Saluto papà e scendo dalla macchina.
Entro dentro l'edificio e vengo accolta calorosamente da tutti.« oh Chanell, che bello vederti»
Mi saluta il mio fotografo e in quel momento ci raggiunge anche Manu.
Sorridente lo abbraccio.
Ci stacchiamo e vado a prepararmi, poi facciamo una serie di foto.Dopo due orette finisco e vado a prepararmi per tornare a casa.
« ti va di venire a dormire da me? L'ho già chiesto a tuo papà e ha detto che se vuoi, puoi»
Mi informa Manu sorridente.
Prendo il borsone e lo seguo fuori l'edificio.
Saliamo in macchina e andiamo a casa sua.Appena dentro mi butto sul divano, esausta.
« vuoi qualcosa?»
Mi chiede il ragazzo, sorridendo appena.
« si, mi faresti un paninoo?»
Chiedo e lui, senza fiatare, va a preparare il mio panino.
Mi sistemo meglio sul divano e accendo la tv sintonizzandola su un film.
Il film parla di un amore a scuola, la stessa storia di sempre, lui un diavoletto e lei una ragazza per bene, si piacciono ma non riescono a sopportarsi.Quando finisco il panino porgo il piatto a Manu, che sembra stare male.
Lo vedo dai suoi occhi, sono così spenti.« hey, che succede?»
Chiedo, accarezandogli i capelli.
« niente»
Dice.
« non ti vuoi co fidare con me?»
Chiedo ma lui non mi risponde, si limita a guardarmi negli occhi.
Mi alzo e lo trascino all'ingresso, ci mettiamo le scarpe e usciamo di casa.
« una passeggiata ci farà bene per schiarirsi le idee»
Lui non risponde e inizia a camminare, assolto nei suoi pensieri.
Camminiamo uno affianco all'altro, senza proferire parola.
Non è assolutamente imbarazzante, anzi.Chissà a cosa sta pensando...
« vuoi la foto? Dura di più»
Mi dice Manu, beffardo.
Gli tiro uno schiafferto sul braccio e lui sorride.« stai meglio?»
Chiedo e lui annuisce.
« ti va di venire con me da mia sorella?»
Chiede e io annuisco.
Camminiamo ancora per qualche minuto e lui si ferma a un fioraio per comprare delle rose rosa.Dopo averle comprate camminiamo qualche minuto ancora e lui si ferma davanti ad un cimitero.
Oh...
Entriamo e camminiamo tra le lapidi, fermandoci velocemente ad una.Sua sorella si chiamava Fannie e facendo un piccolo calcolo aveva diciasette anni come me.
Osservo Manu posare i fiori e poi abbassardi e dare un bacio alla lapide.
« ciao, sono Chanell, piacere di conoscerti, sai di avere un bellissimo nome»
Parlo sorridendo, mentre Manu mi guarda un po' perplesso.
« sono un amica di tuo fratello»
Mi vengono in mente mille situazioni insieme a Manu e adesso che ci fascio caso, con gli altri è sempre stato freddo e distaccato, mentre con me è stato protettivo e dolce.
« è un bravissimo ragazzo, per certi versi, tranquilla lo terrò d'occhio io!»
Dico prendendo la mano del ragazzo affianco a me.
« andiamocene»
Ordina e io sorrido.
« ciao Fanniee»
La saluto con la mano e seguo Manu fuori dal cimitero.
Ci avviamo per ritornare a casa sua.« è stata colpa mia»
Sussurra, sedendosi sul vialetto di casa.
Mi siedo vicino a lui.
« che è successo?»
Chiedo e lui sembra pensarci.
« l'ho uccisa»
Dice, facendo una pausa.
« si è messa davanti a mio padre.
Lei non doveva morire»Quasi urla, abbassando lo sguardo.
« la cosa è che tu me la ricordi tremendamente e non so se è un bene o un male...»
« perché?»
Chiedo.
« perché sono ossessionato.
Non so se è pazzia, o forse sono solo invaghito di te...»« ma cosa vai a pensare stupido, ormai le cose sono successe, il destino ha voluto così, quindi pensa al futuro, pensa a come essere felici, perché se non guardi dove metti i piedi, poi inciampi.
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FanfictionLa vita gioca brutti scherzi. Voi siete gli scherzi della mia vita. I contenuti non rispecchiano la realtà, tutto frutto di immaginazione.