capitolo 29.

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Prov Giorgio.

* senti non me ne frega un cazzo, almeno dalle una spiegazione, è depressa più di te*

Mi informa Valerio.
Stupida ragazzina.

*questo weekend vengo a Milano, ora vado ciao Vale*

Non lo lascio nemmeno rispondere e chiudo la chiamata per poi buttare il telefono sul letto.

Stupida ragazzina che mi fa diventare pazzo.

Due notti insonni a pensare a lei, alla sua voce, ai suoi occhi grandi, alle sue labbra, al suo sorriso, al suo corpo, al suo culo che mh dio solo sa cosa gli farei.

Sto diventando pazzo, per davvero..

Perché mi importa così tanto.
Non voglio amarla, finirà come sempre, come succede a tutti, verrò calpestato dall'amore che mi sorpasserà e diventerà più di me.

« Giorgio scendi a cenaree»

Urla mia madre da sotto.
Sbuffo e scendo, mettendomi poi a tavola.
Ci raggiunge anche papà e poi iniziamo a cenare tutti in silenzio.

« come va a scuola Giorgio?»

Chiede mia mamma r io faccio spallucce.

« non pensi sia ora di trovarti una fidanzata?»

Chiede mio padre, con voce autoritaria e piena d'odio.

« naah, perché dovrei andarmene quando posso tranquillamente stare qui, con due genitori che si prendono cura di me e non mi fanno mancare nulla»

Gli faccio notare con ironia.

Lui posa il coltello sul piatto e mi guarda.

« che c'è papà? Rode eh»

Mamma mi prende la mano, segno che è ora di smetterla.
Sorridente continuo a mangiare e nessuno parla più.

Dopo cena aiuto mamma a lavare i piatti e poi mi richiudo in camera a disegnare.

« Giorgio, posso entrare?»

Chiede mamma bussando.

«entra»

Dico alzando un po' la voce e lei entra chiudendosi poi la porta alle spalle.

Si avvicina a me e mi accarezza i capelli.

« cosa fai?»

Chiede dolcemente.

« disegno»

Dico sorridendo appena.

« e chi è questa bella ragazza?»

Sorrido.

« lei è Chanell»

Mamma si siede sul bordo del letto e mi fa segno di andare vicino a lei.
Prendo il disegno e vado a sedermi sul letto vicino a lei.
Lei osserva il disegno.

« è davvero una bellissima ragazza»

« lo so, sto diventando pazzo per lei»

« ti sei innamorato Giorgio?»

Abbasso lo sguardo guardando il disegno.

« no.»

Dico secco.
Bene, bipolarità al massimo.

« Giorgio, non crearti questa maschera da cattivo ragazzo»

« non è una maschera»

Dico.

« si che è una maschera, prova ad aprire il tuo cuore ad altre persone, ne sapranno far buon uso»

« si, come con Asja»

Appoggio la testa sulle sue ginocchia e lei mi accarezza la guancia.

« e se con questa Chanell fosse diverso? »

« non voglio più parlarne, esci per favore»

Mi alzo di scatto e le prendo il disegno dalle mani, strappando il foglio dal quaderno, per poi strapparlo in tanti pezzettini.

Lei sospira e si alza uscendo dalla stanza.

Vado in bagno e apro l'acqua della vasca.
Nel mentre si riscalda l'acqua mi spoglio e mi siedo dentro la vasca e prendo una lametta per il rasoio.

Inizio a praticare vari tagli poco profondi, per poi incidere la pelle con tagli più profondi.

Sorriso vedendo il sangue colarmi addosso.
Il sangue mi affascina.
Mi sa sentire bene, mi fanno bene i tagli.
Ma non c'è un motivo valido per cui lo faccio, solo mi piace.

Smetto di tagliarmi e mi faccio la doccia e poi esco.
Mi vesto e mi asciugo i capelli per poi medicarmi i tagli e mettere una fascia attorno al polso.

Esco dal bagno e guardo l'ora sul telefono.

20.17

Mi metto le scarpe e prendo chiavi, telefono e le sigarette e poi vado al piano di sotto.

« esco, torno verso le undici»

Avverto e prima che controbattono esco e chiudo la porta.
Salgo in macchina e parto, verso casa di Yoshi.

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