capitolo 24.

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Sto rannicchiata in un angolo della stanza, con le ginocchia al petto, mentre fiumi e fiumi di lacrime escono dai miei occhi.

Perché è dovuto succedere tutto a me?
Fottuto quel giorno che ti ho conosciuto.

Avevo una vita perfetta, mamma mi voleva bene, mamma non mi insultava.
Avevo tantissimi amici.
A scuola ero amata.
Poi c'era il ballo, in una scuola prestigiosissima di Milano.
Tutto troppo bello insomma.
Ma poi? Poi è successo.
Ho conosciuto Daniele.
Penso di non aver più avuto una vita sociale.
Non volevo fare altro che parlare con lui e solo con lui, ho iniziato a chiudermi, gli amici se ne andavano.
Ho iniziato a fare l'associale, la popolarità se ne andava.
Da quando mia madre ha scoperto che parlavo con lui ha iniziato a dispregiarmi, a insultarmi e picchiarmi.
E come cigliegina sulla torta, mi sono infortunata e alla scuola non mi ci hanno voluta più.

Ovviamente non do la colpa a Daniel, per carità, solo che probabilmente sarebbe diverso.

Adesso non è che vada molto meglio.
Ho sempre sognato di conoscere Mostro o LowLow e magari avere 1930572 figli con Mostro, tutti simili a lui, cioè assolutamente bellissimi.
Sognavo che LowLow fosse geloso, ma stavamo sempre migliori amici.
Però non mi sarei mai immaginata una cosa così assurda.

Ho conosciuto Manu.
Penso che sia stato un bene, forse.
Anche se è esattamente il ragazzo che non dovrei frequentare, lui non lo da a vedere. Ho osservato che son me è sempre dolce e scherzoso, mentre con gli altri sembra Satana reincarnato e questo mi fa sentire speciale.

In più ho iniziato a drogarmi, ubriacarmi.
Ho sempre sognato una vita così, spacciare droga, farsi tanti soldi e scappare alle Maldive con un modello bello bello.

Mi rendo conto che sognavo molto..

Beh, ora con la morte di mamma, Giorgio che mi picchia, io che mi Drogo; le uniche cose che sogno sono le bare, i cimiteri e le croci, altro che Andy Biersack e il suo essere dark.

Prendo un grande respiro e mi alzo, andando in bagno a sciaqquarmi la faccia.
Mi rifaccio il trucco e gironzolo per casa vedendo se Giorgio è ancora qui, ma no.

Prendo il telefono, dei soldi e faccio per uscire di casa, ma in quel momento Mostro di presenta all'ingresso di casa.

PROPRIO ORA?!

mi guarda con in sopracciglio alzato e con il dito mi fa segno di girarmi e di conseguenza entrare dentro casa.

Sbuffo e rientro in casa.
Vado in cucina e mi preparo un panino.

« preparane uno anche a me »

Urla dalla sala.

Sbuffo e gli porto il panino che ho appena fatto, dato che non c'è più pane.
Prendo poi un pacchetto di biscotti e mangio quelli.

Siamo seduti uno da una parte della stanza e l'altro dall'altra.
Nessuno parla.
Lui maneggia con il suo telefonino e sorride di volta in volta.
Io a braccia conserte a far sbattere ripetutamente il piede per terra.

Questa attesa, noiosa d'altronde, mi irrita altamente e mi fa impazzire.

Lui si alza all'improvviso e mi fa segno di seguirlo.
Mi alzo sbuffando e lo seguo fuori casa.
Saliamo sulla sua macchina e partiamo.

Arriviamo a casa sua e di LowLow.
Sorrido appena parcheggia davanti ad essa.

Scendo dall'auto ed entro in casa.

« GIULIO?»

Urlo a gran voce e qualche secondo dopo una figura piccola si presenta in salotto.
Vado verso di lui e lo abbraccio e lui ricambia con un bacio sulle labbra.
Mi ritraggo velocemente, allontanandomi di qualche passo e posando uno sguardo su Mostro che mi guarda malissimo.

//Mostro o LowLow//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora