima frase detta perché spalanca gli occhi e distoglie lo sguardo
«Cosa avrebbe detto quel pezzo di merda?» sbraito colpendo la porta. Non mi piace che parlino di me.
«Niente, adesso vattene se non vuoi che mi metta ad urlare» incrocia le braccia
Mi allontano da lei, e prendo a calci una pianta.
Stupida ragazzina.Guido verso casa ad alta velocità e infatti ci arrivo in venti secondi.
«Dannazione!» urlo entrando in casa
Non so come calmarmi. Io proprio non lo so.«Tobias» mia madre corre verso di me spaventata
«Cos'è successo? Calmati» mi poggia le mani sulle spalle«Christina sta sfasciando il mio piano geniale.»
«Quale piano?» fa un piccolo sorriso. Probabilmente mi reputa un'idiota.
Le racconto brevemente tutta la questione.«Non si è sfasciato ancora nulla» dice lei sorridendo
«Sì invece» ringhio
«Non posso presentarmi senza una ragazza. Non ho avuto una bella impressione su Michael. Non posso andarci senza una ragazza» sbatto le mani sul tavolino.
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I will come back
Fanfiction*** ⚠️: Questa ff riprende il finale di Allegiant, ma non tutti i dettagli saranno uguali alla saga. Cambierò alcune cose. *** Beatrice deve svolgere un impresa che potrebbe costarle la vita: deve resettare la memoria di coloro che lavorano nel dipa...