capitolo 37.

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Mi sveglio di colpo, spaventata.
Sono sudata e il respiro è irregolare.
Ho fatto un incubo.
Scoppio a piangere silenziosamente e sussulto quando due braccia si avvolgono attorno al mio corpo.

« sh, era solo un brutto sogno »

Sussura al mio orecchio e mille brividi percorrono la mia schiena.

« G..Giorgio...»

Cerco di parlare, ma i singhiozzi non mi lasciano.
Giorgio mette le mani sul mio viso e mi fa girare verso di lui.
Ci guardiamo negli occhi.
I suoi occhi mi calmano, infatti smetto di piangere e lui sorride.

« brava piccola, tranquilla»

Continua a sussurrarmi teneramente e mi avvolge in un altro caldo abbraccio.
Non parlo, vorrei che si allontanasse ma voglio anche che mi stringa per sempre.

La porta si spalanca ed entra la mamma di Giorgio con un vassoio in mano.

Ci giriamo verso di lei che appena si accorge che siamo insieme sorride.

« oddio scusate, non volevo disturbarvi»

Si gira per andarsene ma Giorgio la ferma.
Si alza ed esce dalla stanza, ma non prima di averle dato un bacio sulla guancia.
La signora mi si avvicina e posa il vassoio sulle mie ginocchia.

« non si doveva scomodare »

Le dico.

« invece si, sei un ospite e poi ho sempre voluto viziare una bambina»

Dice sorridendo e automaticamente sorrido anche io.

Mia madre non era così...
Ma non pensiamoci, se ne andata, amen.

Bevo il latte e mangio due biscotti e poi le porgo il vassoio.

« non mangi? Avevo preparato tante cose...»

« mi dispiace, ma non posso mangiare, essendo una Modella devo tenere la mia linea e seguire una ferrea dieta»

« la modellaa? Che bello! Sei davvero una ragazza bellissima »

Sorrido e arrossisco, abbassando lo sguardo.
In quel momento entra Marco.

« è sempre stata bellissima »

Si avvicina a noi e da un bacio sulla guancia a sua mamma e poi lo da anche a me.

In questa casa c'è quell'aria dolce e calda di una famiglia unita, si vede, persino Giorgio sembra dolce qua dentro.

La signora se ne va con il vassoio e io mi alzo.
Prendo un paio di skinny neri e una felpa del l'Adidas nera e bianca.

Vado in bagno e mi cambio e poi ritorno in camera.

« che ti va di fare piccola Chanell?»

Chiede alzandosi dal letto.

« mh, che ne dici di giocare a qualche videogioco?»

Lui sorride e annuisce.
Usciamo dalla stanza ed entriamo nella sua, che è perfettamente in ordine.

Mi butto sul suo letto mentre lui accende la play.
Intanto prendo il telefono e scrivo ai ragazzi che sono viva e poi lo blocco e lo metto sul comodino.
Marco si sdraia a pancia in giù sul letto, mentre io sono a gambe incrociate vicino a lui.

Iniziamo a giocare a un gioco di guerra e dopo un po' veniamo interrotti dalla porta che bussa.

« io, papà e il papà di Chanell andiamo a lavoro, Gio è a scuola, stai attento a Chanell»

Ci informa sua mamma e poi se ne va.
Sentiamo poi la porta d'ingresso sbattere, segno che se ne sono andati.

« raccontami un po' di te »

Mi dice, guardandomi per un attimo sorridente.

« mh, vado a scuola, vorrei fare la psicologa e vorrei lavorare all'estero. Mi piace stare con amici, la musica, sono fidanzata da un po' e faccio la modella»

« wow, e chi è il fortunato?»

Chiede guardandomi per un altro secondo.

« si chiama Giulio »

Lui sorride.

« bello fare la modella?»

Chiede e io annuisco.

« si, anche se per il cibo sono molto rigidi»

Lui sorride.

« ma ora raccontami di te»

Gli chiedo io.

« mh, allora, ho finito la scuola come architetto. Sto cercando lavoro, sono un po' pigro, mi piace mangiare e stare con gli amici. Pratico la boxe e sono single»

« troverai la ragazza giusta, ne sono sicura»

Dico sorridendogli e lui ricambia.

Dopo ore passate a quel gioco decidiamo di uscire un po'.
Ci mettiamo le scarpe e apriamo la porta d'ingresso e vediamo, con grande dispiacere, che sta piovendo.

Ci rintaniamo in casa.
Andiamo in salotto e guardiamo un po' di tv, nessuno parla.
Questi silenzi sono imbarazzanti.









Verso l'una e mezza Giorgio rientra a casa.
Pranza con la pizza che abbiamo fatto io e Marco e poi se ne va dritto in camera sua.

Nel mentre gioco a carte con Marco, mi arriva un messaggio.
Prendo un telefoni e vedo che il mio fotografo mi ha scritto di chiamarlo quando potevo.
Mi ha chiamata 4 volte e non l'ho sentito, ops...

« scusa devo fare una chiamata di lavoro »

Mi alzo dal divano e vado in cucina e chiamo il fotografo.

*Chanell, finalmentee*

Alzo gli occhi al cielo.

*che c'è?*

Chiedo sbrigativa.

* ci è arrivata una lettera dagli organizattori della fashion week.
Verranno in un weekend di Gennaio a Milano e vogliono due modelle, ovviamente tu sei una di queste e l'altro è Manu*

Rimango sbalordita.

* oddio, sii, mi piacerebbe dio*

* ne riparliamo quando tornerai, ciao bellezza*

Lo saluto con un semplice ciao e poi chiudo la chiamata e ritorno da Marco.

« successo qualcosa?»

Annuisco sorridendo.

« dovrò fare una sfilata alla fashion week, che è una sfilata famosa in tutto il mondo, con migliori modelle e stilisti e molti critici verranno a vederla»

« oddio, sono così felice per tee!!»

Esulta abbracciandomi e io ricambio.
Non vedo l'ora di ritornare a casa.

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