capitolo 7.

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Mi sveglio verso le undici di mattina e mi rendo conto di essere sola nel letto.

Mi alzo e vado in cucina, dove ci sono i tre ragazzi che fanno colazione.
Mi siedo su una sedia e mangio latte e cereali.

« a che ora registriamo?»

Chiedo.

« all'una»

Mi informa Mostro, non distogliendo lo sguardo dal suo telefono.
Ovviamente quei tre mi lasciano lavare i piatti da sola, ma sti cazzi che li lavo.
Li lascio nel lavandino e vado in camera.
Prendo dei jeans neri e cerco un maglietta.
Mi vien da ridere nel vedere la maglietta di mostro che ho comprato su Ebay.
La rimetto in valigia e prendo una maglietta degli Ac/Dc.

Mi metto le vans nere e poi mi trucco.

Ritorno in salotto, dove i tre sono seduti sul divano.

« andiamo?»

Chiedo, visto che andiamo a pranzare in un fast food.

Appena arrivati, prendiamo le nostre ordinazioni, non essendoci quasi nessuno e mangiamo in silenzio.

All'una ci troviamo davanti al Honiro palace.
Non ci posso ancora credere..

Entriamo e andiamo in questa grandissima sala, nella quale sono presenti Briga, Vegas Jones e Sercho.

CAZZO, C'È SERCHO.
ADDIO MONDO.

Appena ci vedono ci vengono in contro.

« ciao, come ti chiami?»

Mi chiede, appunto Sercho porgendomi la mano che stringo.

Il mio cuore batte a mille quando le nostre mani si toccano.

« si chiama Chanell»

Informa Mostro, spingendomi un po'.

Lo guardo male e andiamo nella sala di registrazione.

« ecco qui la nuova canzone»

Giulio mi porge un foglietto e io leggo velocemente la canzone.

« va bene? Facciamo prima delle prove tranquilla»

Mi dice.

Fintanto che i ragazzi preparano tutto, io leggo la canzone.

Quando siamo tutti pronti, iniziamo a registrare e la canzone viene benissimo già al primo tentativo.

Dopo che ho finito di cantare, tutti mi fanno i complimenti tranne Mostro.

« che ne dite di una rap battle?»

Proprone Vegas.
Tutti d'accordo, tranne me e ci mettiamo in cerchio, iniziando a rappare cose a caso.

« mi chiamo Chanell, vengo da bruxell, amo i fuori e la natura»

Rappo, scherzando e tutti mi guardano come se avessi fatto una cazzata.

« che c'è?»

Chiedo...

« non faceva rima»

Mi informa Briga.

« davvero? Non lo sapevo»
Dico sarcastica

« eh lo vedo che non lo sai »

Continua.
Mi sbatto una mano in fronte.

« era sarcasmo..»

Dico, ma nessuno ride.

Okay forse ho fatto una figura di merda, ma fatto sta che non so inventare delle rime, so solo cantarle.

« lasciamo stare questa battle, mi sembra la cosa migliore da fare, dai andiamocene a casa»

Dice Giulio, prendendo tutti i suoi fogli.
Per tutto il tragitto, nessuno fiata e questo silenzio mi urta il sistema nervoso, odio quando le persone stanno in silenzio sempre.

Arrivati a casa, Giorgio se ne va, Daniel va a parlare con non so chi al telefono e rimaniamo solo io e Giulio sul divano.

« ti è piaciuta la canzone?»

Chiede e io annuisco.

« mi dispiace che domani finirà tutto»

Dico.

« e chi dice che finirà tutto, verrò a trovarti»

Lo guardo con un sopracciglio alzato.

« davvero? Non mi dimenticherai?»

Chiedo divertita.
Lui rimane qualche secondo in silenzio.

« non potrei mai dimenticarti»

Sussurra, avvicinandosi al mio viso, probabilmente per baciarmi, ma io mi allontano.

« woo, aspetta aspetta aspetta, che stai facendo..?»

Chiedo.

« baciarti..?»

« ma se mi conosci da nemmeno una settimana»

Dico.

« tu mi piaci, penso di amarti»

Confessa.

« ripeto, mi conosci da nemmeno una settimana, come cazzo fai ad amarmi. Guarda che amare è una grande parola»

Lui non risponde e se ne va, arrabbiato.

Bah, ovviamente sono io nel torto eh..

Lascio perdere e vado ad aprire la porta a cui stanno suonando.

« Ciao piccolé»

Saluta Briga.

« mh, da quando tutta sta confidenza?»

Chiedo.

« sta tranquilla, hai il ciclo?»

« no»

Dico disgustata, ma cazzo frega a te...

« i ragazzi?»

Mi chiede e io faccio spallucce, allora lui se ne va, senza nemmeno salutare.

« educazione portami viaa»

Sussurro.

« se vuoi ti porto via io, dove vuoi andare?»

Mi giro e vedo Daniel.
Sorridente lo abbraccio forte.

« piccola, vado in hotel, che se no ho speso soldi per niente, vuoi venire?»

Chiede e io annuisco.

« che ne dici di andare in discoteca sta sera?»

Chiedo.

« perché non stiamo a casa, non ho voglia»

Sbuffo.

« va bene»

Prendo un foglietto e scrivo ai ragazzi che sono con Dani e che sarei tornata il giorno dopo alle sette di mattina.

Usciamo di casa e andiamo all'hotel di Dani.

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