capitolo 32.

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« non sopporto di vederti triste per Giorgio...»

Mi informa Giulio e senza lasciarmi il tempo di fare nulla, mi bacia.
Le sue labbra sono morbide.
Mi prende dai fianchi e mi attira più a se.
È diverso da come bacio Giorgio, ho troppe farfalle nello stomaco.

Giulio si allontana di poco e sorride, guardandomi negli occhi.

« perché non dimentichi Giorgio? Io ti posso aiutare»

Sussurra, dandomi un altro bacio.

Forse ha ragione.
Non riesco a sopportare Giorgio e dopo aver detto che voleva scoparmi, si quando è andato a parlare con Giulio quella sera si sono detti questo, si sentiva benissimo..
Forse io e Giorgio siamo troppo diversi per stare insieme e poi Giulio è un ragazzo perfetto, sa darmi le giuste attenzioni.

Lo guardo e annuisco sorridendo.

« quindi vuoi essere la mia fidanzata?»

Chiede speranzioso e io annuisco e lui esulta abbracciandomi e facendomi girare.

Rido sonoramente e lui mi bacia di nuovo.

Ci stacchiamo e decidiamo di andare a festeggiare.
Usciamo di casa e saliamo in macchina e andiamo in un bar.
Ordiniamo da bere e brindiamo a noi due e chiacchierare come se niente fosse.

Anche questo amo di Giulio, sa come farmi divertire nel momento giusto e sa quando deve fare il dolce e il perverso nel momento giusto.

Dopo un oretta e mezza mi riporta a casa

« vuoi entrare?»

Chiedo e lui annuisce.
Entriamo in casa e noto che in salotto c'è papà.

« oh, Giulio giusto?»

Lui annuisce e poi mi guarda sorridente.

« ecco papà io devo dirti una cosa...»

Ci sediamo tutti sul divano.

« ecco io e Giulio ci siamo messi insieme, ti prego non ti arrabbiare»

Dico chiudendo gli occhi.

« non mi arrabbio piccola. Beh sono contento che vi piacciate, solo state attenti siete giovani.»

Ci raccomanda.

« certo signore, non permetterò mai che nulla di cattivo capiti a Chanell»

Lui sorride e noi ce ne andiamo in camera mia.

« sai che mi piace la tua camera»

Mi sa notare, dopo essersi accorto di un suo poster.

Sorrido e prendo la macchina fotografica che mi ha regalato il mio fotografo.

« ci facciamo una foto?»

Lui annuisce.
Mettto la macchina sullo sgabello e faccio partire lo scatto automatico.
Mi metto poi davanti all'obbiettivo, insieme a Giulio, che mette una mano sul mio fianco.
Ci facciamo altre foto, che stampo velocemente e le attaco al muro, con l'aiuto di Giulio.

« sono troppo belle»

Esulto battendo le mani

« mai quanto te»

Dice baciandomi delicatamente.

« ti va una partita a fifa, tanto per passare il tempo?»

Chiede e io annuisco.
Intanto che io accendo la Play4 e metto il gioco lui si siede sul letto appoggiando la schiena allo schienale del letto.
Gattono verso di lui e mi siedo tra le sue gambe, appoggiando la schiena al suo petto.

Facciamo delle partite di seguito, finché la porta di camera si apre ed entra Manu.

Mi alzo e vado ad abbracciarlo.

« Manu, Manu io e Giulio ci siamo messi insieme»

Lui guarda prima me e poi Giulio.

« sono felice per voi, almeno non è Giorgio»

Sorride e mi da un bacio sulla fronte e ci invita ad una festa privata fatta dalla mia compagnia fotografica.

Sono ormai le sei e Giulio va a casa a prepararsi mentre Manu sta qui.

« mi faccio una doccia e arrivo»

Avverto e vado a are la doccia.

Mezzora dopo, esco dalla doccia e mi asciugo il corpo e mi metto l'intimo.
Mi asciugo un po' i capelli con l'asciugamano e mentre sono piegata a testa in giù, qualcuno mi da una pacca sul culo.
Mi alzo di scatto e mi ritrovo Manu davanti a me che sorride perverso.

« coglione non toccare il mio culo»

Lui sorride e mette una mano sul mio fianco tirandomi a lui e dandomi un bacio sulla guancia e poi un altra pacca sul culo e si stacca, uscendo dal bagno.

Gli stacco il cazzo se lo rifà, giuro.

Mi pettino i capelli e poi li asciugo col phone.

Quando finisco esco dal bagno e vado nella cabina armadio.

« come devo vestirmi?»

Urlo cosicché Manu mi senta.

« elegante»

Urla.
Prendo un vestitino giallo canarino.
Scollo a cuore e due spalline sottili.
Aderente fino all'ombelico e poi una gonna libera lungo fino a metà ginocchio.

Per scarpe mi metto delle ballerine sempre gialle.
Esco dalla cabina e vado nell'angolo trucco.
Mi metto le creme, poco correttore, l'ayeliner e il mascara, con un tocco di lucidalabbra alla pesca.

« andiamo prima a casa mia»

Mi informa Manu.
Prendo il telefono e usciamo dalla stanza e salutiamo papà, dandoci appuntamento alla festa.

Andiamo a casa di Manu, dove si veste, con lo smoking e poi si aggiusta i capelli.

Si spruzza un po' di profumo e poi usciamo di casa e andiamo a prendere Giulio, che è vestito con lo smoking e gli occhiali.

La bellezza fatta in persona.

Mi saluta con un bacio sulla guancia e poi saluta Manu con un semplice ciao.

Manu parte e andiamo alla festa.

Appena li, Manu lascia la macchina al parcheggiatore e i due mi prendono a braccetto ed entriamo.

Iniziamo a salutare un po' di gente e io presento Giulio come il mio fidanzato e tutti ci dicono che siamo una coppia bellissima, beh modestamente.

Quando la serata finisce andiamo ad accompagnare Giulio a casa.

« divertito?»

Chiedo prendendolo per mano.

« non molto, non sono abituato a certe cose»

Ridiamo tutti.

« sabato prossimo facciamo ciò che vuoi»

Lui sorride e mi stampa un bacio.
Guardo Manu dallo specchietto e vedo che lui mi stava già guardando e distoglie subito lo sguardo.

« domani ti porto a scuola, va bene?»

Annuisco e lui mi da un ultimo bacio prima di scendere dalla macchina.

Manu riparte e nessuno parla, ma lui continua a guardarmi dallo specchietto.

« che c'è?»

Chiedo.

« nulla, scendi sei arrivata a casa»

Ordina freddo.

Rimango a guardarlo per alcuni secondi e poi scendo dalla macchina, sbattendo la portiera.

Fanculo.

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