capitolo 52.

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passata una settimana.
è stata a dir poco straziante.
silvia manipola papà.
manu è scomparso.
giulio nemmeno si degna di rispondermi.
giorgio mi ha lasciata, con un messagio.
non posso credere a tutta questa vigliaccheria delle persone.
prima ti portano su e ti fanno toccare il cielo con un dito, ma poi ti lasciano cadere senza scrupoli.

Sorrido, mentre salgo le scale.
Ogni scalino è un passo verso la felicità.
cento scalini.
felicità al cento per cento.
mi sento libera da me stessa.
arrivo finalmente a destinazione, mi avvicino al davanzale e ci appoggio i gomiti.
l'aria è così limpida.
sorrido.
non ho più voglia.
non ho più voglia di lottare, ormai è inutile.
tutti i miei sforzi sono inutili, io sono inutile.
sono stanca di essere presa in giro.
sono stanca di essere sempre la seconda per tutti.
sono stanca degli insulti, dei rimproveri, dell'amicizia, dell'amore, del divertimento, della noia, delle persone degli animali, delle piante della vita.
non voglio più lottare, perché tanto in cima alla gradinata non ci so stare, perché continuare a provare per poi risbagliare.
sono stanca di essere qui, in questo mondo senza ideali.
in un mondo freddo e solitario, che col tempo ha fatto diventare anche il mio cuore freddo e solitario.

mi sento felice.

salgo in piedi su davanzale.
abbasso lo sguardo, menomale è alto.
sorrido, finalmente una gioia.
ho realizzato tutto quello che nella vita una persona possa desiderare, si volevo anche dei bambini, ma non possiamo avere tutto nella vita.
il mio obiettivo nella vita io l'ho raggiunto e quindi perché continuare invano.

Sorrido.

grazie a tutti.

un passo avanti, un passo nel vuoto, un passo nella felicità.

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